Petrolio a cento dollari grazie alla speculazione

Nonostante la fase di rallentamento del ciclo economico e finanziario a livello globale il petrolio è tornato sui massimi dello scorso mese di maggio del 2012, sopra la soglia psicologica dei 100 dollari al barile. Come mai? Ebbene, secondo la Federconsumatori trattasi di un andamento dei prezzi scandaloso per il petrolio ed in generale per le materie prime. Per evitare che a fronte dell’economia in contrazione i prezzi delle materie prime crescano occorre mettere a punto controlli efficienti sui flussi finanziari.

Questo affinché le risorse pubbliche messe sul piatto dalle istituzioni per il sostegno all’economia non vengano poi utilizzate per mere speculazioni. Intanto l’aumento dei prezzi del petrolio sui mercati delle materie prime ha già fatto scattare l’ennesima stangata sui carburanti, benzina e diesel, con l’Associazione dei consumatori che in merito stima ricadute annue pari in media a ben 768 euro a famiglia considerando solo i primi nove mesi del corrente anno.

Eni e Codacons insieme per sconti benzina

Eni e Codacons insieme e d’intesa, almeno per questa volta, sulle promozioni del weekend che permettono di risparmiare sul pieno di carburante. L’Associazione dei consumatori e degli utenti ha infatti reso noto che dinanzi al Tribunale di Lanciano è stato respinto un ricorso contro la campagna promozionale “Riparti con Eni” che, quindi, potrà continuare fino al 2 settembre del 2012.

Il Codacons però alla società del cane a sei zampe chiede di più, ed in particolare di prorogare la promozione anche dopo il 2 settembre prossimo, e di evitare ogni aumento ingiustificato dei prezzi dei carburanti nei giorni feriali al fine di recuperare dagli sconti applicati il sabato e la domenica.

Torna a salire il prezzo della benzina

benzina

Dopo un periodo di calma apparente che durava dal 24 Luglio è salito di nuovo il prezzo del carburante, guarda caso proprio in concomitanza con le partenze degli italiane per le vacanze estive.

A seguito delle quotazioni del petrolio sul mercato internazionale, che nel corso della giornata di ieri ha addirittura superato i 75 dollari al barile, il prezzo della benzina è salito di 7 centesimi rispetto alla metà di luglio raggiungendo quota 1,34 euro, mentre il gasolio è tornato sopra 1,16 euro.

Inflazione in calo a Gennaio

soldi

L’Istat ha confermato la sua precedente previsione comunicando che l’inflazione a Gennaio 2009 è calata all’1,6%, rispetto al 2,2% di Dicembre 2008. Considerando il dato su base mensile, quindi, risulta un calo dei prezzi dello 0,1%.

Il calo, ha spiegato l’Istat, riguarda beni alimentari, tabacchi, giornali e soprattutto il carburante. Il prezzo della benzina, infatti, ha registrato una flessione dell’1,9% e, quindi, un calo del 18,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un ulteriore calo, inoltre, è stato registrato per quanto riguarda il gasolio il cui prezzo è calato del 17,6% rispetto a Gennaio 2008.

Shell sospende produzione a Sidney

impianto petrolifero antico della shell

La Royal Dutch Shell, una delle raffinerie più importanti dell’Australia, ha annunciato ufficialmente l’intenzione di sospendere i lavori nell’impianto produttivo di Clyde a partire dalla fine di novembre.

La causa di tale decisione è riconducibile alla necessità di provvedere a dei lavori di ristrutturazione nell’impianto australiano, dopo che diverse interruzioni straordinarie hanno minato la continuità lavorativa nell’ultimo anno.

Alitalia: smentito il blocco dei voli

Alitalia, smentito il blocco dei voli

I sindacati a termine di un confronto con il commissario di Alitalia Fantozzi riferiscono che sussistono problemi nella fornitura di carburante per Alitalia da parte di Eni.

I sindacati smentiscono fortemente le notizie che volevano, da domani, un fermo dei voli, rassicurando sia i lavoratori della compagni di bandiera, sia i clienti, sulla infondatezza della notizia, aggiungendo inoltre che il commissario Fantozzi non ha riferito nessuna comunicazione sul blocco dell’attività.