
È invece aumentato del 4,4% a 4,49 miliardi di euro il fatturato di Parmalat, grazie soprattutto al rialzo dei prezzi di vendita in Canada, Italia e Venezuela oltre che ai maggiori volumi di vendita fatti segnare in Australia.
È invece aumentato del 4,4% a 4,49 miliardi di euro il fatturato di Parmalat, grazie soprattutto al rialzo dei prezzi di vendita in Canada, Italia e Venezuela oltre che ai maggiori volumi di vendita fatti segnare in Australia.
Il calo, che come si può evidenziare dai grafici è cominciato intorno alle 09.30 di venerdì, è stato progressivo ed inarrestabile, facendo perdere alle azioni ben 9 centesimi di euro in una solo giornata.
Il motivo della seduta nera a Piazza Affari è da ricercarsi, secondo gli analisti, nella pubblicazione dei bilanci relativi a questa prima frazione del 2011, in particolare al periodo compreso tra aprile e giugno.
Il gruppo ha chiuso l’anno con un utile netto consolidato in calo del 45,7% a quota 282 milioni di euro, soprattutto a causa dei minori proventi da transazioni, che al netto dell’effetto fiscale, hanno contribuito al risultato per 79,2 milioni.
Il fatturato avrebbe fatto registrare un calo del 2% a cambi e a perimetro costante.
E’ salito invece dell’8,6% il margine operativo lordo, da 72,4 milioni a 78,7 milioni di euro.