Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica

L’euro ha fatto registrare una nuova frenata, addirittura è stato confermato il cedimento del supporto di breve a quota 1,33 nei confronti del dollaro ed ora è a serio rischio anche la soglia psicologica di quota 1,30.

La moneta unica europea ha trovato un ampio spazio di caduta fino a quota 1,31, confermando così in questo modo l’inversione al ribasso iniziata già fin dall’inizio del mese di novembre, il problema però è che ora il rischio del cedimento della soglia psicologica di 1,30 è più che fondato.

Cambio euro dollaro in calo la moneta unica

Il cambio euro/dollaro ha avuto un’improvvisa correzione al ribasso, con il cedimento della soglia psicologica di quota 1,40.

Il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde ha trovato spazio di discesa fino a quota 1,3830, arrivando così molto vicino al supporto chiave di 1,38. Questo movimento ribassista era già cominciato nella giornata di venerdì, quando si era registrata la prima inversione del trend.

Giappone frena il rialzo dello yen

A sei anni di distanza il Giappone ha deciso di intervenire di nuovo sul mercato valutario per fermare l’apprezzamento dello yen. A confermarlo è stato il Ministro delle Finanze Yoshihiko Noda, il quale ha spiegato che il Giappone non poteva ulteriormente tollerare gli effetti della risalita dello yen sull’economia, per questo è stato ordinato alla Bank of Japan (BoJ) di porre in essere un’azione unilaterale di acquisto di dollari non concordata a livello internazionale .

Lo stesso ministro, tuttavia, non ha fornito ulteriori precisazioni sulla quantità di yen venduti, secondo il quotidiano Nikkei la cifra si aggirerebbe intorno ai 200-300 miliardi di yen, pari a circa 1,8-2,8 miliardi di euro.

Cambio euro dollaro struttura breve periodo neutrale

La situazione del cambio euro dollaro non è cambiata praticamente di una virgola in una settimana, con i valori della moneta unica europea che si aggirano sempre su 1,26-1,28 nei confronti del biglietto verde americano.

Nell’ottava precedente si è registrata una importante fase di consolidamento per il cross euro/dollaro, proprio negli stessi giorni in cui l’euro toccava i suoi minimi storici nei confronti del franco svizzero, diventato in questo periodo anche un ottimo bene rifugio.

Cambio euro dollaro fase di consolidamento

La scorsa ottava è stata una settimana di consolidamento per il cambio euro dollaro, che ha fatto registrare una netta contrazione di volatilità, con valore fermo attorno a quota 1,26-1,27.

Il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde, che nel mese precedente aveva compromesso il supporto di breve di 1,273, ha toccato il minimo proprio a quota 1,26, base sopra alla quale ha poi creato una fase accumulativa.

Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica di 1,25

Il cambio euro/dollaro, che nelle sedute scorse aveva perso terreno in seguito alle dichiarazioni pessimistiche del governatore tedesco e membro del board della Bce, Axel Weber, continua nella sua progressione al ribasso.

Quella di ieri è stata principalmente una seduta interlocutoria per il cross tra la moneta unica ed il biglietto verde americano, con i valori che si aggirano attorno alla soglia psicologica di quota 1,27.

Cambio euro/dollaro sotto quota 1,25

Il cambio euro/dollaro ha fatto registrare una nuova battuta d’arresto nella giornata di ieri, cedendo il supporto di breve periodo posto a quota 1,25-1,245.

Il crosso tra la moneta unica europea ed il dollaro americano è infatti tornato a valere 1,2398, ben al di sotto del supporto.

Cambio euro/dollaro verso i minimi del mese

Prosegue il periodo difficile per l’euro nei confronti del dollaro, infatti anche quella di ieri è stata una giornata di debolezza per il cross tra la moneta unica e quella americana.

L’euro prosegue il suo cammino verso i minimi del mese a quota 1,25, con il rischio di un nuovo breakout al ribasso che diventa sempre maggiore.

Euro/dollaro triplo minimo dell’anno

Nelle ultime ore si sono concretizzate tutte le peggiori ipotesi previste per quanto riguarda il cambio euro/dollaro.

Addirittura il cross tra la moneta unica europea e la moneta americana ha toccato per la terza volta i minimi dell’anno.

In confronto alle settimane precedenti gli scenari rimangono intatti, tutti i fattori di rischio non sono cambiati ma anzi si sono inaspriti, permettendo appunto un movimento dell’euro su nuovi minimi dell’anno.

Euro/dollaro verso i minimi dell’anno

Il cambio euro/dollaro ha subito nuovamente una flessione al ribasso, annullando così in poche sedute l’allungo di metà mese.

Sono state soprattutto le tensioni riguardanti la questione del deficit della Grecia a sfavorire la moneta unica, il cui valore è ora crollato molto vicino ai minimi dell’anno, a quota 1,3233.

Euro/dollaro flessione sotto supporto 1,36

Il cambio euro/dollaro ha fatto registrare un piccolo calo nelle ultime sedute, dopo i buoni rialzi del mese di aprile.

Il cross eur/usd ha pagato una brusca battuta d’arresto, arrivando addirittura a cedere la soglia psicologica di 1,36. Comunque, come confermato anche da esperti ed analisti, si tratta di una fase di assestamento più che naturale, soprattutto in seguito ai continui rialzi delle sedute precedenti.

Euro/dollaro vicino ai minimi dell’anno

Arrivano ulteriori segnali di debolezza dalla moneta unica nei confronti del dollaro, con il cross eur/usd che ha sfiorato i minimi dell’anno a quota 1,3270, confermando così un’altra volta le difficoltà registrate nell’ultimo periodo.

A fine marzo c’era stato un buon rimbalzo che aveva portato il rapporto tra le due monete vicino a quota 1,36, ma dopo questo allungo il cross ha iniziato una nuova fase correttiva che potrebbe ora esporre il trend di breve a un ulteriore deterioramento.