La Banca Popolare di Milano sceglie Davide Croff

Photo Credits - Mychele Daniau - AFP - Getty Images - 51391701Durante la riunione di mercoledì sera, il consiglio di amministrazione della Banca popolare di Milano ha deciso di dare continuità allo stesso gruppo. Una continuità che arriva dopo le vicende dei giorni passati, vicende che avevano portato a diverse indecisioni ed opzioni sul futuro della stessa banca.

Ex vertici Bpm indagati per bond convertendo

Secondo quanto riportano alcune indiscrezioni di stampa, la procura di Milano avrebbe iscritto nel registro degli indagati l’ex presidente di Banca Popolare di Milano, Massimo Ponzellini, gli ex direttori generali Fiorenzo Dalu e Enzo Chiesa, nonché l’ex responsabile della funzione complance Ivano Venturini. I quattro sarebbero indagati per truffa nell’ambito della vicenda del bond convertendo, a causa del quale numerosi piccoli risparmiatori rischiano di perdere una buona parte dei soldi investiti.

Bpm possibile aumento accantonamenti per class action

Ieri l’assemblea degli obbligazionisti di Banca Popolare di Milano ha approvato la modifica al bond “Convertendo Bpm 2009-2013”, in forza della quale la scadenza del prestito è stata anticipata al 29 dicembre 2011 anziché al 1° giugno 2013, come inizialmente previsto, mentre il prezzo minimo di sottoscrizione è passato a 2,7 euro rispetto ai 6 euro inizialmente previsti.

La notizia non rappresenta una grossa novità in quanto la modifica era già stata preannunciata, per cui la maggior parte degli analisti ne aveva già tenuto conto dell’ambito della formulazioni di giudizi e previsioni.

Possibile ristrutturazione bond “Convertendo Bpm 2009-2013”

Banca Popolare di Milano ha comunicato solo poche ore fa l’esito dell’aumento di capitale, archiviato con la sottoscrizione del 94,02% del totale dei titoli offerti e con la copertura da parte del consorzio di garanzia delle azioni non sottoscritte al termine dell’offerta.

Finita la fase della ricapitalizzazione, dunque, ora l’istituto bancario si accinge a varare un piano industriale e ad affrontare il nodo connesso ad uno dei punti presenti nell’ambito di tale piano e avente ad oggetto la possibile ristrutturazione del bond “Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75%”.

Nessuna votazione concertata in BPM

Secondo quanti riportato dagli odierni quotidiani finanziari si evince come la lista presentata dall’Associazione Amici della BPM, che vede capolista Andrea Bonomi, sarebbe decisamente favorita tra quelle possibili e, soprattutto, nei confronti di quella dei dissidenti sindacati Fabi e Fiba-Cisl.

Nonostante tutto questo, però, la votazione prevista per il 22 ottobre 2011 si preannuncia tutt’altro che scontata o facile o tranquilla.

AUMENTO DI CAPITALE E NUOVA GOVERNANCE BPM

Amici BIPIEMME presenta propria lista e punta su Bonomi

C’è decisamente moltissimo fermento, in queste ore, intorno alla Banca Popolare di Milano.

Se, infatti, le principali sigle sindacali quali Uilca ed Uil prendono le distanze da Andrea Bonomi di Investindustrial, intenzionato a salire sino al 10% della popolare banca milanese, altre, quali Fabi, Fiba e Fisac starebbero preparando le proprie contromosse e avrebbero tutte le intenzioni di opporsi alla scalata di Bonomi, sicuramente mal visto da molti all’interno di BPM, anche con la creazione e la presentazione di proprie liste.

TITOLO BPM IN RIALZO PER INTERESSE FONDI D’INVESTIMENTO

Aumento di capitale Banca Popolare di Milano entro fine 2011

Si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Milano per esaminare la situazione legata all’operazione di aumento di capitale.

Secondo quanto comunicato da Bpm ieri sera, quindi dopo la chiusura dei mercati, il CdA nel corso di un incontro cordiale e propositivo ha esaminato la situazione relativa all’aumento di capitale anche in seguito delle indicazioni arrivata dall’incontro in Banca d’Italia.

I rischi dell’aumento di capitale di BPM

Nonostante le continue proposte avanzate da Matteo Arpe, giovane e brillante banchiere italiano che ha saputo gestire, ottimamente, due colossi della finanza italiana come Capitalia (che sotto la sua direzione è passata dal valore minimo di 0,8 centesimi di euro a oltre 8 euro per azione) e Mediobanca, la Banca Popolare di Milano continua a rifiutare gli oltre 200 milioni messi  sul piatto.

&#9658 TITOLO BPM IN CALO PER RUMORS RINVIO AUMENTO DI CAPITALE

Titolo Bpm in calo per rumors rinvio aumento di capitale

A Piazza Affari il titolo Banca Popolare di Milano segna una flessione di oltre quattro punti percentuali a 1,247 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle indiscrezioni pubblicate stamane da alcuni quotidiani e che parlano di un possibile slittamento dell’aumento di capitale fissato per la seconda metà di settembre 2011.

Secondo i rumors, in particolare, ad esercitare pressioni per far slittare l’operazione di aumento di capitale sarebbe il consorzio di garanzia guidato da Mediobanca, preoccupato per le avverse condizioni di mercato che potrebbero pregiudicare la buona riuscita dell’operazione.