Bancari, raggiunto l’accordo per il nuovo contratto

A seguito degli scioperi, degli abbandoni e dei ‘ritorni di fiamma’, nonché delle minacce di rotture definitive, finalmente è giunto l’accordo nelle banche italiane per il nuovo contratto riguardante i bancari.

Banche italiane sofferenze a 126 miliardi a gennaio 2013

La recessione continua a mordere i bilanci delle banche italiane, che devono mettere in conto un costante incremento delle sofferenze. Secondo l’Abi (Associazione bancaria italiana), a gennaio le sofferenze nette hanno toccato quota 63,9 miliardi di euro mentre quelle lorde a 126,1 miliardi di euro (crescita tendenziale del 17,5%). Rispetto al mese precedente è avvenuta una crescita delle sofferenze di 1,2 miliardi di euro. Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali è al 3,4% a gennaio, in linea con i valori di dicembre scorso.

MPS reitera discontinuità e rilancio della Banca

Per il Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, sono giorni di grande volatilità in Borsa a Piazza Affari per il titolo in scia alla cosiddetta operazione Alexandria. Ma con un comunicato ufficiale emesso nella serata di ieri, giovedì 24 gennaio del 2013, il Gruppo bancario ha espresso sconcerto per gli attacchi subiti, citando tra l’altro le dichiarazioni di alcuni personaggi pubblici, ed anche per delle strumentalizzazioni che non fanno altro che far percepire una condizione di incertezza e di rischio che è priva di fondmento.

Il Gruppo bancario MPS – Monte dei Paschi di Siena, infatti, ha reiterato il fatto che la situazione dell’Istituto è sotto controllo, e che con il nuovo management sono state poste le basi sia per una discontinuità con il passato, sia per il pieno rilancio del Gruppo bancario.

Mps perdita 2012 sopra 2 miliardi dopo scandalo derivati

Partenza in profondo rosso questa mattina per le azioni Banca Mps, appesantite dallo scandalo dei derivati finanziari sottoscritti nel periodo 2007-2010 quando alla presidenza della banca senese c’era ancora Giuseppe Mussari. L’ex presidente dell’istito bancario di Rocca Salimbeni ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla presidenza dell’Abi. Intanto, alla borsa di Milano il titolo Banca Mps perde il 5,95% a 0,261 euro. I prezzi sono scesi fino a 0,2469 euro, sui minimi da oltre due settimane. Il titolo è stato anche sospeso per eccesso di ribasso.

Giuseppe Mussari si dimette dalla presidenza dell’Abi

Nel giorno in cui gli istituti di credito italiani si preparano a mostrare al Fondo Monetario Internazionale quanto siano trasparenti e puliti i propri bilanci ecco che scoppia la bufera. Lo scandalo dei derivati finanziari che sta interessando Banca Mps ha spinto Giuseppe Mussari a dimittersi dalla presidenza dell’Abi, ovvero l’Associazione bancaria italiana. Le dimissioni di Mussari sono “irrevocabili”. Il banchiere è coinvolto nello scandalo derivati di Mps, in quanto le operazioni sotto accusa sarebbero state messe a punto proprio sotto la sua presidenza a Rocca Salimbeni.

Modifica norme anti-usura, la proposta arriva dall’Abi

Potrebbe sembrare un paradosso ma, almeno stando alla spiegazione fornita dagli addetti ai lavori, l’adeguamento delle norme anti-usura proposto dall’Abi favorisce soprattutto le famiglie e le imprese.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, infatti, l’Associazione bancaria italiana è convinta che la normativa attuale in merito all’usura danneggia soprattutto l’accesso al credito da parte della clientela in quanto il rischio è che per le banche non risulti conveniente erogare prestiti in forza di una soglia estremamente bassa e di un costo della provvista eccessivamente elevato.

