Generali piano di cessioni procede spedito

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Le Assicurazioni Generali hanno già superato oltre la metà del target di cessioni pari a 4 miliardi di euro. A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari in concomitanza con l’annuncio della cessione a Banorte di partecipazioni minoritarie detenute in Messico.

Assicurazioni Generali firma linee di credito revolving

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Per un importo massimo di 2 miliardi di euro, la società Assicurazioni Generali ha reso noto in data odierna d’aver siglato delle linee di credito revolving che potranno essere utilizzate entro un periodo che va tra i due ed i tre anni. A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’operazione, siglata in linea con quella che è la prassi di mercato, sia la prima del genere per le Assicurazioni Generali.

Assicurazioni Generali risultato operativo al top degli ultimi quattro anni

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Il miglior risultato operativo degli ultimi quatto anni. E’ quello ottenuto dalle Assicurazioni Generali nel primo trimestre del 2013 in accordo con quanto dichiarato e messo in risalto da Mario Greco, Group CEO della società quotata in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, la società Assicurazioni Generali archivia il primo quarto del corrente anno con un risultato operativo che è cresciuto dell’8% a fronte di un andamento solido del business nel ramo vita, ed un’impennata del 26,6% nel ramo dei danni.

Generali colloca con successo emissione obbligazionaria subordinata

Un’emissione obbligazionaria subordinata che, per un controvalore pari a 1,25 miliardi di euro, ha ottenuto dall’Agenzia Standard & Poor’s un rating di “BBB+”. A collocarla sul mercato con successo nelle giornata di ieri è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Assicurazioni Generali S.p.A..

Queste le caratteristiche dell’emissione riservata agli investitori istituzionali: data di regolamento 12 dicembre del 2012, scadenza il 12 dicembre del 2042 con la prima call fissata in data 12 dicembre del 2022.

Strategie gruppo Generali dopo approvazione bilancio 2011

L’assemblea degli azionisti di Generali Assicurazioni ha approvato il bilancio 2011 che ha evidenziato un utile netto di 856 milioni di euro, dimezzatosi rispetto ad un anno prima a causa delle svalutazioni per un miliardo sui titoli greci e sulla partecipazione in Telco. Il cda presieduto dal presidente Gabriele Galateri ha proposto l’assegnazione di un dividendo di 0,2 euro per azione, in calo del 125% rispetto a dodici mesi prima. Dal 2012 ci saranno delle novità per riportare in auge il Leone di Trieste, accusato dall’azionista Leonardo Del Vecchio (che ha in mano il 3%) di essere gestito da pessimi manager.

Bilancio trimestrale Generali aprile giugno 2011

Generali, la più grande compagnia italiana di assicurazioni, ha presentato il bilancio del primo trimestre dell’anno fiscale, terminato lo scorso giugno.

L’utile netto del gruppo è calato del 7,7% a 806 milioni di euro per gli effetti delle svalutazioni straordinarie legate ai titoli greci, che hanno pesato 140 milioni di euro, e per la partecipazione in Telco, che ha influito per 143 milioni.

Bilancio Generali 2010

Generali ieri ha annunciato di aver chiuso il bilancio 2010 con utile netto in aumento del 30% a quota 1,7 miliardi di euro, indicando che questo risultato è stato possibile grazie soprattutto al modello distributivo basato su reti proprietarie, all’efficace strategia di diversificazione geografica, al fermo controllo delle dinamiche dei costi e all’ottimo andamento della gestione tecnica e degli investimenti.

Generali ha fatto registrare un risultato operativo pari a 4,1 miliardi di euro, in aumento dell’11,7% rispetto al 2009, mentre il risultato operativo del segmento vita è aumentato del 23,5% a 3,02 miliardi di euro.

Trimestrale Generali gennaio marzo 2010

Generali chiude il primo trimestre del 2010 con un utile netto sensibilmente migliore delle attese, a quota 527 milioni di euro, contro i 475 milioni stimati dal consenso.

Questo valore è anche quasi 5 volte maggiore rispetto all’utile dello stesso periodo di un anno fa, quando era di 104 milioni. La raccolta premi consolidata è di 20,9 miliardi di euro, anch’essa in aumento del 16,2%.