Enel e Renault firmano accordo per auto elettriche

Diverse case automobilistiche stanno investendo nello sviluppo di auto elettriche, alla luce dei problemi ambientali e della volatilità del prezzo del petrolio si ritiene infatti che la mobilità elettrica rappresenti un futuro non troppo lontano per diverse aree geografiche.

E’ senza dubbio consapevole di questo aspetto Renault che insieme a Nissan ha sottoscritto un accordo preliminare con Enel e Endedsa avente ad oggetto proprio lo sviluppo di una nuova auto elettrica.

Accordo Daimler Renault prossimo alla conclusione

Secondo quanto riportato dal Financial Times Daimler e Renault sono vicine al perfezionamento dell’accordo che vede la collaborazione tra le due case automobilistiche soprattutto nel settore delle utilitarie, secondo le indiscrezioni di stampa le due aziende sono giunte alla fase finale delle trattative, per cui è probabile che la conclusione dell’accordo verrà annunciata già ad aprile.

Sempre secondo le indiscrezioni di stampa l’alleanza tra le due case automobilistiche prevede anche l’ingresso nelle rispettive partecipazioni con una quota simbolica del 3%.

Alleanza Peugeot Mitsubishi saltata

Solo ieri il direttore dei marchi Peugeot e Citroen, Jean-Marc Gales, aveva auspicato una nuova alleanza con Fiat e una crescita del marchio Peugeot al di fuori dei confini europei, riferendosi in maniera esplicita alla Cina, un obiettivo questo che almeno per ora sembra essersi allontanato.

Questa mattina, infatti, PSA Peugeot Citroen e Mitsubishi hanno diffuso una nota in cui viene spiegato che le due società hanno deciso di non continuare i loro colloqui perchè ritengono che alla luce delle attuali condizioni di mercato non sia opportuno arrivare ad un’alleanza.

Fusione Telefonica Telecom Italia bloccata da Alierta

Nelle scorse ore Cesar Alierta, presidente di Telefonica, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni per quel che riguarda la tanto ventilata fusione con Telecom Italia.

A quanto pare al gruppo spagnolo azionista di riferimento della holding che controlla Telecom Italia, va molto bene la situazione attuale come sta in questo momento, in particolare la quota posseduta in Telco.

Fusione Gruppo Coin e Upim ormai ufficiale

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Per l’alleanza tra Upim ed il gruppo Coin sembra essere ormai tutto pronto, infatti è atteso proprio ad ore l’annuncio dell’accordo tra le due società, che darebbe vita così ad una grande società nel settore retail italiano.

Le banche creditrici, Unicredit e Natixis, insieme ai soci di Upim, avranno partecipazioni e crediti in un veicolo controllato al 40% dagli azionisti e al 60% dagli istituti di credito. Una partecipazione del 7% del Gruppo Coin sarà presa dal veicolo a sua volta, e si stima un valore di circa 40 milioni di euro per Upim.

Nokia e Microsoft si accordano per portare Office sul cellulare

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Secondo quanto riportato dalla stampa americana Microsoft e Nokia hanno stipulato un accordo che dovrebbe essere comunicato ufficialmente entro breve.

Secondo le prime indiscrezioni il colosso capitanato da Bill Gates e la più grande azienda produttrice di telefoni cellulari si sono accordati dando vita ad un alleanza strategica volta a creare un asse di collegamento tra il mondo dei software e quello della telefonia mobile arricchendo quest’ultima con i prodotti Office di Microsoft.

Alleanza Chrysler Fiat al via

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L’alleanza tra Fiat e Chrysler è davvero ad un passo. Dopo l’accordo con i sindacati, infatti, è stato rimosso anche il secondo grande ostacolo, ritenuto fino a pochi giorni fà la possibile causa del fallimento delle trattative.

Sergio Marchionne, infatti, ha ricevuto ieri l’ok per la conclusione delle trattative anche da Exor, la finanziaria attraverso la quale la famiglia Agnelli controlla il Lingotto. Il Tesoro statunitense, inoltre, secondo alcune indiscrezioni, è riuscito ad arrivare ad un accordo con i quattro principali creditori di Chrysler, ossia JP Morgan, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley.