Proroga moratoria mutui Abi

Il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, nel corso della conferenza stampa di fine anno ha annunciato che l’Associazione ha intenzione di prorogare di sei mesi la moratoria sui mutui, ossia il piano messo a punto per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà e che consente di sospendere per un determinato periodo di tempo il pagamento delle rate del mutuo. Al momento la scadenza è fissata al 31 gennaio 2011.

Effetti negativi Basilea 3

Se è vero che le nuove regole previste da Basilea 3 serviranno ad evitare una nuova crisi economica è anche vero che le stesse regole hanno delle conseguenze negative che non bisogna assolutamente trascurare, o almeno questo è quello che sostiene il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari.

A suo avviso, infatti, nel lungo termine queste nuove regole produrranno un inevitabile aumento del costo del credito alle imprese, derivante soprattutto dal fatto che l’introduzione dei nuovi requisiti patrimoniali delle banche non tiene conto dei diversi modelli di business e penalizza quelle economie che basano lo sviluppo sull’accesso delle imprese al credito fornito dalle banche, proprio come accade in Italia.

Sofferenze bancarie in aumento in Italia

In base al Rapporto mensile dell’Abi “Monthly Outlook” a marzo 2010 le sofferenze per le banche italiane sono cresciute di circa 2 miliardi, raggiungendo così la cifra complessiva di 35,5 miliardi con un tasso di crescita del 50,4% rispetto al 51,3% registrato lo scorso febbraio.

La crescita degli impieghi resta sui livelli registrati nel mese precedente, a fare da traino sono sempre i prestiti alle famiglie, in costante crescita. I prestiti alle famiglie produttrici, in particolare, sono cresciuti del 2,5% mentre quelli concessi alle famiglie per l’acquisto di immobili sono arrivati a registrare un incremento dell’8,2%, soprattutto in considerazione dell’attuale livello dei tassi di interesse, al minimo storico.

Tassi sui mutui tornano a salire

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In base a quanto emerge dal rapporto mensile diffuso dall’Abi negli ultimi mesi del 2009 i tassi di interessi applicati ai mutui sono saliti per la prima volta dopo circa un anno e mezzo.

Se si considera l’intero anno emerge che nel 2009 i tassi di interesse sui prestiti sono calati del 3,77%, quelli sui mutui hanno invece registrato una crescita del 2,95% (2,90% a novembre e 2,95% a dicembre), la prima crescita da agosto 2008. In ogni caso l’Abi ha precisato al momento la situazione è caratterizzata da una certa stabilità e che quello contenuto nel suo rapporto mensile è un valore che è stato elaborato come composizione tra tassi fissi e tassi variabili.

Come scegliere il conto corrente più conveniente

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Per chi intende aprire un conto corrente è davvero difficile scegliere tra le tante offerte disponibili, ma al tempo stesso è essenziale riuscire ad individuare quello che risponde perfettamente alle proprie esigenze, in questo caso secondo l’Abi è possibile riuscire a risparmiare fino al 30%.

Un aiuto in questo senso arriva dal sito www.pattichiari.it in cui è possibile individuare l’offerte più adatta ai nostri bisogni attraverso il cosidetto “profilo predefinito“, che include profili standard, oppure attraverso il “profilo personalizzato” che tiene conto non solo dell’età del soggetto ma anche di una serie di altri importanti fattori quali, ad esempio, la giacenza media, il numero di operazioni annue, ecc.

Come richiedere la sospensione del pagamento del mutuo

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A seguito dell’accordo siglato dal Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e dai rappresentanti di 13 Associazioni dei consumatori, le famiglie che versano in condizioni di difficoltà potranno richiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per un periodo di 12 mesi.

Alcune associazione dei consumatori qualche settimana fa avevano mostrato qualche perplessità temendo che la risoluzione degli ultimi dettagli potesse far slittare l’entrata in vigore dell’accordo, in effetti dal punto di vista della tempistica non sono state mantenute le condizioni inizialmente stabilite poichè le domande potranno essere inoltrate dalle famiglie in difficoltà a partire dal 1 febbraio 2010, anzichè dal 1 gennaio come inizialmente stabilito.