Nonostante una partenza positiva all’inizio della mattinata di ieri, il titolo Banca Popolare di Milano non è riuscito a chiudere in territorio positivo a causa del crollo generalizzato dei titoli bancari, dovuto al forte aumento dello spread (leggi anche Spread Btp-Bund risale a 245 su tensioni politiche) e alle preocupazioni relative alla stabilità del governo Letta. Inoltre, il mercato sembra non credere ai rumors relativi alla possibilità di un consolidamento delle banche popolari in Italia. Le azioni Bpm hanno così chiuso con una flessione del 2,81% a 0,3872 euro.
aumento capitale bpm
Assemblea Bpm boccia televoto di Bonomi
L’assemblea degli azionisti di Banca Popolare di Milano (Bpm) ha bocciato la proposta di introdurre il televoto da casa, che rappresentava uno dei tasselli più importanti da riempire per andare avanti nel processo di trasformazione della banca in Spa. Ormai l’istituto bancario milanese è spaccato in due tronconi: da un lato ci sono i dipendenti-soci contrari al televoto, dall’altro il consiglio di gestione presieduto da Andrea Bonomi. Quest’ultimo ha dovuto prendere atto della presenza di una folta rappresentanza di soci e dipendenti ostile alla trasformazione della banca in Spa.
Bpm vale 0,7€ dopo pulizia bilancio e trasformazione in Spa
A Piazza Affari i riflettori restano puntati sul settore bancario, considerando che siamo nel bel mezzo della stagione delle trimestrali. In particolare ieri sera è stato pubblicato il bilancio di Banca Popolare di Milano, che ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di circa 430 milioni di euro a causa di forti svalutazioni e accantonamenti su crediti. Tuttavia, secondo alcuni analisti finanziari, la pulizia di bilancio può essere un fattore decisivo in grado di dare il via a un re-rating del titolo.
Previsioni titolo Bca Pop Milano fine ottobre 2012
E’ passato un anno esatto da quell’assemblea che ha cambiato radicalmente volto al gruppo bancario milanese di Piazza Meda. Sono cambiati i personaggi ai vertici della banca e senza dubbio il modus operandi, dopo che Banca Popolare di Milano era stata praticamente commissariata da parte della Vigilanza della Banca d’Italia. Molte anomalie sono diminuite e la banca può dire finalmente di trovarsi in acque più tranquille. Tuttavia, c’è ancora tanto da fare nella pulizia dei conti e dal lato della governance.
Esito aumento di capitale Banca Popolare di Milano
Considerando il periodo di offerta in opzione agli azionisti, e l’esercizio dei diritti nel periodo di riofferta in Borsa dell’inoptato, l’operazione di aumento di capitale s’è chiusa con il 94,02% di adesioni su un controvalore complessivo dell’aumento di capitale pari a 799.421.014,20 euro. La quota restante di aumento di capitale, corrispondente a numero 159.415.254 azioni ordinarie BPM, Banca Popolare di Milano, di nuova emissione, sarà sottoscritta dal consorzio di garanzia appositamente istituito a copertura di eventuali diritti non esercitati.
Risultati aumento di capitale Banca Popolare di Milano
Partito il 31 ottobre scorso, l’aumento di capitale attraverso l’offerta in opzione agli azionisti s’è chiusa venerdì scorso, 18 novembre del 2011; l’inoptato è quindi ampio e pari in particolare, considerando l’offerta in opzione agli azionisti ed agli obbligazioni del prestito Convertendo, ad una quota di aumento di capitale pari a circa 146,3 milioni di euro.
Aumento di capitale BPM 2011: i motivi

Adesso la banca ha precisato i motivi della decisione, nel prospetto informativo. Bpm indica che i proventi netti derivanti dall’operazione sono stimati a quota 775 milioni di euro, nel caso vengano sottoscritte tutte le azioni offerte.
Logiche clientelari all’interno della Banca Popolare di Milano

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Aumento di capitale e nuova governance BPM

Piano BPM presentato in Banca d’Italia
Per quanto riguarda il primo punto, così come auspicato da Mario Draghi nel corso del suo intervento annuale presso l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), l’aumento di capitale, già approvato all’unanimità dal CdA, sarà programmato nel corso della prossima riunione dell’assemblea ad agosto, quando si deciderà l’entità della ricapitalizzazione e i tempi della stessa.