
Lottomatica nella giornata di giovedì ha pagato una brusca correzione sotto la soglia psicologica a 14 euro, recuperata comunque nelle ore successive.
Lottomatica nella giornata di giovedì ha pagato una brusca correzione sotto la soglia psicologica a 14 euro, recuperata comunque nelle ore successive.
Ne risulta quindi molto rafforzato il quadro tecnico di breve periodo con i prezzi che hanno disegnato una chiara inversione rialzista.
Resta come detto contrastata la situazione di breve periodo, con i prezzi che dopo essere stati vicini ai 2,3 euro per azione, necessitano ora di una fase laterale di riaccumulazione, e questo già nella seduta di ieri sembra essere avvenuto.
Italcementi ha compiuto un forte recupero portandosi addirittura molto vicino alla barriera posta a quota 9,2 euro per azione, valore fondamentale per il futuro del titolo.
Ieri il titolo in borsa ha chiuso la giornata in rialzo dell’1,63% a quota 10,6 euro per azione.
Il solido trend rialzista del titolo ha portato Ansaldo a toccare la resistenza di quota 15,50 euro per azione, sulla scia del movimento iniziato alla fine del 2009.
Il titolo Italcementi ha chiuso la seduta di ieri in rialzo di mezzo punto percentuale, chiudendo la giornata a quota 9,105 euro per azione.
Ieri il titolo ha chiuso in leggero calo, a quota 10,39 euro per azione, cedendo lo 0,48%.
Il quadro tecnico del titolo si è così notevolmente rafforzato, ed ha addirittura trovato subito uno spazio di allungo verso l’importante soglia di 14,90 euro, la prossima barriera da superare per Lottomatica, che ieri si è fermata a quota 14,79 euro, in rialzo dello 0,61%.
Anche nella seduta conclusiva del venerdì il titolo del Lingotto ha chiuso le contrattazioni a quota 9,685 euro per azione, in rialzo dello 0,26%.
Il titolo ha già forzato la resistenza nelle sedute scorse, però dovrà ora confermare il segnale positivo.
A favorire il tentativo di Finmeccanica potrebbe essere il delicato momento del mercato, ma secondo gli esperti il titolo potrà consolidare sopra quota 10,25, nonostante la chiusura di ieri, a quota 10,22 euro per azione, in calo dello 0,97%.
I prezzi di Prysmian nelle ultime settimana hanno compiuto un grosso balzo avanti, aiutati anche dall’aumento dei volumi, portandosi ben oltre la barriera grafica e psicologica dei 15 euro per azione.
Il break-out di 6,5 euro potrà dare il via ad un nuovo allungo con un primo obiettivo posto a quota 6,65-6,68 euro per azione ed un secondo obiettivo a quota 6,8-6,82 euro.
Il Dax di Francoforte fra tutti i panieri a livello mondiale è l’unico che è riuscito a tenere un andamento regolare, definito addirittura perfetto dagli analisti, pur lasciando qualche dubbio sull’andamento ciclico.