Benetton punta su Atlantia e AdR

Il riassetto strutturale e finanziario di Benetton, cominciato nel lontano 2007, starebbe continuando senza sosta e, il prossimo punto all’ordine del giorno sarebbe, stando ad indiscrezioni, il trasferimento di Sintonia Spa, la controllata di Edizione Srl (l’holding finanziaria che gestisce tutte le attività controllate dalla Famiglia Benetton) attiva nei settori delle infrastrutture per le telecomunicazioni e la mobilità, a Roma, così da farne una società di diritto italiano.

ACQUISTO AZIONI ATLANTIA CONSIGLIATO DA SOCIETE GENERALE

Atlantia ben vista dalle case di brokeraggio

E’ sceso, ma non troppo, il traffico autostradale in Italia nei primi nove mesi del corrente anno. Il Gruppo Atlantia, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha infatti reso noto, in base ai dati preliminari, che la controllata Autostrade per l’Italia ha fatto registrare nel periodo da gennaio ad agosto del 2011 un calo del traffico, anno su anno, pari ad appena lo 0,9%. Tale risultato, in particolare, è frutto di un calo del traffico dello 0,7% per i veicoli a tre assi, e dell’1% per quelli a due assi, ovverosia per le automobili e per i furgoni.

Questi dati sono stati oggi ben accolti dal mercato visto che attualmente le azioni Atlantia, nella sessione odierna di Borsa, sono scambiate in robusto rialzo. In particolare, il mercato probabilmente si attendeva risultati di traffico peggiori di quelli comunicati dalla società autostradale.

Acquisto azioni Atlantia consigliato da Société Générale

A Piazza Affari il titolo Atlantia segna un rialzo di oltre un punto percentuale a 10,72 euro sulla scia della valutazione positiva arrivata questa mattina dagli analisti di Société Générale, che hanno comunicato di aver alzato il rating sul titolo portandolo da “hold” a “buy”.

Gli analisti della banca francese hanno sottolineato che nel corso dell’ultima settimana il titolo Atlantia ha registrato un rialzo del 16%, una performance positiva soprattutto se si considera il difficile contesto in cui è stata realizzata.

Titolo Atlantia in rialzo per mancata estensione Robin tax

Durante le scorse settimane i titoli della maggior parte delle società titolari di concessioni hanno registrato un forte calo a causa dei timori di un’estensione anche a tale settore della cosiddetta Robin tax, dopo che la manovra finanziaria predisposta dal governo ha esteso tale tassa anche a carico delle aziende attive nel settore energetico.

Nell’ambito di quello che era considerato un passaggio cruciale per l’approvazione della manovra, tuttavia, il governo non ha presentato alcun emendamento per l’estensione della Robin tax a tutte le società titolari di concessioni, motivo per il quale si ritiene che ormai non vi sia più alcun pericolo a riguardo.

Target price Atlantia tagliato da Deutsche Bank

Deutsche Bank ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Atlantia portandolo da 22,3 a 19,5 euro, mantenendo al contempo la raccomandazione “buy”.

La banca tedesca ha spiegato di aver attuato il taglio del prezzo obiettivo sul titolo Atlantia alla luce della necessità di inglobare in tale valutazione il maggior numero di azioni dopo la bonus issue del 5% di nuovi titoli e di esprimere una valutazione più prudente sulle previsioni di crescita del traffico nel medio termine, alla luce delle notevoli incertezze che regnano sul settore.

Titolo Atlantia bocciato da Société Générale

A Piazza Affari la quotazione Atlantia continua a registrare una marcata flessione cedendo nel primo pomeriggio oltre due punti percentuali a quota 13,16 euro. Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è ancora una volta la manovra finanziaria predisposta dal governo, in particolar modo la norma che prevede un allungamento del periodo di ammortamento fiscale dei beni gratuitamente devolvibili, tra cui figurano anche le concessioni.

La norma, infatti, penalizza notevolmente Atlantia e tutte le altre società interessate, in quanto comporta un incremento dell’imponibile fiscale e quindi dell’ammontare di tasse che devono essere versate all’erario.

