Cairo e Bonomi rilanciano: Rcs vola in Borsa

Il titolo Rcs reagisce bene ai rilanci dei suoi principali pretendenti: l’azione dell’editore del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport fatica a tenere il passo in avvio di settimana e quando finalmente entra in contrattazione segna un rialzo a due cifre attestandosi in area 1 euro, e portandosi cioè ai livelli proposti da Urbano Cairo e dalla cordata che unisce il finanziere Andrea Bonomi con i soci storici di via Solferino.

Rcs

Rcs, calano i ricavi

Il gruppo Rcs ha comunicato di aver raggiunto la guidance per il 2015, facendo registrare ricavi in calo del 3% a 1.032 milioni di euro in confronto al 2014, un ebitda ante oneri non ricorrenti positivo per 71,8 milioni (60,7 nel 2014) che si aggira al 7% dei ricavi totali e un indebitamento inferiore a 500 milioni di euro, pari a 487 milioni di euro (482,5 mln a fine 2014).

Rcs rifiuta offerte per cessione periodici

A Piazza Affari la quotazione Rcs segna un rialzo dello 0,24% a quota 1,238 euro a seguito di un nuovo incremento dell’appeal speculativo sulla quotazione arrivato dopo che il gruppo editoriale ha comunicato di aver ritenuto inadeguate le offerte ricevute per la cessione di alcune riviste.

Per questo motivo, dunque, il comitato esecutivo della società editoriale ha deciso di incaricare l’amministratore delegato Antonello Perricone di studiare ed individuare le forme più adeguate per la ristrutturazione e il recupero della redditività delle testate oggetto della cessione.

Rcs in calo dopo taglio previsioni sugli utili

A Piazza Affari il titolo Rcs è in flessione di circa due punti percentuali, a pesare non solo l’attesa per la presentazione del business plan prevista per venerdì 17 ma anche e soprattutto la valutazione negativa arrivata da Banca Leonardo che, pur mantenendo invariato il rating a “buy”, ha tagliato il target price portandolo da 1,55 a 1,3 euro.

Il taglio del prezzo obiettivo ha seguito il taglio delle stime sugli utili relative al periodo compreso tra il 2010 e il 2012, in particolare Banca Leonardo ha ridotto le previsioni del 18% circa portandole da 50 a 34 milioni per il 2010, da 103 a 75 milioni per il 2011 e da 110 a 87 milioni per il 2012.