Sergio Marchionne pronto a rinunciare all’accordo con Chrysler

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La conclusione dell’accordo tra Fiat e Chrysler appare sempre più difficile, nonostante l’alleanza rappresenti l’unica possibilità di salvezza per l’azienda americana e nonostante l’accordo sia stato pubblicamente auspicato dal presidente Obama.

Gli ostacoli alla conclusione, infatti, sono rappresentati dai sindacati che si sono detti contrari al taglio dei posti di lavoro contenuto nel potenziale accordo tra le due case automobilistiche. La posizione assunta dai sindacati, quindi, sta rendendo l’iter lungo e complicato.

General Motors si avvicina alla bancarotta e Sergio Marchionne al ruolo di AD Chrysler

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General Motors appare sempre più vicina alla bancarotta e i più danno già per spacciata l’azienda, nonostante la casa costruttrice americana ha ancora un mese di tempo per presentare un piano di ristrutturazione valido che sia in grado di convincere il governo americano a concedere gli aiuti richiesti.

La sfiducia arriva soprattutto dall’amministrazione Obama che ha fatto sapere di essere già al lavoro per realizzare una bancarotta rapida ed efficace nel caso in cui General Motors non riesca a dimostrare di poter tornare ad essere solvibile, circostanza sicuramente non sperata dai contribuenti americani a cui la bancarotta del colosso automobilistico comporterebbe un’aggravio di spesa quantificato in una cifra compresa tra i 5 e i 7 miliardi di dollari.

Rimbalzo Fiat probabile dopo settimana da rally

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Dopo aver toccato quota 6,70 euro per azione durante il mese di novembre il titolo fiat, attraverso una serie di parabole di concavità verso il basso e concavità verso l’alto, aveva toccato addirittura quota 3,5 euro per azione, ma grazie all’annuncio di Sergio Marchionne di procedere con l’acquisto del gruppo Chrysler senza però investirci nemmeno un euro, il titolo nell’ultima settimana è riuscito a guadagnare, attraverso performance del 27% e a posizionarsi a 6,85 recuperando in un paio di sedute tutto quello che era stato perso nei mesi scorsi.

Titolo Fiat in netto rialzo

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Hanno seguito l’andamento positivo di Wall Street e dei mercati asiatici tutte le principali borse europee con Parigi che segna +3,26%, Francoforte +3,42% e Londra +2,72%. A Milano il Mibtel segna un rialzo del 2,61%, mentre l’S&PMib guadagna il 2,87%. A Piazza Affari registrano un andamento positivo anche i titoli bancari con Banco Popolare +6,67%, Unicredit +5,23% e Intesa Sanpaolo +2,56%.

Ma la vetta spetta a Fiat che guadagna il 7,63% grazie soprattutto ai dati relativi alle immatricolazioni del mese di Marzo che vedono il Lingotto leader nel settore delle vendite italiane.

Obama respinge i piani presentati da Chrysler e General Motors

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Per i colossi automobilistici americani gli aiuti statali sembrano allontanarsi sembra di più. La task force designata dal presidente Barack Obama, infatti, ha bocciato il piano di ristrutturazione prospettato da Chrysler e General Motors definendolo assolutamente incapace di garantire alle due aziende un risanamento della loro situazione finanziaria.

Il piano di recupero di General Motors, in particolare, prevede una richiesta di ulteriori 16,6 miliardi oltre ai 13,4 già incassati e, allo stesso tempo, prevede un drastico taglio dei costi, ossia il licenziamento di 47.000 posti di lavoro, la chiusura di diversi impianti, e la vendita di alcuni marchi come Saturn e Hummer.

Fusione tra Generali e Alleanza

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E’ stata annunciata ieri la decisione relativa all’incorporazione da parte di Generali della già controllata Alleanza Assicurazioni. Il piano, che è stato annunciato dai consigli di amministrazione delle società coinvolte, prevede che le attività di Alleanza e Toro vengano fatte confluire in un una nuova società che, mediante fusione per incorporazione, verrà assorbita da Generali.

La suddetta fusione, quindi, avverrà mediante l’emissione di nuove azioni il cui rapporto è di 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza. In questo modo, quindi, si prevede di dar vita ad una società in grado di coprire una quota di mercato superiore al 5% dell’intero mercato italiano, con oltre 3,3 milioni di clienti.