
A sostenere Atlantia sono state le voci su un probabile riassetto azionario di Abertis, che invece ha fatto molto bene in borsa a Madrid.
A sostenere Atlantia sono state le voci su un probabile riassetto azionario di Abertis, che invece ha fatto molto bene in borsa a Madrid.
Oltre ad un aumento del traffico totale i dati preliminari relativi al primo trimestre hanno evidenziato soprattutto una crescita della componente costituita dai veicoli pesanti a 5 o più assi, questo ha avuto come conseguenza un incremento dei ricavi da pedaggio dello 0,5% circa.
Ieri Atlantia in borsa ha chiuso la seduta in calo dell’1,97% a quota 17,89 euro per azione. Ricordiamo che Atlantia ha comunicato per il 2009 un Ebitda a 2,2 miliardi, in crescita del 4,2% ed un utile netto in calo del 6% a quota 691 milioni.
La partecipazione di Blackrock in Atlantia è detenuta in gestione indiretta del risparmio, come risulta dalle comunicazioni Consob che sono state divulgate nella giornata di ieri.
Già il 2 febbraio scorso Blackrock aveva diminuito la propria quota in Atlantia scendendo sotto il 2% totale, dal 2,217% precedente (acquisito il 1 dicembre 2009).
I primi dati preliminari parlano di traffico sulla rete autostradale Atlantia in calo dello 0,4% nel 2009, un dato che vuol dire poco, anche perché questo numero è condizionato dal fatto che lo scorso anno fu un anno bisestile, perciò un giorno in meno influisce comunque sui numeri finali.
La notizia è stata diffusa attraverso una nota in cui il gruppo autostradale che fa capo alla famiglia Benetton ha precisato che nel corso dell’anno appena trascorso il traffico dei veicoli leggeri ha registrato un incremento dell’1,8% mentre la componente veicoli pesanti ha registrato una flessione del 7,5%. Questo ha inciso inevitabilmente sui ricavi derivanti dal pagamento dei pedaggi che hanno registrato un calo dello 0,1%.
Il titolo ha tentato subito un allungo in avvio di seduta, evento che accade molto spesso nelle ultime giornate, che però non è riuscito a confermare nell’arco della seduta.
Sarà però solamente il break-out di quota 18,15 euro per azione a dare il via ad un trend rialzista del titolo, con un primo obiettivo fissato in area 18,4-18,45 ed un secondo a 18,7 euro.
Il titolo infatti ora sta provando un allungo verso quota 17,9-18 euro, provando a continuare il trend rialzista di questo ultimo periodo, dopo una fase di consolidamento sopra quota 16,3 euro.
L’analisi quantitativa portata avanti dagli esperti suggerisce buoni spunti per il futuro di Atlantia: gli oscillatori di momentum stanno rimbalzando verso le rispettive soglie di ipercomprato, mentre il Parabolic Sar si è girato in posizione long.