A
Piazza Affari la quotazione
Fiat segna una perdita di oltre tre punti percentuali a quota 7,095 euro. La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, non beneficia affatto delle parole pronunciate da
Sergio Marchionne che, nel corso della cerimonia di presentazione del nuovo crossover Freemont, ha confermato il
ritorno a Wall Street di Chrysler soprattutto per evitare che il ricorso ad una decisione diversa possa causare un downgrade del rating sul titolo
Fiat da parte delle principali banche d’affari.
Il ritorno in Borsa di Chrysler, dunque, è una tappa obbligata in quanto appare troppo rischioso optare per la via alternativa, ossia procedere all’acquisto della quota detenuta in Crysler da Veba.