Carte Revolving, cosa sono, come funzionano

Non è facile oggi avere a disposizione grosse somme di denaro, ed è dunque più comodo e sicuro, quando si deve affrontare una spesa importante, pagare a rate laddove possibile. Un tempo frazionare l’importo era appannaggio di acquisti come la casa e l’auto, oggi interessa importi ben più bassi anche a fronte di elevati interessi. Quando si deve chiedere un prestito si può fare attraverso differenti soluzioni, e una di queste è proprio l’utilizzo delle carte revolving.

Class action contro American Express al vaglio di Adusbef e Federconsumatori

La Banca D’Italia ha bloccato l’emisione di carte di credito American Express con funzione revolving a causa di alcune irregolarità relative alla trasparenza, all’usura e al riciclaggio. Alla luce di questo provvedimento l’associazione dei consumatori Adusbef, guidata da Elio Lannutti, e Federconsumatori, guidata da Rosario Trefiletti, stanno valutando l’ipotesi di dare vita ad una class action.

Mentre cercano di verificare la possibilità di dar vita ad una class action le due associazioni dei consumatori hanno invitato tutti i clienti American Express a conservare gli estratti conto delle proprie carte di credito e a compilare gli appositi moduli pubblicati sui siti internet di Adusbef e Federconsumatori.

Carte di credito revolving sempre più costose

Solo ieri è arrivato il provvedimento della Banca d’Italia in forza del quale è stata bloccata l’emisione di nuove carte di credito da parte di American Express che a partire dal prossimo 12 aprile non potrà più emettere carte di credito revolving, a seguito del riscontro di alcune irregolarità sul fronte della trasparenza, dell’usura e del reciclaggio.

Ma questa non è la prima volta che le carte di credito revolving finiscono nel mirino di organi di vigilanza e di associazioni dei consumatori. Nonostante questo, tuttavia, questa tipologia di carta di credito è sempre più diffusa, basti pensare che in Italia ben 14,6 milioni di carte di credito hanno la funzione revolving.

American Express bloccate da Bankitalia

La Banca d’Italia ha riscontrato delle irregolità riguardati usura, reciclaggio e trasparenza da parte dell’American Express Europe ltd in Italia che, per questo motivo, a partire dal prossimo 12 aprile non potrà più emettere nuove carte di credito. La decisione di Bankitalia è il frutto di un’indagine avviata a settembre 2009 in seguito ad alcune segnalazioni che lamentavano per le carte revolving tassi di interesse qualificati come usura.

Il divieto imposto dall’istituto di Via Nazionale, dunque, riguarda solo l’impossibilità di emettere nuove carte di credito, i clienti che già sono in posseso di una carta di credito American Express potranno continuare ad usarla reglarmente.

Carte no problem di BNL

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Carte di credito, bancomat e libretti di assegno sono degli strumenti comodi e utili ma che come tutte le cose possono essere smarriti o rubati, esponendo così il cliente ad una serie di rischi connessi all’uso improprio di questi strumenti da parte di terzi.

Ed è proprio per tutelare il cliente da questi rischi che BNL offre tra i suoi prodotti Carte no problem, una polizza assicurativa che protegge in caso di furto o di smarrimento dei mezzi di pagamento. Carte no problem, in particolare, offre un servizio di assistenza e copertura dei rischi collegati a furto e smarrimento delle carte di credito e bancomat sia emessi da BNL che da altri istituti, nonchè dei libretti di assegno emessi esclusivamente da BNL.

Top Credit di BNL

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Top Credit è una carta di credito emessa da BNL che consente al cliente di effettuare i propri acquisti in totale libertà ottenendo un finanziamento fino a 6.000 euro, rimborsabile attraverso comode rate mensili.

A mano a mano che le rate mensili vengono pagate, quindi, si rigenera automaticamente la capacità di spesa della propria carta che, come dicevamo, presenta un tetto massimo di 6.000 euro.

Home equity loans e carte di credito i principali debiti degli americani

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I numeri che giungono dagli Stati Uniti sono ancora molto preoccupanti per quanto riguarda la crisi economica che ha colpito il mondo intero ad iniziare dallo scorso anno. Infatti, secondi i dati diffusi dall’American Bankers Association gli americani pagano sempre più in ritardo le rate per le carte di credito ed i mutui.

Nei primi tre mesi del 2009 si è segnato un ulteriore record negativo, sono state infatti ben il 6,6% le inadempienze nel pagare le rate delle carte di credito, il trimestre precedente erano state il 5,52%.

Genius First di Unicredit Banca

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Il conto corrente è una cosa che và scelta in base alle proprie esigenze, motivo per il quale le banche offrono diverse tipologie di offerte affinchè il cliente possa trovare quella che risponde ai suoi bisogni.

Tra le tante proposte offerte da Unicredit Banca troviamo, oltre ai numerosi conti correnti giovani e all’innovativo Genius Ricaricabile anche Genius First, un conto corrente definito dallo stesso istituto bancario “all inclusive” proprio perchè, oltre alle tradizionali funzioni tipiche di qualunque conto corrente, offre numerosi servizi aggiuntivi.

Blu American Express, la carta di credito flessibile, conveniente e sicura

Blu American Express è una delle tante carte di credito offerte da American Express, ed è la carta di credito praticamente praticamente perfetta per chi ricerca flessibilità, convenienza e sicurezza.

Per quanto riguarda la flessibilità la carta Blu American Express consente di acquistare subito ma di decidere come pagare in un secondo momento, scegliendo tra un comodo pagamento rateale o un unica soluzione. La modalità di pagamento prescelta, inoltre, può essere modificata in qualunque momento tramite una semplicissima telefonata al servizio clienti.

Carte di credito, prossima tempesta

carta di credito con sistema di protezione

La fragile crisi finanziaria degli Stati Uniti rischia di avere delle gravi ripercussioni anche sul settore delle carte di credito. Secondo alcuni osservatori finanziari, infatti, le carte di credito saranno il prossimo settore ad essere nell’occhio del ciclone.

La Innovest StrategicValue Advisors, una società di ricerca americana, ha valutato che, per l’anno 2009, le banche statunitensi saranno costrette a svalutare oltre 18 miliardi di euro in conti di carte di credito insolventi nel primo trimestre, mentre a fine anno si giungerà a un preoccupante 96 miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto al 2008.