Intesa Sanpaolo progetta la fusione delle sue compagnie assicurative

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Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo hanno approvato ieri un progetto che prevede la fusione delle quattro compagnie con le quali oggi opera nella bancassicurazione, ossia Intesa Vita, controllata al 50% con Generali, EurizonVita, controllata al 99,96%, Centrovita Assicurazioni, controllata al 51% con Cardif Assurance e Sud Polo Vita, controllata al 99,97%.

Si tratta di un operazione che vale ben 8 miliardi di euro ma che comunque è ancora subordinata ad una serie di condizioni tra cui l’acquisizione del 50% di Intesa Vita attualmente nelle mani di Generali e del 49% di Centrovita detenuto da Cardiff Assurance del gruppo Bnp Paribas.

Mutuo Domus Fisso di Intesa SanPaolo

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Domus Fisso di Intesa SanPaolo è un mutuo a tasso fisso che offre al mutuatario il vantaggio di avere una rata mensile il cui ammontare viene definito al momento dell’erogazione del mutuo e resta costante per tutta la sua durata, evitando così di dover assistere ad un aumento della rata del mutuo causata da un eventuale aumento dei tassi.

Ma questo, tuttavia, non è l’unico vantaggio. Domus Fisso, infatti, è un mutuo che offre ai propri clienti anche la possibilità sospendere temporaneamente il pagamento delle rate mensili, cosicchè da poter far fronte a spese future non prevedibili al momento della sottoscrizione del mutuo.

Carta prepagata SuperFlash di Intesa SanPaolo

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Oltre alla carta ricaricabile Flash l’istituto bancario Intesa SanPaolo offre ai propri clienti anche un altro tipo di carta prepagata chiamata “SuperFlash”, una carta molto simile ad un conto corrente ma che, non essendo tale, non prevede il pagamento del bollo statale.

Nonostante non si tratti di un conto corrente, tuttavia, questo tipo di carta offre tutti i vantaggi propri di un conto corrente e normalmente estranei alle carte prepagate. I titolari di carta SuperFlash, infatti, possono richiedere l’accredito dello stipendio nonché ricevere ed effettuare bonifici.

Carta prepagata Flash di Intesa Sanpaolo

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Si chiama Flash la carta prepagata ricaricabile di Intesa SanPaolo, una carta che può essere utilizzata come una vera e propria carta di credito per acquisti presso negozi fisici, su internet e per prelevare contanti presso un qualunque bancomat o presso le filiali.

Una soluzione questa delle carte ricaricabili utilizzata soprattutto dai giovani poichè si tratta di una carta che può essere ricaricata anche a distanza dai propri genitori qualora i figli si trovano lontani per viaggio o per studio.

Conti Correnti di Intesa SanPaolo

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Vi avevamo già parlato, alcune settimane fà, di Zerotondo, il conto corrente di Intesa Sanpaolo che offre un notevole risparmio a tutti coloro che sono disposti a gestire il proprio conto corrente tramite internet godendo, allo stesso tempo, della garanzia e dell’affidabilità di un gruppo bancario solido e rinomato.

Zerotondo, tuttavia, non è l’unico conto corrente offerto da Intesa Sanpaolo che, al contrario, offre ai propri clienti valide alternative: Facile, Benefit e Premium, tre conti correnti in grado di rispondere alle diverse esigenze dei singoli clienti.

Zerotondo di Intesa San paolo, il conto a zero spese

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Sono numerose le banche per per cercare di limitare i danni derivanti dalla concorrenza esercitata dalle banche online propongono ai loro clienti soluzioni analoghe. E’ il caso questo di Zerotondo, il conto corrente proposto da Intesa San Paolo e che consente di risparmiare sui costi di gestione operando esclusivamente tramite internet o telefono.

Essere al passo con i tempi, del resto, è assolutamente necessario e proponendo conti correnti di questo tipo le banche hanno la possibilità di attirare a sè sia i più scettici che preferiscono optare per il conto corrente “tradizionale”, sia tutti coloro che, invece, utilizzando quotidianamente internet preferiscono risparmiare sui costi di getione ma, allo stesso tempo, affidarsi ad istituti bancari resi più affidabili da una lunga storia ed esperienza.

Firmato il decreto sui “Tremonti bond”

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Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha firmato il decreto che autorizza la sottoscrizione da parte del Tesoro di obbligazioni emesse da banche italiane. Lo scopo del decreto, quindi, è quello di accrescere il patrimonio degli istituti bancari per aumentare le possibilità di finanziamento dell’economia italiana, favorendo così una sua ripresa dopo i duri colpi inflitti dalla crisi.

Ma le banche che sceglieranno di ricorrere ai cosiddetti “Tremonti bond” dovranno rispettare una serie di condizioni stabilite dallo stesso decreto. Anzitutto dovranno pagare una cedola annua il cui valore sarà compreso tra il 7,5% e l’8,5%, questo però soltanto per i primi anni poichè successivamente il loro valore crescerà gradualmente.