Cambio euro dollaro in calo la moneta unica

Il cambio euro/dollaro ha avuto un’improvvisa correzione al ribasso, con il cedimento della soglia psicologica di quota 1,40.

Il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde ha trovato spazio di discesa fino a quota 1,3830, arrivando così molto vicino al supporto chiave di 1,38. Questo movimento ribassista era già cominciato nella giornata di venerdì, quando si era registrata la prima inversione del trend.

Cambio euro dollaro nuovi massimi a 1,4120

Dopo aver toccato nei giorni scorsi un massimo di breve periodo, l’euro si è ripetuto nei confronti del dollaro, raggiungendo un nuovo top di breve termine proprio nella giornata di ieri.

Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha subito uno strappo al rialzo, arrivando nella mattinata di ieri a toccare addirittura quota 1,4120, dopo aver fatto registrare il superamento della resistenza posta a 1,400-1,403.

Euro forte contro dollaro e sterlina

Come già scritto ieri il dollaro è in un periodo di grande debolezza, nei confronti di tutte le altre principali monete estere.

Come spiegato dagli esperti, il biglietto verde mostra un deficit di forza relativa, oltre a pagare gli effetti delle ultime dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della Fed, che in occasione di un discorso tenuto a inizio ottava al college di Providence nel Rhode Island, non ha escluso nuovi interventi di quantitative easing per sostenere il sistema finanziario americano.

Euro dollaro prossima resistenza a 1,4371

L’euro nelle ultime settimane in particolare ha subito una notevole rivalutazione, soprattutto nei confronti del dollaro americano, e secondo Ewald Nowotny, presidente della banca centrale austriaca e membro del consiglio direttivo della Bce, questo non è un grande aiuto per la ripresa dell’Eurozona.

La pensa diversamente invece il capo economista del Fondo monetario internazionale, Olivier Blanchard, il quale crede che questo movimento della moneta unica non sia preoccupante.

Dollaro debole spinge prezzo oro

I debiti sovrani della zona Euro non sembrano spaventare il mercato, che punta deciso sull’euro, che ha toccato un nuovo massimo da cinque mesi a questa parte, raggiungendo quota 1,3636 dollari.

Anche le altre monete considerate rifugio beneficiano della debolezza del dollaro, con il franco svizzero che ha segnato un ulteriore record a quota 0,9375 dollari, lo yen che è sui massimi da due settimane a 83,6 dollari, e l’oro che ha toccato i 1.313,20 dollari all’oncia sulla piazza londinese.

Cambio euro dollaro struttura breve periodo neutrale

La situazione del cambio euro dollaro non è cambiata praticamente di una virgola in una settimana, con i valori della moneta unica europea che si aggirano sempre su 1,26-1,28 nei confronti del biglietto verde americano.

Nell’ottava precedente si è registrata una importante fase di consolidamento per il cross euro/dollaro, proprio negli stessi giorni in cui l’euro toccava i suoi minimi storici nei confronti del franco svizzero, diventato in questo periodo anche un ottimo bene rifugio.

Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica di 1,25

Il cambio euro/dollaro, che nelle sedute scorse aveva perso terreno in seguito alle dichiarazioni pessimistiche del governatore tedesco e membro del board della Bce, Axel Weber, continua nella sua progressione al ribasso.

Quella di ieri è stata principalmente una seduta interlocutoria per il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde americano, con i valori che si aggirano attorno alla soglia psicologica di quota 1,27.

Cambio euro dollaro in calo dopo parole di Weber

L’euro ha ancora mostrato notevole debolezza nei confronti del dollaro, con il cambio che ha toccato quota 1,2696, cioè il minimo dal 15 luglio scorso.

Al termine della giornata di ieri poi comunque il cross è tornato sopra quota 1,27, ma ciò che conta è il cedimento precedente di tale soglia.

Cambio euro dollaro stabile a 1,325

Per il cambio euro/dollaro la situazione è molto stabile, è infatti circa da una decina di giorni che il cross tra la moneta unica europea ed il biglietto verde americano si trova in una fase di consolidamento, attorno a quota 1,325.

Giovedì scorso, la conferenza stampa del presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, non ha modificato per niente i tassi di interesse, come d’altra parte già previsto e messo in conto da tutti gli operatori del settore.

Cambio euro dollaro rafforzamento sotto 1,30

Per l’euro quello attuale è sicuramente un buon periodo nei confronti del dollaro, segnato dal forte recupero fino a quota 1,30 nei confronti della moneta statunitense.

Ora però il cross euro/dollaro dovrà effettuare una fase di consolidamento, anche se comunque arrivano ottimi segnali dalla moneta unica europea, che sta confermando la forza mostrata settimana scorsa con il recupero di 1,30 appunto.

Cambio euro dollaro allungo verso 1,3

Il cambio euro dollaro nel corso dell’ultimo mese e mezzo si è girato nettamente a favore della moneta unica europea, come è facile notare anche dal grafico, che ci mostra il forte recupero dell’euro nei confronti del dollaro, iniziato proprio a giugno.

Nel corso delle ultime sedute l’euro ha compiuto un ulteriore balzo in avanti, spinto soprattutto dal forte ipervenduto di brevissimo termine, arrivando in area 1,272-1,275.

Cambio euro dollaro in calo verso 1,2550

Il cambio euro dollaro ha avuto due sedute in calo, dopo i recuperi di settimana scorsa, cedendo così la soglia psicologica di 1,26, e trovando inoltre uno spazio di discesa fino a quota 1,2550.

Già nella giornata di venerdì il cross tra la moneta unica europea ed il biglietto verde aveva accusato una prima flessione a 1,2610, salvo poi chiudere su livelli di 1,2640.

Cambio euro dollaro barriera chiave 1,27

Sembra essere tornato a salire il valore dell’euro nei confronti del dollaro, e la conferma arriva anche dalle ultime sedute.

Nella giornata di ieri si è registrata una fase di consolidamento del cross tra la moneta unica europea e il dollaro americano, che ha comunque confermato il recupero dell’euro delle ultime settimane.