Previsioni Pil 2011-2012 possibile taglio dalla Bce

Domani si terrà la consueta riunione mensile della Banca centrale europea seguita come al solito dalla conferenza stampa durante la quale il presidente Jean-Claude Trichet fornirà come di consueto importanti indicazioni sul fronte della politica monetaria.

La riunione di settembre dell’istituto con sede a Francoforte è attesa dagli analisti non solo per l’influenza che l’esito della riunione avrà sul cambio euro dollaro ma anche perchè secondo alcuni analisti domani la Bce taglierà le stime di crescita del Pil europeo sia per il 2011 che per il 2012.

L’euro scende a quota 1,429

L’inizio delle contrattazioni della seduta odierna di Piazza Affari, sebbene l’apertura abbia fatto registrare un notevole e deciso balzo in avanti, hanno riportato l’indice Ftse Mib e l’euro in territorio negativo.

Tassi di interesse fermi a 1,25%, nuovo rialzo a luglio

La Banca centrale europea al termine della riunione tenuta oggi ha comunicato di aver deciso di lasciare invariati i tassi di interesse all’1,25%.

Come sempre indicativa in merito alle prossime mosse dell’istituto è stata la consueta conferenza stampa tenuta dal presidente Jean-Claude Trichet, il quale ha giudicato adeguato l’attuale livello dei tassi di interesse ma al tempo stesso ha anche indirettamente confermato le previsioni che vedono un nuovo rialzo di un quarto di punto percentuale nel corso della riunione che si terrà a luglio.

La Germania in aiuto della Grecia

Inizia con grande fermento la giornata borsistica di questa mattina dopo che il Wall Street Journal ha fatto sapere che la Germania avrebbe intenzione di riscadenziare i bond greci senza però che gli obbligazionisti debbano pagare le conseguenze negative di questa operazione soprattutto nel breve periodo. La Germania ha quindi intenzione di aiutare nuovamente la Grecia, che verte in condizioni particolarmente preoccupanti, attraverso la cessione di nuovi prestiti.

Previsioni inflazione 2011 secondo la Bce

Nel bollettino di aprile la Banca centrale europea ha indirettamente confermato le previsioni degli analisti, secondo cui all’aumento di un quarto di punto percentuale deciso la scorsa settimana e che ha portato il tasso di interesse di riferimento all’1,25% ne seguiranno altri durante tutto il 2011, che porteranno gradualmente i tassi di interesse al 2% entro i primi mesi del 2012.

Nel consueto documento mensile, infatti, la Bce ha definito l’attuale politica monetaria dell’area euro “accomodante”, pertanto ha ulteriormente sottolineato la necessità di adeguarla al fine di sostenere l’attività economica e la creazione di posti di lavoro.

Tassi di interesse alzati all’1,25% dalla Bce

Al termine della consueta riunione mensile di politica monetaria tenuta oggi, la Banca centrale europea ha deciso di alzare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale portandoli all’1,25%. Le previsioni, inoltre, parlano di ulteriori rialzi di 0,25 punti nel corso dei prossimi mesi fino ad arrivare al 2% entro la fine dell’anno o al massimo i primi mesi del 2012.

La decisione della Bce era stata ampiamente prevista dagli analisti, soprattutto dopo che al termine della riunione del mese scorso il presidente Jean-Claude Trichet aveva per la prima volta parlato di un “possibile” rialzo ad aprile alla luce della velocità con cui sta crescendo l’inflazione nella zona euro.

Previsioni tassi di interesse 2011

Ieri la Banca centrale europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati all’1%, livello minimo a cui il tasso di riferimento è ormai fermo dal 7 maggio 2009.

A breve, tuttavia, l’istituto con sede a Francoforte porrà fine a questa situazione procedendo ad un rialzo, che secondo le previsioni dovrebbe iniziare con un incremento di un quarto di punto percentuale all’1,25% con la riunione fissata per il 7 aprile, per poi passare all’1,50% con la riunione del 7 luglio e arrivare al 2% entro la fine del 2011 e i primi mesi del 2012.

Tassi di interesse invariati all’1% dalla Bce

Nessuna sorpresa è arrivata dalla Banca centrale europea. Il linea con quelle che erano le attese, infatti, il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse all’1%, livello a cui il tasso di riferimento è ormai fermo dal 7 maggio 2009.

La Bce ha lasciato invariati anche il tasso marginale all’1,75% e il tasso sui depositi allo 0,25%, lasciando al minimo storico il costo del denaro nella zona.

Tassi di interesse invariati a 1%

La Banca centrale europea, in linea con quelle che erano le attese, al termine del consiglio mensile di politica monetaria ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse di riferimento all’1,00%.

Il costo del denaro nei diciassette paesi facenti parte dell’Unione economica e monetaria, dunque, resta invariato all’attuale minimo storico raggiunto a maggio 2009 mediante un taglio di un quarto di punto percentuale. Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a 0,25% e 1,75%.

Bce vara aumento di capitale

Le indiscrezioni pubblicate alcuni giorni fa in merito ad un possibile aumento di capitale da parte della Bce si sono rilevate fondate. Mediante una nota diffusa al termine della riunione del consiglio, infatti, è stato annunciato un aumento di capitale da parte della Banca centrale europea di ammontare pari a 5 miliardi di euro. L’ammontare totale del capitale, dunque, è stato portato a 10,76 miliardi dai precedenti 5,76 miliardi.

Sanzioni Bce per paesi con scarsa competitività

Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca Centrale Europea, intervenuto in occasione della riunione del Parlamento europeo a Bruxelles, ha dichiarato di aspettarsi una ripresa moderata, anche se rimane purtroppo una costante incertezza sulle previsioni.

L’inflazione, secondo quanto riportato da Trichet, sarebbe in linea con le attese, anche se nel breve termine potrebbero registrarsi degli aumenti. Inoltre rimane in linea anche il livello dei tassi di interesse nella zona euro, fermo all’1%.

Tassi di interesse invariati nella zona euro

Come era stato ampiamente previsto dagli analisti, la Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invariati ai minimi storici, ed ha esteso almeno fino al 18 gennaio 2011 le operazioni di finanziamento pronti contro termine con la modalità d’asta full allotment, quelle cioè a rubinetto e a tasso fisso.

Questa rete di finanziamenti era stata creata appositamente dalla Bce durante la crisi economica per dare un po’ di liquidità al mercato.

Tassi di interesse confermati a 1%

La Banca centrale europea ha lasciato invariato il tasso di riferimento dell’Eurozona all’1%, il livello più basso mai registrato dall’entrata in vigore dell’euro, fissato su tale soglia da maggio 2009 e da allora mai più modificato. E’ stato confermato anche il tasso marginale sulle operazioni di rifinanziamento all’1,75% e quello sui depositi presso l’istituto centrale allo 0,25%.

Al termine della riunione del Consiglio direttivo il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha definito l’attuale livello dei tassi di interesse “adeguato”, aggiungendo che l’economia europea negli ultimi mesi ha continuato la sua ripresa anche se in maniera piuttosto moderata.