Cambio euro dollaro: il quadro tecnico resta contrastato

Il cambio euro dollaro ha effettuato un veloce rimbalzo tecnico nella giornata di venerdì, arrivando fino a sfiorare quota 1,32.

Resta pertanto contrastato il quadro tecnico di breve periodo, con Macd e Parabolic che si sono girati in posizione short mentre l’Rsi e lo Stocastico a 5 osservazioni stanno rimbalzando dalle proprie aree di ipervenduto.

Cambio euro dollaro sceso a livelli di febbraio

La giornata di venerdì è stata molto difficile per i mercati finanziari, ad accusare il colpo è stato chiaramente anche il cambio euro dollaro. Alla chiusura della seduta dell’ultimo giorno della settimana il cambio tra la moneta unica ed il biglietto verde aveva raggiunto quota 1,3648.

Il cambio euro dollaro non toccava una quota simile dallo scorso 22 febbraio. Nella giornata di venerdì la Banca Centrale Europea aveva fissato il cambio euro dollaro a 1,3817, mentre giovedì era stato fissato a 1,4044.

Euro dollaro vicino a 1,45

Quella di ieri è stata una giornata piuttosto interlocutoria per il cambio euro dollaro. In un primo momento c’è stato un tentativo di allungo oltre quota 1,455 poi però il cross si è attestato attorno a quota 1,45.

Al momento il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è di 1,4411.

Euro dollaro nuovo recupero oltre 1,43

Prosegue il recupero dell’euro nei confronti del dollaro, infatti anche nella giornata di ieri la moneta unica ha guadagnato contro il biglietto verde, superando addirittura la soglia psicologica di 1,43.

Solamente due giorni fa invece il cambio euro dollaro era rimbalzato da quota 1,41.

Cambio euro dollaro stabile

Il cambio euro/dollaro si muove attorno a quota 1,31-1,315 senza dare grande spunti operativi.

Se da un lato il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde non riesce a trovare uno spunto importante oltre la resistenza di breve a quota 1,34-1,345, dall’altro almeno si mantiene ben al di sopra della soglia psicologica a 1,30.

Cambio euro franco svizzero nuovi minimi storici

Il cambio euro/dollaro nella seduta di ieri ha effettuato una pausa di consolidamento, frenando così la correzione delle ultime sedute, riuscendo a trovare un punto d’appoggio attorno a quota 1,325-1,32.

Anche il tentativo di allungare a quota 1,345 è fallito però rimane un buon margine oltre la soglia psicologica di 1,30, che conferma il quadro tecnico neutrale.

Cambio euro dollaro oltre 1,31

Durante l’ultima seduta del mese di novembre, il cambio euro/dollaro ha fatto registrare un forte calo scendendo fino a quota 1,30-1,297, mantenendo dunque una struttura grafica negativa, con gli indicatori direzionali che sono rimasti in posizione short.

Il Macd e Parabolic Sar hanno così confermato il trend al ribasso della moneta unica, comunque un rimbalzo tecnico potrebbe essere innescato dal forte ipervenduto, con primo obiettivo a 1,31-1,312 e secondo obiettivo a 1,32-1,3222.

Euro cambio debole sotto 1,32 dollari

Prosegue il periodo negativo per la moneta unica europea.

Ieri l’euro è sceso nel pomeriggio fino a quota 1,3199 dollari, toccando i valori più bassi dal 21 settembre scorso, salvo poi recuperare fino a quota 1,3250 circa.

Nella giornata di ieri la Banca Centrale Europea aveva fissato il cambio euro/dollaro a quota 1,3225, mentre giovedì a 1,3321, però gli investitori nel frattempo continuano a essere molto preoccupati, soprattutto a causa della crisi del debito sovrano.

Cambio euro/dollaro agganciato al supporto di breve di 1,33

Il cambio euro/dollaro nella giornata di ieri ha fatto registrare una seduta tutto sommato buona, di correzione.

Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha provato ad aggrapparsi al supporto di breve di quota 1,33, il primo supporto che è venuto a crearsi dopo il cedimento recente di 1,37, che ha portato inevitabilmente al deterioramento del quadro tecnico.

Euro forte contro dollaro e sterlina

Come già scritto ieri il dollaro è in un periodo di grande debolezza, nei confronti di tutte le altre principali monete estere.

Come spiegato dagli esperti, il biglietto verde mostra un deficit di forza relativa, oltre a pagare gli effetti delle ultime dichiarazioni di Ben Bernanke, presidente della Fed, che in occasione di un discorso tenuto a inizio ottava al college di Providence nel Rhode Island, non ha escluso nuovi interventi di quantitative easing per sostenere il sistema finanziario americano.

Cambio euro dollaro in calo dopo parole di Weber

L’euro ha ancora mostrato notevole debolezza nei confronti del dollaro, con il cambio che ha toccato quota 1,2696, cioè il minimo dal 15 luglio scorso.

Al termine della giornata di ieri poi comunque il cross è tornato sopra quota 1,27, ma ciò che conta è il cedimento precedente di tale soglia.

Cambio euro dollaro allungo verso 1,3

Il cambio euro dollaro nel corso dell’ultimo mese e mezzo si è girato nettamente a favore della moneta unica europea, come è facile notare anche dal grafico, che ci mostra il forte recupero dell’euro nei confronti del dollaro, iniziato proprio a giugno.

Nel corso delle ultime sedute l’euro ha compiuto un ulteriore balzo in avanti, spinto soprattutto dal forte ipervenduto di brevissimo termine, arrivando in area 1,272-1,275.

Cambio euro dollaro barriera chiave 1,27

Sembra essere tornato a salire il valore dell’euro nei confronti del dollaro, e la conferma arriva anche dalle ultime sedute.

Nella giornata di ieri si è registrata una fase di consolidamento del cross tra la moneta unica europea e il dollaro americano, che ha comunque confermato il recupero dell’euro delle ultime settimane.

Cambio euro dollaro avvio ottava

L’inizio di ottava per il cambio euro/dollaro è stato piuttosto calmo ma comunque positivo per la moneta unica europea.

L’euro è riuscito infatti a trovare conferma oltre la soglia psicologica di quota 1,25, facendosi così notare per una buona capacità di tenuta.

In seguito alla repentina accelerazione di settimana scorsa, nella quale il cross eur/usd era salito anche oltre quota 1,26, l’euro è riuscito a gettare le basi per un nuovo allungo.