Mediolanum, Banca Generali e Azimut bocciate da Intermonte

Intermonte a seguito di un’analisi sul settore del risparmio gestito ha deciso di abbassare le stime sull’utile di Mediolanum, Azimut e Banca Generali per via dei possibili impatti negativi derivanti dai cambiamenti sul fronte della tassazione e che saranno introdotti a breve dal governo.

Per quanto riguarda Mediolanum, in particolare, la sim ha attuato un taglio delle stime del 18% sull’utile per azione 2011 per via dei minori contributi derivanti da utili finanziari e per via della riduzione degli asset per effetto dei mercati. A seguito di tale decisione, inoltre, Intermonte ha modificato la sua valutazione sul titolo abbassando il rating da “outperform” a “neutral” e il prezzo obiettivo da 4,50 a 3,6 euro.

Trimestrale Banca Generali gennaio marzo 2011

La quotazione Banca Generali a Piazza Affari beneficia della pubblicazione dei dati trimestrali e registra nel primo pomeriggio una crescita dello 0,89% a 11,4 euro.

A spingere al rialzo la quotazione è soprattutto la crescita del 6,4% dell’utile netto, che ha raggiunto quota 20 milioni di euro. La crescita dell’utile è stata definita dall’amministratore delegato Giorgio Girelli un risultato molto positivo perchè evidenzia un incremento delle voci di ricavo ricorrente, soprattutto alla luce dell’incremento delle commissioni di gestione e della redditività, nonchè della contrazione dei costi operativi.

Bilancio Banca Generali 2010

Banca Generali ha chiuso il 2010 con utile netto a quota 82,2 milioni di euro, in aumento del 30% rispetto all’anno precedente, battendo le stime degli analisti ferme a quota 80 milioni.

Il CdA proporrà la distribuzione di un dividendo di 0,55 euro per azione, in crescita del 22% rispetto a quello del 2009.

Previsioni dividendo Banca Generali 2010

A Piazza Affari stamane la quotazione Banca Generali segna un ribasso dello 0,87% a 10,3 euro sulla scia della perdita registrata stamane dalla stragrande maggioranza dei titoli quotati sul listino milanese.

A sollevare la quotazione della banca triestina non è bastata neanche la valutazione positiva arrivata da Equita, che ha comunicato stamane di aver rivisto al rialzo le sue previsioni. Il broker, in particolare, ha alzato da 23,5 a 24 miliardi gli asset under management a fine 2010, di conseguenza si prevede un incremento del 2% dell’utile netto 2011 a 87 milioni di euro contro un consensus a 88 milioni.

Raccolta Banca Generali settembre 2010

A settembre 2010 la raccolta totale netta di Banca Generali è stata pari a 40 milioni di euro, di cui 7 milioni realizzati da Banca Generali e 33 da Banca Generali Private Banking.

Da inizio anno, invece, la raccolta complessiva netta ammonta a 891 milioni, di cui 461 milioni di Banca Generali e 430 milioni di Banca Generali Private Banking.

Bilancio Banca Generali 2009

Banca Generali ha chiuso il 2009 con un utile netto di 63,2 milioni di euro, in netta crescita rispetto allo scorso anno quando l’utile netto registrato al 31 dicembre 2008 era stato pari a 7,9 milioni. Il margine operativo lordo è cresciuto del 165,1% a 111,3 milioni di euro mentre il risultato operativo è salito a 105,5 milioni di euro, in crescita del 188%. Il margine di intermediazione ha registrato un incremento del 52,2% a 252,2 milioni.

Alla luce dei risultati conseguiti nel corso dello scorso anno il consiglio di amministrazione di Banca Generali ha comunicato l’intenzione di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,45 euro per azione, in netto recupero rispetto ai 6 centesimi per azione distribuiti nel 2008.

Banca Generali ottiene 1,5 miliardi da scudo fiscale

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L’amministratore delegato Giorgio Girelli aveva dichiarato che grazie allo scudo fiscale Banca Generali avrebbe recuperato proventi per un valore di 2,1 miliardi di euro.

A fine dicembre però la raccolta dovuta allo scudo fiscale ammonta a 1,5 miliardi, ma il numero uno di Banca Generali ha fatto sapere che i restanti 600 milioni entreranno nei prossimi mesi poichè la procedura per i capitali poco liquidi è più lunga del normale.

Banca Generali 600 milioni da scudo fiscale

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Banca Generali, che nel 2009 è stata protagonista di una delle migliori performance a Piazza Affari, continua la sua corsa inarrestabile, ha infatti ancora guadagnato l’1,49% a quota 8,5 euro per azione.

