Con 350 milioni di euro Telefonica è riuscita a conquistare il colosso italiano della telefonia, Telecom Italia. Colosso italiano se si pensa ai 30 miliardi che ogni hanno Telecom Italia fattura, colosso per la sua forza lavoro con dipendenti che sono 82 mila, al possedimento della rete nazionale delle telecomunicazione e per il trattamento di quelli che sono i dati sensibili come le intercettazioni. Un giornata ricca di novità nel mercato. Banca Intesa, Mediobanca e le Generali sono tutte azioniste di controllo Telecom e hanno chiaramente deciso che il paese potrà fare a meno di Telecom Italia. Un dato che ha colpito in molti e che comunque si affianca a tutto il settore della telefonia italiana, settore nelle mani degli stranieri.
analisi
Fondi investimento le sei cose da sapere
Investire in un fondo può comportare diverse cose, questo dipende dal tipo d’investimento e dalle scelte che vengono fatte. Investire in un fondo rischioso può comportare degli ottimi rendimenti, viceversa su un fondo più sicuro. Le analisi e le regole sono molte, ci sono prodotti valutati in dollari e in euro, prodotti rischiosi e meno rischiosi, fondi obbligazionari, fondi azionari, fondi a cedola, fondi a capitalizzazione, fondi di diritto estero, fondi italiani, fondi corporate, fondi sovrani ecc. È bene, quindi, saper scegliere ed individuare i punti fermi che garantiscano a chi decide di investire l’adeguato rapporto tra rischio e rendimento.
La valuta: nel mercato italiano la maggior parte dei fondi si affida all’euro o al dollaro, anche se è possibile individuare prodotti in Renminbi. Per quanto riguarda il fattore della valuta è bene fare un investimento su quello che è un fondo appartenente alla propria valuta, molto più facile da prevedere.
Mercati azionari influenzati da Angela Merkel
Con il 41,5% dei voti, Angela Merkel vince le elezioni politiche con il suo partito che ha ottenuto il 40% dei consensi. Un 40% di consensi che non permette, però, di ottenere la maggioranza assoluta e che potrebbe dare vita ad un governo delle larghe intese, governo assieme ai socialdemocratici del Spd, secondo partito in Germania con il 25,7% dei voti. Le conseguenze di queste elezioni politiche, in una delle economia principali dell’Europa, hanno creato i loro effetti nei mercati azionari compreso quello italiano.
Piazza Affari in rialzo Eni -2,12 percento
Durante la mattinata di ieri, Piazza Affari è riuscita ad avere un rialzo a metà della mattinata con Ftse e non solo. Nell’arco della mattinata sono andate bene anche Mediobanca e la Fiat, ma non ci sono stati solamente titoli positivi, come nel mercato dell’energia dove l’Ente Nazionale degli Idrocarburi (ENI) ha avuto un calo che è andato oltre il 2%. Meno peggio Mediaset e la compagnia telefonica di Telecom Italia. Quest’ultima è tornata ad essere negativa dopo quelle che sono state le voci per il riassetto. Per il settore bancario sono andate anche in negativo Monte Paschi di Siena (Mps).
Tod’s Montezemolo cede 12.000 azioni
Luca Cordero di Montezemolo, come noto, fa parte di quello che è il consiglio di amministrazione del gruppo marchigiano guidato da Diego Della Valle, appunto il Tod’s S.p.A., azienda di
Ismo presente le aziende Small Cap
Dopo l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, ha sottolineato come siano importanti gli investimenti esteri per il mercato italiano, investimenti esteri che devono immettere capitali che diano la possibilità all’Italia di affrontare una fase economica ancora in difficoltà . Si è molto spesso parlato, soprattutto negli ultimi mesi, di cedere eccellenze italiane a gruppi stranieri. Ma, tra le eccellenze italiane quotate a Piazza Affari, stanno decisamente tornando a catturare l’attenzione degli investitori, alcune aziende italiane che non hanno dei nomi molto evidenti al grande pubblico.
Eni la peggior performance di Ftse Mib
Il consiglio di amministrazione Eni, lo scorso 19 settembre, aveva deciso che agli stessi azionisti del gruppo petrolifero sarà distribuito quello che è un acconto sulla cedola 2013 che ammonta ad euro 0,55 per ogni singola azione. Quest’ultimo dato, 0,55 per ogni singola azione, sta ad indicare un rialzo dello 0,01 euro rispetto al 0,54 euro di settembre 2012. Gli 0,54 euro erano stati pagati a maggio 2013 mentre la parte restante prevista per il 26 settembre. Nella giornata dello stacco dell’acconto sul dividendo, la peggior performance del Ftse Mib l’ha registra proprio Eni, infatti la società petrolifera cede ben due punti percentuali a Piazza Affari.Â
Iva un buco di 36,1 miliardi di euro
Secondo un approfondito studio da parte della Commissione europea, prossimo alla pubblicazione, l’Italia risulta il paese che ha mancato i versamenti di una parte dell’Iva. Questo calcolo è stato eseguito dalla stessa Commissione europea
Generali struttura grafica negativa

La situazione tecnica di Generali è peggiorata velocemente, con il titolo che ha subito un forte calo e ha raggiunto l’importante supporto grafico che si trova a quota 14,5 euro per azione.
Stm quadro tecnico positivo

Ora sarà necessaria una fase di consolidamento ovviamente, dopo la quale i prezzi potranno tentare l’allungo, in un primo momento oltre quota 8,75-8,77 ed in un secondo momento oltre l’area 8,9-8,93 euro.
Autogrill rimbalzo dal supporto chiave

Autogrill conferma dunque una forza relativa decisamente superiore al mercato, addirittura sembra possibile un nuovo allungo, con conseguente attacco ai massimi dell’anno, situati a quota 9,50-9,55 euro.
Unicredit quadro tecnico negativo

Il titolo ha costruito un deciso rimbalzo che ha in parte allentato la pressione al ribasso, anche se non è stato sufficiente per tornare ad un quadro tecnico positivo.
Fiat respinto dalla barriera di 11 euro

Il mancato aggancio e superamento di quota 11 euro rappresenta così ora per il titolo torinese un difficile ostacolo da superare.
Fiat tentativo breakout 10,85 euro

Comunque le quotazioni del titolo sembrano mantenere ampi margini sulla soglia psicologica dei 10 euro per azione, mantenendo quindi una buona situazione anche per tentare in seguito un nuovo attacco alla resistenza di breve posta a quota 10,85 euro per azione.