
Comunque, nelle ultime sedute, il titolo ha ceduto l’importante supporto chiavo di 10,85 euro per azione, andando inevitabilmente a trovare uno spazio di discesa fino a 10,60 euro.
Comunque, nelle ultime sedute, il titolo ha ceduto l’importante supporto chiavo di 10,85 euro per azione, andando inevitabilmente a trovare uno spazio di discesa fino a 10,60 euro.
Pier Francesco Guarguaglini amministratore delegato e presidente di Finmeccanica ha siglato oggi due importanti accordi con la Russia per portare a termine dei progetti molto interessanti e nuove comande per la società italiana.
Ora Finmeccanica potrà tentare di mettere a segno quello che in termine tecnico viene chiamato pullback, ossia un rimbalzo tecnico, verso quota 12 euro.
L’azienda avrebbe in progetto l’emissione di un prestito obbligazionario di 600 milioni di euro per una durata di 12 anni. Subito le richieste sono state notevoli fino a raggiungere addirittura i 5 miliardi di euro.
L’accordo in questione prevede una cooperazione strategica di Finmeccanica e Lia in Africa e Medio Oriente mediante la creazione di una joint venture disciplinata da un patto parasociale e partecipata per il 50% da Finmeccanica e per l’altro 50% da Libya Africa Investment Portfolio. In base a quanto stabilito dall’accordo la costituzione di questa joint venture dovrà avvenire entro un anno.
Si tratta di un ordine molto importante perchè ha un valore di oltre 100 milioni di dollari e, come si legge nella nota diffusa dalla società , l’ordine segue il contratto per la produzione iniziale di sei rimorchi consegnati a giugno per test e valutazione da parte del governo.
Guarguaglini cita come esempi che confermano la sua analisi l’americana Drs che nei primi mesi del 2009 ha ricevuto ordini per 2 miliardi di dollari, ossia uno dei migliori risultati nella storia di Drs.
Non và meglio per i titoli bancari con Unicredit che perde il 3,3%, Intesa il 3%, Ubi Banca il 3,8% e Monte Paschi lo 0,2%. Lo stesso andamento in nero coinvolge i titoli legati al settore industriale tra cui Fiat che perde il 2,1% e soprattutto Finmeccanica che ha perso il 4,1% a causa della notizia relativa ad un possibile ripensamento da parte del governo americano.
La notizia non sarebbe stata sorprendente qualora l’azienda aerospaziale stesse attraversando un periodo ordinario
. Ma in un clima di discreta tensione quale quello attuale, il comunicato di Finmeccanica ha un indubbio effetto rasserenante.Tra le molte aziende italiane che giocano un ruolo da protagonista nel mondo, spicca con gran forza FINMECCANICA che, grazie alla continua ricerca di prodotti e materiali innovativi, continua a ricevere richieste da tutto il mondo. Il gruppo Finmeccanica possiede più di 58 mila addetti che lavorano per portare ogni anno un ricavo all’azienda più di 12 miliardi di euro. Con la sede legale in Italia, Finmeccanica è arrivata a essere leader indiscusso a livello europeo per la produzione di satelliti e organi aerospaziali senza dimenticare che l’azienda è considerata tra le aziende più gettonate per la produzioni di sistemi navali, civili e per la difesa aeronautica.