Atlantia in netto calo per la manovra

Ieri a Piazza Affari il titolo Atlantia ha perso il 5,37% a quota 13,56 euro per azione, per gli effetti dell’allungamento del periodo di ammortamento fiscale dei beni gratuitamente devolvibili (tra cui le concessioni) deciso nella manovra.

Già la settimana scorsa diceva che la manovra finanziaria 2011 avrebbe potuto contenere un periodo di ammortamento di 50 anni, cioè 20 in più rispetto al periodo di ammortamento attuale per le società con concessioni statali.

Atlantia: parte il progetto Eco-Taxe

Il Consiglio di Stato francese ha accolto la domanda di Atlantia e del Governo francese sul ricorso contro un tribunale amministrativo che aveva bloccato la gara per il pedaggiamento dei mezzi pesanti vinta da Atlantia.

Autostrade per l’Italia si era aggiudicata la gara ma poi era stata annullata l’11 marzo dal tribunale amministrativo di Cergy-Pointoise dopo il ricorso di Sanef, Siemens, Atos origins e altri partecipanti in consorzio alla gara, che erano giunti secondi.

Trimestrale Atlantia gennaio marzo 2011

Atlantia, la Società per Azioni italiana impegnata nella gestione di tratti autostradali, ha pubblicato i risultati di bilancio del primo trimestre 2011.

Il gruppo ha concluso il primo trimestre dell’anno con ricavi in aumento del 7,7% a quota 877 milioni di euro, Ebitda in crescita dell’8,1% a 524 milioni e utile netto in aumento del 15,1% a 139 milioni.

Atlantia, interesse concessioni Hochtief

Secondo quanto si legge dalle ultime notizie di stampa, tra un paio di settimane potrebbe partire la gara per le concessioni aeroportuali e autostradali del gruppo Hochtief e Atlantia potrebbe essere interessata.

Al momento il dossier è allo studio di Sintonia, che tramite Atlantia potrebbe essere interessata alle partecipazioni nelle due tratte autostradali cilene Vespucio Norte e San Cristobal.

Bilancio Atlantia 2010

Atlantia ha presentato i risultati di bilancio preliminari del 2010, chiuso con ricavi in aumento del 7,5% a quota 3,75 miliardi di euro ed Ebitda in crescita del 7% a 2,28 miliardi.

Come indicato nella nota ufficiale dalla stessa società operante nel settore autostrade, questi risultati sono stati resi possibili grazie allo sviluppo delle attività industriali e di quelle collaterali al core business, in presenza di una stazionarietà dei volumi di traffico sulla rete italiana in concessione.

Bilancio Atlantia gennaio settembre 2010

Atlantia, società attiva nella gestione in concessione di tratte autostradali, ha presentato il bilancio dei primi nove mesi dell’anno, chiusi con ricavi in aumento del 9,1% a quota 2,84 miliardi di euro ed un utile netto in crescita del 15,1% a quota 576 milioni di euro.

Il 5% dei ricavi è derivato dall’incremento del canone di concessione Anas.

Primo bilancio semestrale Atlantia 2010

Nella prima metà del 2010, Atlantia ha fatto registrare un utile netto pari a 310 milioni di euro, in aumento del 5,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con ricavi pari a 1,778 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto alla prima metà del 2009.

Su base omogenea, l’aumento delle vendite è stato del 6%, calcolato cioè al netto della variazione del perimetro di consolidamento, dell’inclusione tra i ricavi da pedaggio del sovrapprezzo Anas in base alla legge 102/09 e dei proventi non ricorrenti del corrispondente periodo del 2009.

Quadro tecnico Atlantia rafforzato

La situazione tecnica del titolo Atlantia si è notevolmente rafforzata nel corso delle ultime sedute, infatti le quotazioni del titolo hanno trovato un supporto fino a 14,30 euro per azione, dal quale sono riuscite a rimbalzare verso livelli ben più alti.

Addirittura Atlantia è arrivata a toccare la resistenza chiave posta a quota 15,50 euro per azione, quota che è stata forzata proprio nella giornata di ieri, con il titolo che ha chiuso la seduta a 15,51 euro, in rialzo dello 0,85%.