British Airways esercizio fiscale 2009-2010

Il settore aereo continua a versare in condizioni di estrema difficoltà, dopo l’ingente perdita registrata da Air France-Klm oggi è la volta di British Airways che ha annunciato di aver chiuso l’esercizio fiscale 2009-2010 in rosso per 425 milioni di sterline, in crescita del 19% rispetto alla perdita di 358 milioni registrata al termine del precedente esercizio.

Si tratta della peggiore perdita registrata dalla compagnia aerea britannica dal 1987 ad oggi, nonostante questo il risultato finale è migliore rispetto alle attese degli analisti, che avevano invece ipotizzato un rosso di 470 milioni. In calo anche il fatturato che ha registrato una flessione dell’11% a 7,99 miliardi di sterline.

British Airways e Iberia firmano accordo di fusione

Con qualche giorno di ritardo rispetto a quelle che erano la previsioni British Airways e Iberia hanno firmato l’accordo che prevede la fusione tra le due compagnie aeree, un’operazione da cui nascerà International Airlines Group che in termini di passeggeri per chilometro percorso sarà la seconda compagnia aerea in Europa.

La nuova entità sarà per il 55% di British Airways e per la restante parte di Iberia, avrà la sua sede operativa a Londra. Il presidente sarà Antonio Vazquez, l’attuale presidente di Iberia, mentre l’amministratore delegato sarà Willie Walsh, Ceo di British Airways.

Fusione British Airways e Iberia si chiude il 25 marzo

Secondo alcune indiscrezioni pubblicate dal quotidiano Expansion l’accordo di fusione tra British Airways e Iberia verrà ratificato il prossimo 25 marzo, giorno in cui è stato fissato l’incontro tra i vertici delle due compagnie aeree.

Sempre secondo le indiscrezioni la nuova entità che nascerà dalla fusione prenderà il nome di International Airlines Group e sarà guidata dall’attuale presidente di Iberia Antonio Vazquez mentre l’amministratore delegato sarà Willie Walsh, Ceo di British Airways.

Fusione tra British Airways e Iberia

fusione British Airways e Iberia

La notizia era già nell’aria, ieri infatti i consigli di amministrazione di British Airways e Iberia si sono riuniti per valutare la fusione delle due compagnie e anche se un portavoce della compagnia britannica aveva escluso a riguardo la possibilità di un immininte annuncio importante la fusione tra le due compagnie si prospettava vicinissima.

L’ok alla fusione è arrivato ieri in serata quando al termine delle rispettive riunioni i due consigli di amministrazione hanno dato il via libera all’operazione da cui nascerà una nuova compagnia aerea che in Europa andrà a collocarsi al terzo posto per grandezza dopo Air France e Lufthansa.

British Airways e Iberia prossime alla fusione

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Si fa sempre più probabile e imminente la fusione tra British Airways e Iberia, è stato infatti annunciato che in giornata i consigli di amministrazione delle due compagnie aeree si riuniranno separatamente per esaminare quella che è stata definita una “potenziale transazione” tra le due società.

In ogni caso la fusione tra le due compagnie non è ancora certa, a confermarlo è stato un portavoce di British Airways che nel corso di un’intervista ha smentito le voci che parlavano di un accordo concluso tra le due compagnie e ha affermato che ad oggi non è stata presa alcuna decisione, la questione è ancora da esaminare, è possibile anche che si decida di non procedere alla fusione.

British Airways, primo semestre 2009 in rosso

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British Airways ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita al lordo delle imposte di 292 milioni di sterline, un risultato dunque peggiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno quando l’utile ante imposte si era attestato a 52 milioni di sterline. Sempre nel primo semestre dell’anno, inoltre, la compagia aerea britannica ha registrato un calo dei ricavi del 13,7% a 4,1 miliardi di sterline.

Gli effetti della crisi economica continuano quindi a farsi sentire nel settore del trasporto aereo, forse uno dei più colpiti, basti pensare che dall’inizio del 2008 ad oggi la maggior parte delle compagnie aeree low cost sono fallite o sono state acquisite da altre compagnie più grandi.

British Airways registra la prima perdita dopo 22 anni

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La crisi che ha ridotto i consumi e la volatilità del prezzo del petrolio sono state le cause principali delle difficoltà riscontrate dalla maggior parte delle compagie aeree negli ultimi mesi.

Parliamo non solo delle compagnie aeree low cost ma anche di compagnie piuttosto importanti, proprio come la British Airways che ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con una perdita di 148 milioni di sterline, un duro colpo per la compagnia inglese che non registrava perdite da ben 22 anni e che nello stesso periodo dello scorso anno aveva registrato un utile di 37 milioni di sterline.

British Airways, aumento di capitale di 600 milioni di sterline

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Per sostenere il bilancio colpito pesantemente dalla crisi economica la compagnia aerea British Airways ha comunicato di voler effettuare un aumento di capitale di 600 milioni di sterline.

La British Airways, infatti, è tra le compagnie aeree che negli ultimi trimestri hanno subito un forte calo dei profitti e quindi l’aumento di capitale si configura come un operazione praticamente indispensabile al fine di far respirare le casse, che oramai sono quasi a secco. Proprio oggi, infatti, il Gruppo ha annunciato una perdita di 100 milioni di sterline nel secondo trimestre del 2009.

Fallimento delle trattative tra Qantas Airways e British Airways

Le compagnie aeree Qantas Airways e British Airways, a seguito di una lunghissima trattativa, hanno escluso una possibile fusione tra le due aziende. Le due compagnie, infatti, nei mesi passati avevano prospettato una loro unione al fine di costituire un’unica società che potesse, in questo modo, essere più forte, per far fronte al calo della domanda e alle difficoltà derivanti dall’aumento del prezzo del carburante.

British Airways ai minimi storici

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British Airways, una delle compagnie aeree più importanti del vecchio Continente, ha toccato un minimo storico durante le negoziazioni alla Borsa di Londra.

La società britannica non andava così male dal 2003, e pare aver risentito più di alcune altre “colleghe” della crisi finanziaria, che ha falcidiato la domanda per il trasporto aereo di persone.

British Airways ha infatti ceduto oltre il 10% alla LSE, giungendo a toccare i 145 pence, come il 30 marzo 2003.