Campari rallenta in Borsa

Per molto tempo, l’azienda di beverage Campari ha dato grandi soddisfazioni ai suoi azionisti. Nel 2010, il brand ha realizzato un ottimo rally in Borsa raddoppiando le sue quotazioni.

Buoni i risultati operativi del gruppo Campari

Campari chiude il primo semestre con risultati fondamentalmente stabili, grazie ad un aumento della velocità delle vendite nel secondo trimestre, ed è ottimista di poter mantenere nella seconda parte dell’anno

Campari annuncia shopping in Australia

2013 Campari Calendar Unveiling - Cocktail

E’ un’azienda australiana che è specializzata nel settore dell’imbottigliamento delle bevande. Stiamo parlando della Copack, società che sarà acquisita dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Campari S.p.A.. In merito la società italiana ha precisato come l’accordo raggiunto per l’acquisizione delle attività della Copack Beverage A Limited Partnership rientri tra le strategie di internazionalizzazione, ed è in termini finanziari vantaggioso rispetto alla creazione in loco di una struttura produttiva ex novo.

Campari utili in frenata nel 2012

Apertura in calo questa mattina per le azioni Campari, che già ieri avevano evidenziato una perdita del 2,65% dopo la pubblicazione del bilancio relativo all’esercizio 2012. Gli investitori sono stati delusi dai conti dell’azienda attiva nel settore del beverage, per cui le vendite sono proseguite anche questa mattina. Il titolo perde al momento lo 0,43% a 5,855 euro. La crisi morde i consumi, che in Italia sono tornati sui livelli di fine 2004, anche se il segmento “liquori” si conferma un settore anticiclico. Campari ne soffre.

Campari compra diritti dei rum Appleton negli Usa

Campari, gruppo italiano attivo nel settore del beverage, ha acquistato i diritti di distribuzione sul mercato americano dei brand di rum Appleton. Attraverso la controllata Campari America, il gruppo di Sesto San Giovanni ha raggiunto un’intesa con Kobrand Corporation per accaparrarsi i diritti di distribuzione e marketing dei rum Aplleton sul mercato a stelle e stisce dietro un corrispettivo pari a 20 milioni di dollari. A Piazza Affari il titolo Campari segna un rialzo dello 0,61% a 5,785 euro.

Campari annuncia cessione a Distillerie Moccia

La società Distillerie Moccia, nota per il suo prodotto di punta, il liquore all’uovo Zabov, ha acquisito dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari Campari il marchio Punch Barbieri. Questo dopo che è stato siglato, per un corrispettivo pari a 4,45 milioni di euro, un accordo che soddisfa entrambe le parti, e che si prevede possa esse perfezionato entro il prossimo 1 marzo del 2013.

Campari ha spiegato la cessione con l’esigenza di focalizzare il business su quei marchi ritenuti prioritari, e nello stesso tempo la società Distillerie Moccia può ampliare il proprio portafoglio prodotti con marchi di indiscussa rilevanza come Punch Barbieri che ha in Italia un mercato importante.

Risultati Campari al 30 giugno 2012

Si sono attestate a 618,3 milioni di euro le vendite di Davide Campari-Milano S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, nei primi sei mesi del 2012. In particolare, nel periodo c’è stata una crescita anno su anno delle vendite del 5% a fronte di un Ebitda che, prima dei proventi e degli oneri non ricorrenti, è cresciuto del 5,7% a 162,9 milioni di euro.

Bene anche il dato relativo all’utile di Gruppo al 30 giugno del 2012 che si è attestato in crescita del 3,5% a 77,9 milioni, mentre il debito finanziario netto è passato dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011 ai 655,7 milioni di euro al 30 giugno del 2012.

Trimestrale Campari gennaio marzo 2012

Vendite in crescita anno su anno a fronte di un Ebitda ed un Ebit in aumento prima degli oneri e dei proventi non ricorrenti. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia della prima trimestrale del Gruppo Campari S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader a livello mondiale nel settore dei soft drink.

