Quotazione Saras bocciata da Credit Suisse

Dopo la bocciatura arrivata ieri da Goldman Sachs, anche Credit Suisse ha deciso di rivedere al ribasso il suo giudizio sulla quotazione Saras portando il rating da “neutral” a “underperform” e il target price da 1,9 euro a 1,6 euro.

La banca d’affari svizzera ha anche ridotto le stime dell’ebitda dell’8% in media per il periodo compreso tra il 2011 e 2013, in particolare per l’anno in corso è previsto un ebitda di 27 milioni di euro, ovvero in calo dell’82% su base trimestrale e del 2% su base annua.

Vendita azioni Saras consigliata da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Saras portandolo da “neutral” a “sell”e il target price da 1,83 euro a 1,5 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo del gruppo petrolifero in quanto prevede che entro la fine dell’anno i tassi di raffinazione del petrolio registreranno una crescita superiore all’1%, una convinzione che deriva dal fatto che la domanda di petrolio a livello globale continua ad essere superiore alle capacità di raffinazione.

Bilancio Saras gennaio dicembre 2010

Saras ha archiviato il 2010 con una perdita netta consolidata di 9,46 milioni di euro rispetto all’utile netto di 72,55 milioni registrato nel 2009. I ricavi, al contrario, hanno registrato una crescita passando da 5,31 a 8,61 miliardi, mentre il risultato operativo è calato da 152,4 a 16,07 milioni di euro.

Il margine operativo lordo ha segnato una flessione del 35% a 223,5 milioni, mentre è risultata sostanzialmente in linea con l’anno precedente la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre è risultata negativa per 560 milioni rispetto al rosso di 533 milioni dell’anno precedente.