Questo rialzo è dovuto in larga parte ai calcoli secondo i quali sarebbero stati rimpatriati 95 miliardi di euro grazie al cosiddetto scudo fiscale, ed il prolungamento dei termini fino ad aprile 2010 dovrebbe permettere di avere ancora 20/30 miliardi di rimpatri.

Raccolta Banca Generali 784 milioni a novembre

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Nel mese di novembre Banca Generali ha registrato una raccolta netta totale pari a 784 milioni di euro, di cui 301 milioni realizzati da Banca Generali e 483 milioni da Banca BSI Italia. Nel complesso più di 700 milioni sono riconducibili al rimpatrio dei capitali legati allo scudo fiscale, l’istituto ha fatto sapere che ad oggi sono oltre 3.000 i clienti che hanno fatto domanda di rimpatrio e di questi più del 50% sono clienti nuovi, a conferma del fatto che Banca Generali occupa una posizione leader da questo punto di vista.

Considerando i primi undici mesi del 2009, invece, la raccolta complessiva è stata di 1.274 milioni, di cui 675 realizzati da Banca Generali e 599 da Banca BSI Italia.

Fusione Banca Generali Banca Bsi Italia

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L’assemblea di Banca Generali ha approvato la fusione per incorporazione della controllata Banca Bsi Italia che verrà attuata previo conferimento del ramo di azienda relativo alle attività di gestione di portafogli alla società di gestione del risparmio del gruppo Bg Sgr.

L’amministratore delegato di Banca Generali, Giorgio Girelli, ha affermato che la decisione di procedere alla fusione risponde a esigenze sia di efficacia che di efficienza, Banca Generali è infatti un brand che è riuscito a conservare un fortissimo valore nonostante il momento economico e finanziario particolarmente difficile, in Italia nel settore dei servizi finanziari Generali occupa una posizione da leadership quindi il suo utilizzo rappresenta un enorme vantaggio.

Conto Corrente Leone di Banca Generali

conto leone

Banca Generali, come la maggior parte degli altri istituti bancari, offre ai propri clienti numerose tipologie di conti correnti affinchè ogni cliente abbia la possibilità di scegliere quello che più si adatta alle proprie esigenze.

Tra i vari conti correnti offerti da Banca Generali troviamo anche Conto Leone, una soluzione che è stata concepita per coloro che compiono poche operazioni e che utilizzano il conto soprattutto come deposito per la propria liquidità.

Conto Corrente Dynamic di Banca Generali

Dynamic di Banca Generali

Dynamic è il conto corrente che Banca Generali offre a tutti coloro che vogliono un conto semplice e dinamico che non comporti grosse spese, un conto dunque adatto soprattutto ai più giovani ma anche a tutti coloro che non vogliono affrontare spese eccessive ma desiderano un conto base che consente di godere dei principali servizi.

Conto corrente Dynamic, infatti, non prevede alcun canone mensile ma solo il pagamento del bollo statale dovuto per legge. Sono gratuite, inoltre, le spese liquidazione interessi, le spese per singola scrittura e i bonifici in Italia.

Conto Corrente Active di Banca Generali

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Active di Banca Generali è un conto corrente pensato per chi desidera avere una remunerazione sulla somma in deposito ma allo stesso tempo pagare un canone mensile piuttosto contenuto che vada anche a coprire i costi delle principali operazioni.

Il conto corrente Active, infatti, ha un canone mensile di 2,50 euro che include carta bancomat con prelievi gratuiti illimitati anche presso sportelli di altre banche; bonifici in Italia gratuiti se effettuati via internet, attraverso il servizo Pronto Banca Generali o se disposti con ordine permanente; gratis le spese di singola scrittura e di liquidazione interessi; gratis la quota annuale Carta Visa o Mastercard.

Utili Banca Generali terzo trimestre 2009 a 21,7 milioni

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Banca Generali ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con un utile netto di 21,7 milioni, un buon risultato soprattutto se paragonato a quello dello stesso periodo dello scorso anno quando era stata registrata una perdita di 0,3 milioni.

Se si prendono in considerazione i primi nove mesi dell’anno l’utile netto risulta pari a 45,6 milioni, con un margine di intermediazione in crescita del 56% a 194 milioni, un’Ebitda che sale del 140,6% a 85,2 milioni e risultato operativo in crescita del 154,7% a 81,1 milioni.