Titolo A2A trend rimane positivo

Sembra essere positiva guardando il grafico la struttura tecnica del titolo A2A, con il trend che rimane rialzista.

Il titolo nelle scorse sedute ha costruito una forte base accumulativa al di sopra di quota 1,08 euro, riuscendo ad effettuare un veloce balzo in avanti verso 1,25 euro per azione, arrestandosi appena sotto questo valore.

Dividendo A2A 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di sorveglianza di A2A proporrà all’assembla degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,096 euro per ciascuna azione, di cui 0,060 euro saranno distribuiti a titolo di dividendo ordinario e i restanti 0,036 a titolo di dividendo straordinario. Il pagamento avverrà il 23 giugno prossimo, con stacco della cedola il 20 dello stesso mese.

La cedola, dunque, risulta leggermente inferiore ai 0,97 euro prospettati dagli analisti e che avevano fatto registrare un netto rialzo alla quotazione in Borsa, che a Piazza Affari poco dopo la diffusione dei conti segna un rialzo dell’1,05% a 1,151 euro.

Quotazione A2A in rialzo per previsioni dividendo 2011

A Piazza Affari la quotazione A2A registra un rialzo dell0 0,97%. A spingere al rialzo il titolo della società lombarda sono le previsioni relative al dividendo 2011 e che verrà reso noto al termine della riunione del Consiglio di gestione e del Consiglio di sorveglianza, nel corso della quale verranno approvati risultati realizzati durante lo scorso anno e sarà affrontata la questione della presidenza di Edison.

Gli analisti, in particolare, prevedono che A2A distribuirà in relazione all’esercizio 2010 una cedola pari a 0,097 euro, ossia superiore rispetto ai 0,07 euro del 2009.

Quotazione Edison in rialzo dopo indiscrezioni Opa

Il titolo Edison a Piazza Affari registra un rialzo di quasi cinque punti percentuali, un incremento riconducibile in larga parte alle indiscrezioni di stampa pubblicate nel corso del fine settimana, secondo cui i soci di Edison, ovvero A2A, Iren ed Edf, avrebbero già siglato una bozza di intesa in base alla quale, in forza di un accordo tra le parti, Edf diventerà l’azionista di controllo di Edison, visto che già detiene il 50% circa del capitale fra quote dirette e indirette, mentre A2A rimarrebbe socio di minoranza.

La novità, dunque, riguarda il venir meno del controllo congiunto e paritetico della società energetica e quindi Edf potrebbe vedersi costretta a lanciare l’Opa sulle minoranze.

Dividendo A2A ci sono diversi dubbi

Ci sono diversi dubbi sul dividendo di A2A, infatti stando alle recenti indiscrezioni il Comune di Milano ha messo nel budget del prossimo anno 83 milioni di euro di incasso di dividendi provenienti proprio dalla società bresciana.

Se si considera il fatto che il Comune meneghino ha una quota pari al 27,5% di A2A, il dividendo per azione sarebbe pari a 9,7 centesimi mentre il dividendo totale a 305 milioni di euro, quindi in linea con quello distribuito due anni fa.

Riassetto Edipower avvio trattative Edison

E’ iniziato praticamente il riassetto di Edipower, con i soci di Edison, A2A, Iren e Alpiq che hanno iniziato le trattative.

Come dichiarato dal direttore generale di Iren, Andrea Viero, già anche il solo fatto di essersi seduti ad un tavolo per parlare del futuro di Edipower, è un segnale positivo.

Primo bilancio semestrale A2A 2010

A2A nella prima metà del 2010 ha fatto registrare un utile netto di pertinenza pari a 371 milioni di euro, in aumento del 187,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (129 milioni). A spingere i conti di A2A è stata anche la cessione del 5% nel gruppo svizzero Alpiq.

I ricavi del gruppo sono cresciuti a quota 2,86 miliardi di euro, in aumento dell’1,7%, mentre il mol è calato del 12,2% rispetto all’anno scorso, a quota 474 milioni di euro, dai 66 della prima metà del 2009.

