Euro in calo sotto 1,25 dollari

L’euro continua a risentire della crisi greca e dei timori che stanno attraversando l’economia europea, oggi è stato infatti registrato un nuovo calo a quota a 1,2457 dollari, ossia sotto 1,25 dollari per la prima volta da marzo 2009.

A provocare questo nuovo e ulteriore calo è il netto aumento dei timori relativi alla crisi del debito sovrano, aggravati nelle ultime ore dalle dichiarazioni rilasciate da Josef Ackermann, CEO di Deutsche Bank, secondo il quale la Grecia dovrà superare diversi ostacoli per riuscire a risanare i suoi conti pubblici.

Cambio euro/dollaro verso i minimi del mese

Prosegue il periodo difficile per l’euro nei confronti del dollaro, infatti anche quella di ieri è stata una giornata di debolezza per il cross tra la moneta unica e quella americana.

L’euro prosegue il suo cammino verso i minimi del mese a quota 1,25, con il rischio di un nuovo breakout al ribasso che diventa sempre maggiore.

Cambio euro/dollaro ai minimi da marzo 2009

La crisi greca, che si è acuita in maniera pesante negli ultimi giorni, ha ovviamente influito negativamente sulla forza dell’euro, che ha toccato nuovi minimi sia nei confronti del dollaro che della sterlina inglese.

Anche la paura di un possibile contagio della crisi ad altri paesi europei sta giocando la sua parte, con il cross euro/dollaro che è crollato da quota 1,32 fino sotto quota 1,27, arrivando così ai nuovi minimi dal marzo 2009.

Cambio euro dollaro ai minimi da maggio 2009

La crisi greca continua a pesare sulla moneta europea che questa mattina si è indebolita ulteriormente fino a toccare 1,3407 dollari, un valore così basso l’ultima volta era stato visto a maggio 2009.

Sull’euro continuano a pesare soprattutto le divergenze interne all’Unione europea sugli aiuti da inviare alla Grecia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito che darebbe il suo consenso ad un intervento in favore della Grecia solo nel caso in cui questa fosse l’unica possibilità rimasta, circostanza che a suo avviso non si è ancora verificata.

Euro in crescita dopo misure straordinarie della Grecia

L’euro ha mostrato un lieve recupero nella corsa contro il dollaro salendo a 1,3640, la moneta unica ha infatti giovato della notizia secondo cui il governo greco ha deciso di adottare delle misure straordinarie per 4,8 miliardi di euro al fine di assicurare il raggiungimento del target di bilancio per l’anno in corso.

La decisione è stata comunicata questa mattina da un funzionario del governo al termine di una riunione dell’esecutivo, il funzionario governativo ha inoltre spiegato che la cifra necessaria per porre in essere le misure straordinarie verrà realizzata per metà da un taglio della spesa e per l’altra metà da un aumento delle tasse.

Fondi americani scommettono contro euro

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal alcuni tra i più importanti fondi di investimento americani sono pronti a scommettere contro l’euro, tra questi l’auorevole quotidiano americano cita SAC Capital Advisors, Greenlight Capital e Soros Fund Management.

Secondo le indiscrezioni di stampa i dirigenti di questi e di altri fondi si sarebbero incontrati per una cena informale in un ristorante di Manhattan lo scorso 8 febbraio, obiettivo dell’incontro era quello di discutere a lungo sulla crisi dei conti che sta coinvolgendo il vecchio continente.

Euro perde terreno nei confronti di dollaro e sterlina

euro sterlina

Nella giornata di ieri si è registrato un repentino cambio di rotta per quanto riguarda il cambio euro/dollaro americano, il cui valore è sceso da 1,497 fino a 1,485, mandando così in fumo il tentativo di aggancio alla soglia psicologica dell’1,50.

Ora il rapporto tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è pari a 1,4899, e quella di ieri è stata la prima seduta negativa dell’ottava. Comunque gli esperti dicono che il trend positivo è a favore dell’euro, solamente un ulteriore crollo sotto quota 1,475 potrebbe segnare un’inversione di tendenza a favore del dollaro.