
Gli Stati Uniti, per esempio. Una volta considerati una della più importanti economie del globo oggi costretti a ricorrere ad ingenti piani anticrisi per cercare di salvare il salvabile.
Gli Stati Uniti, per esempio. Una volta considerati una della più importanti economie del globo oggi costretti a ricorrere ad ingenti piani anticrisi per cercare di salvare il salvabile.
Il dollaro ha continuato il suo momento di forza ed in questo senso ha contribuito fortemente il discorso di Bernanke alla London School of Economics che si é focalizzato sulle cause della crisi e sugli interventi intrapresi da parte della FED per aumentare la liquidita sui mercati confrontando con quanto fatto da altre banche centrali che non sono riuscite ad ottenere gli effetti desiderati..
Tra le notizie da tenere in considerazione in questo inizio di settimana c’é anche quella relative ai primi provvedimenti di Obama che saranno incentrati sulla ripresa economica.
Da notare che la volatilitá rimane ancora piuttosto elevata nelle ultime sedute sebbene si stia riducendo e questo elemento, indicatore della rischiositá attuale, va a favorire il USD.
Questo ha allentato parte dell’incertezza che poteva ritrovarsi sul mercato relativamente all’esito delle elezioni. L’ISM non manufacturing che verra publicato oggi potrebbe essere in questo senso rilevante poiche dimostrera che l’economia USA é in piena crisi dal momento che tale indicatore é atteso in notevole ribasso.
Il salvataggio del sistema bancario rimane sempre un piano plausibile anche dopo la riunione straordinaria di giovedi sera dei responsabili del congresso insieme al presidente Bush e con i due pretendenti alla Sua successione, John McCain e Barack Obama.