In base a quanto emerso dal resoconto intermedio di gestione, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, anche l’utile di Gruppo nel trimestre, prima delle imposte, ha fatto registrare un incremento del 4,6% a 52,8 milioni di euro, così come il debito finanziario netto è passato dai 636,6 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 589,5 milioni di euro al 31 marzo del 2012.

Bilancio Campari gennaio dicembre 2011

Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2011 Campari ha realizzato vendite per 1.274,2 milioni di euro, ossia in crescita del 9,6% rispetto allo scorso anno. Il margine lordo è cresciuto del 10,2% a 734,6 milioni, soprattutto grazie all’ottimo andamento delle vendite nel segmento spirit.

Il margine di contribuzione, ossia il margine lordo al netto delle spese per pubblicità e promozioni (pari a 229,1 milioni) si è attestato a 505,5 milioni (+9,0%), ossia pari al 39,7% delle vendite.

Bilancio Campari gennaio settembre 2011

Il titolo Campari a Piazza Affari segna un perdita di oltre sette punti percentuali a 5,33 euro, un forte calo del tutto inspiegabile dal momento che ha seguito la pubblicazione da parte dell’azienda dei risultati registrati nel corso dei primi nove mesi dei 2011 e che hanno evidenziato una crescita positiva sia degli utili che dei ricavi.

Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2011, infatti, Campari ha registrato ricavi in crescita dell’11,9% a 889,2 milioni di euro rispetto ai 794,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Titolo Campari bocciato da Goldman Sachs

Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari al mondo, ha bocciato il titolo Campari, abbassando il rating da neutral a sell e mettendo il titolo all’interno della lista dei titoli di società europee da vendere, la Pan-Europe Sell List.

Goldman ha inoltre abbassato il target price su Campari portandolo da 5,60 a 5,10 euro per azione. Ieri a Piazza Affari al termine della seduta Campari ha chiuso in calo dell’1,73% a quota 5,405 euro per azione.

Campari conclude acquisizione Sagatiba

Il Gruppo Campari attraverso un comunicato ha annunciato di aver perfezionato l’acquisizione del brand brasiliano Sagatiba, di cui si occupava già della commercializzazione da marzo 2010 in forza di un accordo distributivo.

Attraverso l’accordo di cui è stata annunciata la finalizzazione, ricordiamo, Campari ha acquisito il 100% del capitale di Sagatiba Brasil S.A., compreso il marchio Sagatiba e i relativi asset, verso un corrispettivo pari a 26 milioni di dollari, a cui bisogna poi aggiungere il pagamento di un earn-out pari al 7,5% del valore delle vendite annue negli 8 anni successivi al perfezionamento dell’accordo.

Deutsche Bank promuove Campari

Venerdì pomeriggio, quasi in chiusura dei mercati, Il titolo Campari perdeva circa lo 0,35% a quota 5,756 euro. In attesa dell’apertura di oggi, che speriamo sia maggiormente positiva per un titolo che in dieci anni di quotazione in Borsa ha collezionato notevoli successi, comunichiamo il fatto che Deutsche Bank, l’importante banca tedesca leader del mercato europeo, ha migliorato il target price Campari di circa 15 centesimi, portandolo dai precendenti 5,10 agli attuali 5,25 euro.

Contestualmente Deutsche Bank ha rilasciato un comunicato nel quale conferma il proprio rating hold sul titolo della maggiore azienda italiana produttrice di alcolici.

[LEGGI] ACQUISTO AZIONI CAMPARI CONSIGLIATO DAGLI ANALISTI

Acquisto azioni Campari consigliato dagli analisti

La maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che le azioni Campari siano senza dubbio da acquistare. Tra questi figurano gli esperti di Equita, che consigliano l’acquisto delle azioni non solo esprimendo rating “buy” sul titolo ma anche sottolineando le previsioni ottimiste che vedono una crescita del 10%, in linea con il trend registrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno.

Un risultato positivo che, come sottolinea Equita, l’azienda è riuscita a realizzare nonostante l’assenza di alcuni elementi non ricorrenti, tra cui figura l’internalizzazione del margine di distribuzione in Australia e gli acquisti anticipati in Russia.