Migliori banche italiane nel 2013 secondo Banca Akros

piazza affari 2Il settore bancario europeo sarà oggetto di dibattito nel corso della riunione dei ministri finanziari dell’area euro, in programma oggi in Lussemburgo. Secondo Olli Rehn, commissario europeo agli affari economici e monetari, l’Eurogruppo dovrà tracciare le linee guida sulla ricapitalizzazione diretta delle banche tramite il fondo salva-stati permanente (ESM). I nuovi stress test sulle banche europee sono attesi per inizio 2014. Gli istituti di credito italiani potrebbero avere ancora necessità di rafforzare il proprio capitale e la liquidità, per non arrivare ai test senza i requisiti richiesti dall’Eba.

Banche italiane battono quelle tedesche sui requisiti di Basilea 3

banca profilo nomina organi socialiSecondo quanto dichiarato dal presidente dell’autorità di vigilanza Bafin, Elke Koening, le banche tedesche non sarebbero ancora in regola con i requisiti patrimoniali richiesti dalla nuova normativa Basilea 3. Secondo Koening, gli istituti di credito teutonici hanno bisogno di altri 14 miliardi di euro di capitale. La situazione è migliore per le banche italiane, che secondo un recente studio di Bankitalia avrebbero un deficit minore a 9,4 miliardi di euro. Per l’Italia il calcolo è stato effettuato su un campione di 13 gruppi bancari, che rappresentano i due terzi degli attivi del settore bancario italiano.

Banche italiane festeggiano calo dello spread

spread btp-bundLe banche italiane sono tornate protagoniste a Piazza Affari, grazie all’insediamento del nuovo governo di larghe intese targato Enrico Letta e al ridimensionamento dello spread Btp-Bund. I titoli bancari quotati in borsa beneficiano del rally di Btp & co., visto che negli ultimi mesi hanno fatto incetta di titoli di stato per aumentare i loro profitti da trading contando sul paracadute offerto dalla Bce in caso di “worst-case” per l’Italia. Nell’ultima asta dei Btp a 10 anni, il rendimento è sceso al 3,94% ai minimi da ottobre 2010.

Piazza Affari sui massimi a due mesi con spread sotto 270

piazza borsaIn attesa dell’asta di questa mattina dei CTZ e BTP€i, che dovrebbe evidenziare tassi in forte calo, Piazza Affari brinda alla discesa dello spread Btp-Bund sotto 270 punti base mettendo a segno un rialzo spettacolare. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un balzo del 2,93% a 16.491 punti, il livello più alto degli ultimi due mesi. Da un punto di vista tecnico, il superamento di 16.250 punti dovrebbe ora consentire all’indice di puntare verso quota 16.800 prima e 17.000 poi.

Banche show a Piazza Affari con spread a 300

La seduta di ieri è stata particolarmente favorevole al settore bancario alla borsa di Milano, grazie soprattutto alla forte discesa dello spread a seguito della buona asta dei Bot a 3 e 6 mesi. Mentre i tassi Bot annuali tornano sotto l’1% ad aprile 2013, i Bot trimestrali ritornano sulla scena con un rendimento che si attesta sui minimi storici. Lo spread Btp-Bund è sceso a 300 punti, in attesa di conoscere l’esito dell’asta dei Btp di oggi. A Piazza Affari titoli bancari in grande spolvero.

Banca Popolare di Spoleto prima semestrale 2012

Sono cresciuti nel primo semestre del 2012 gli impieghi della Banca Popolare di Spoleto, Istituto di credito quotato in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, al 30 giugno del 2012 gli impieghi sono cresciuti del 10,7% a 2,9 miliardi di euro rispetto al dato al 31 dicembre del 2011 a fronte di una raccolta complessiva, sempre nel confronto con lo stesso periodo, che è aumentata del 5,8% a 4,09 miliardi per effetto del +10,6% della raccolta indiretta, e del +3,1% per quel che riguarda la raccolta diretta spinta in alto in particolare dall’apporto fornito dalla clientela privata.

A fronte di un margine di interesse in crescita del 6,8% a 39,03 milioni di euro rispetto al dato al 30 giugno del 2011, il semestre è stato chiuso dalla Banca Popolare di Spoleto con un utile netto di periodo in contrazione anno su anno dell’8,2% a 1,47 milioni di euro. Il tutto a fronte di coefficienti patrimoniali caratterizzati a fine semestre da un tier 1 al 7,52% e da un total capital ratio all’8,89%.

Ubi Banca rafforza Core Tier 1 di Gruppo

Da un Core Tier 1 di Gruppo al 9,01%, alla data del 31 marzo del 2012, ad un Core Tier 1 di Gruppo pro-forma che, alla stessa data, aumenta al 9,86% in base alle stime preliminari.

Trattasi del Core Tier 1 di Ubi Banca in accordo con quanto reso noto dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari dopo aver ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione ad utilizzare per la misurazione del rischio di credito, in ambito corporate, i modelli interni.

Trimestrale Banca Finnat gennaio marzo 2012

Margine di interesse e margine di intermediazione in crescita, rispettivamente, del 47,6% e del 6,2% a fronte di costi operativi trimestrali in contrazione anno su anno del 3%, ed un utile netto consolidato che è rimasto stabile a 1,34 milioni di euro.

E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia del primo trimestre del 2012 di Banca Finnat, Istituto quotato in Borsa a Piazza Affari e specializzato nell’asset management e nei servizi fiduciari. Alla fine del trimestre, inoltre, il patrimonio netto consolidato di Banca Finnat si è attestato a 173,72 milioni di euro a fronte di un Tier 1 Capital Ratio al 30,7%.

Dividendo 2012 Banca Etruria e nuovo Piano Industriale

A valere sull’esercizio 2011, il Consiglio di Amministrazione di BP Etruria, Istituto di credito quotato in Borsa a Piazza Affari, ha deliberato per proporre all’Assemblea dei Soci il pagamento di un dividendo unitario pari a 0,0375 euro per azione.

A darne notizia in data odierna è stata proprio Banca Etruria dopo che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre del 2011 e, nella stessa riunione, ha annunciato il lancio del nuovo Piano Industriale a valere per gli anni dal 2012 al 2014.

Banche italiane fanno muro sulle disposizioni dell’Eba

La revisione delle regole in materia di requisiti di patrimonializzazione delle banche, che saranno più stringenti, deve essere effettuata tenendo conto di quello che è il peggioramento del ciclo economico. A farlo presente è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, per voce del suo Direttore Generale, Giovanni Sabatini, durante un incontro nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione in merito all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti di Basilea3.

Nel dettaglio, l’ABI non condivide nel metodo quello che è l’approccio dell’Eba in quanto non c’è stata una consultazione preventiva, e neanche un’analisi di impatto; l’Associazione, inoltre, ha una posizione critica sull’approccio dell’Eba anche nel merito in quanto per le banche il problema attuale è quello della liquidità.

Fitch colpisce ancora l’Italia e salva gli Stati Uniti

L’agenzia di rating Fitch, che nei giorni scorsi aveva tagliato il rating di otto banche italiane di medie dimensioni, ha ancora calato la sua scure sull’Italia. Secondo quanto affermato da Fitch le banche italiane opereranno in un ambiente con bassi tassi di interesse e alti costi di finanziamento.

Inoltre il contesto in cui operano le banche italiane potrebbe peggiorare ulteriormente, pesanti svalutazioni potrebbero pesare sui bilanci degli istituti di credito.