Bilancio A2A 2009 dividendo 7 centesimi

A2A nella giornata di ieri ha approvato i dati dell’anno 2009, concluso con un utile netto consolidato in calo del 74,7% a quota 80 milioni di euro, calo causato in larga parte dagli effetti della moratoria fiscale.

I ricavi sono stati di 5,91 miliardi, con una perdita del 3% rispetto all’anno prima, mentre sono risultati migliori delle attese sia l’utile con consenso a 65 milioni, sia il dividendo, proposto agli azionisti a 0,07 euro per azione, contro i 5 centesimi previsti precedentemente.

A2A veloce spunto rialzista

Nelle ultime sedute il titolo a2a ha compiuto un veloce spunto rialzista, che ha fatto migliorare notevolmente la situazione tecnica del titolo a Piazza Affari.

In seguito ad aver costruito una solide base accumulativa oltre il solido supporto statico posto in area 1,25-1,245 euro per azione, il titolo è riuscito a girarsi e puntare oltre 1,32 euro. Sarà il superamento della quota di 1,35 euro a poter dare il via ad un nuovo allungo di a2a nelle prossime sedute.

A2a spunto rialzista 1,25-1,24

Il titolo a2a, dopo il calo delle ultime settimane, è arrivato in zona 1,25-1,24 euro per azione, area dove si trova un importante supporto statico.

Qualche seduta di consolidamento in questa zona ha portato ad un ovvio rimbalzo tecnico, favorito anche dal forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi, anche se il titolo non ce l’ha fatta ad andare oltre la barriera di quota 1,3 euro.

Edison rating buy confermato da Goldman Sachs

Secondo A2A ci sono ancora speranze per una trattativa tra Edison ed Edf sul riassetto di Foro Buonaparte, anche prima della prossima estate. Al momento attuale Edf conta su una quota maggiore al 50% di Edison, mentre la partecipazione di A2A può essere definita più finanziaria che industriale.

Goldman Sachs punta proprio su questo fattore, sul fatto che il tema M&A rimane aperto dopo la notizia di una possibile trattativa.

La banca americana ha confermato rating buy su Edison con target price ad 1,40 euro, con un potenziale upside del 40,6% rispetto al prezzo attuale in Borsa a 0,9955 euro (+1,37%).

Piano A2A 2010 – 2014

Come sottolineato anche ieri dal presidente del consiglio di gestione di A2A, Giuliano Zuccoli, la società non ha ancora deciso nulla in merito al dividendo, anche perché non sarebbe giusto farlo, in quanto non è ancora stato reso noto ufficialmente il bilancio del 2009.

La prima notizia però è che il Comune di Milano ha già messo a budget 2010 circa 15 milioni di euro per i dividendi attesi da A2A.

A2A cede il supporto di 1,39 euro

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Si presenta in una situazione molto pericolosa il titolo A2A a Piazza Affari, infatti si trova in una posizione proprio sotto il supporto chiave di 1,40-1,39 euro per azione. Anche ieri in borsa A2A ha chiuso in calo dell’1,64% a quota 1,383 euro per azione.

La messa in discussione del supporto chiave potrebbe fornire nelle prossime sedute un’ampia fase correttiva verso il basso del valore del titolo, con obiettivi visti al ribasso, in un primo momento verso 1,36 euro, in un secondo momento vero 1,33 euro per azione.

Accordi commerciali A2A – Edison

Sono filtrate dai giornali alcune importanti indiscrezioni riguardanti la delicata questione A2A – Edison, una questione di difficile soluzione.

Edf potrebbe anche rinunciare alla fusione se A2A rinunciasse ad uno spezzatino di Edison. Esiste anche un’altra via percorribile, ossia l’entrata nel nucleare da parte di A2A insieme ad Edf ed Enel. In questo modo A2A acquisirebbe del gas upstream ed Edison fermerebbe la politica commerciale aggressiva.