Finmeccanica ceduto supporto chiave 10,85

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Come vediamo facilmente dal grafico, Finmeccanica non se la passa molto bene in borsa, soprattutto se rapportiamo il periodo attuale al mese di ottobre scorso.

Comunque, nelle ultime sedute, il titolo ha ceduto l’importante supporto chiavo di 10,85 euro per azione, andando inevitabilmente a trovare uno spazio di discesa fino a 10,60 euro.

Finmeccanica firma 2 accordi in Russia

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Variazione interessante per Finmeccanica nella seduta di oggi che si porta in territorio positivo oltre l’1%. Il vertice bilaterale tra Russia e Italia ha evidentemente portato dei benefici all’azienda italiana in parte di proprietà del Ministero del Tesoro.

Pier Francesco Guarguaglini amministratore delegato e presidente di Finmeccanica ha siglato oggi due importanti accordi con la Russia per portare a termine dei progetti molto interessanti e nuove comande per la società italiana.

Finmeccanica pullback a 12 euro

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Il titolo Finmeccanica negli ultimi giorni a Piazza Affari si è reso protagonista di un notevole crollo, con il valore del titolo che è nettamente sceso al di sotto della soglia psicologica e del supporto, posti a quota 12 euro, arrivando fino a toccare 11,2 euro, chiudendo la giornata di contrattazioni di ieri in ribasso dello 0,17% a quota 11,62 euro.

Ora Finmeccanica potrà tentare di mettere a segno quello che in termine tecnico viene chiamato pullback, ossia un rimbalzo tecnico, verso quota 12 euro.

Emissione bond Finmeccanica

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E’ sicuramente da prendere in considerazione la notizia che mette in luce il titolo di Finmeccanica.

L’azienda avrebbe in progetto l’emissione di un prestito obbligazionario di 600 milioni di euro per una durata di 12 anni. Subito le richieste sono state notevoli fino a raggiungere addirittura i 5 miliardi di euro.

Finmeccanica firma accordo con la Libia

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Ieri in serata attraverso una nota Finmeccanica ha comunicato di aver firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con la Libyan Investment Authority (Lia) e con il Libya Africa Investment Portfolio, ossia un fondo di investimento posseduto da Lia.

L’accordo in questione prevede una cooperazione strategica di Finmeccanica e Lia in Africa e Medio Oriente mediante la creazione di una joint venture disciplinata da un patto parasociale e partecipata per il 50% da Finmeccanica e per l’altro 50% da Libya Africa Investment Portfolio. In base a quanto stabilito dall’accordo la costituzione di questa joint venture dovrà avvenire entro un anno.

Finmeccanica riceve un ordine del valore di 100 milioni di dollari

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Drs Technologies, la società americana controllata da Finmeccanica, è stata commissionata dal comando Tank-Automotive and Armaments Command dell’esercito americano per la produzione di 270 rimorchi Heavy Equipment Transporter M1000, ossia dei rimorchi che vengono utilizzati per trasportare i carri armati Abrams utilizzati dall’esercito statunitense.

Si tratta di un ordine molto importante perchè ha un valore di oltre 100 milioni di dollari e, come si legge nella nota diffusa dalla società, l’ordine segue il contratto per la produzione iniziale di sei rimorchi consegnati a giugno per test e valutazione da parte del governo.

Finmeccanica ottimista per il futuro

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Buone notizia arrivano da Finmeccanica dove, in occasione del salone aerospaziale di Le Bourget, il presidente e amministratore delegato Pier Francesco Guarguaglini ha mostrato ottimismo verso i prossimi mesi, un ottimismo che è dato soprattutto dal fatto che nell’ultimo periodo il volume di ordini sta progressivamente tornando al livello registrato nel periodo antecedente alla crisi.

Guarguaglini cita come esempi che confermano la sua analisi l’americana Drs che nei primi mesi del 2009 ha ricevuto ordini per 2 miliardi di dollari, ossia uno dei migliori risultati nella storia di Drs.

Piazza Affari segue l’andamento negativo del Giappone

L’andamento negativo della borsa di Tokyo ha trascinato al ribasso anche le borse europee, compresa Piazza Affari dove l’indice S&P/Mib è calato del 2,5%, il Mibtel dell’1,96% e l’All Stars dello 0,79%.

Non và meglio per i titoli bancari con Unicredit che perde il 3,3%, Intesa il 3%, Ubi Banca il 3,8% e Monte Paschi lo 0,2%. Lo stesso andamento in nero coinvolge i titoli legati al settore industriale tra cui Fiat che perde il 2,1% e soprattutto Finmeccanica che ha perso il 4,1% a causa della notizia relativa ad un possibile ripensamento da parte del governo americano.

Finmeccanica, il futuro non fa paura

finmeccanica, azienda italiana di classe

Dimostrando una fiducia impeccabile sulle proprie potenzialità, Finmeccanica ha annunciato di voler mantenere invariati gli obiettivi finanziari 2008.

La notizia non sarebbe stata sorprendente qualora l’azienda aerospaziale stesse attraversando un periodo ordinario. Ma in un clima di discreta tensione quale quello attuale, il comunicato di Finmeccanica ha un indubbio effetto rasserenante.

FINMECCANICA fiore all’occhiello dell’Italia

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Tra le molte aziende italiane che giocano un ruolo da protagonista nel mondo, spicca con gran forza FINMECCANICA che, grazie alla continua ricerca di prodotti e materiali innovativi, continua a ricevere richieste da tutto il mondo. Il gruppo Finmeccanica possiede più di 58 mila addetti che lavorano per portare ogni anno un ricavo all’azienda più di 12 miliardi di euro. Con la sede legale in Italia, Finmeccanica è arrivata a essere leader indiscusso a livello europeo per la produzione di satelliti e organi aerospaziali senza dimenticare che l’azienda è considerata tra le aziende più gettonate per la produzioni di sistemi navali, civili e per la difesa aeronautica.