Attraverso quella che è la controllata di Enel, Enel Investment Holding, l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, il gruppo ha deciso di cedere ad Itera, il gruppo Rosneft, la quota del 40% alla compagnia che collabora con Eni, la Artic Russia. Infatti la quota del 40% di Enel andrà , appunto, attraverso la controllata Enel Investment Holding, alla Artic Russia che è la joint venture con Eni che possiede il 49% di SeverEnergia (la quota stimata del gruppo elettrico è del 19,6%). L‘accordo ha visto un confronto tra i due gruppi, l’Enel e la Rosneft, un confronto che ha visto la trattativa tra l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, e il Presidente del Consiglio di gestione della Rosneft, Igor Sechi.
Enel
Enel esce dalla lista dei titoli preferiti di Citigroup
Continua la discesa in borsa del titolo Enel, che anche oggi mostra una performance negativa nonostante il buon avvio in apertura di contrattazioni. Le azioni del colosso elettrico perdono lo 0,44% a 2,698 euro e sono scese finora a 2,694 euro, ovvero il minimo più basso da metà novembre scorso. Ieri il titolo Enel aveva perso quasi il 6%, ma oggi la discesa prosegue complice i deludenti risultati della controllata spagnola Endesa e al giudizio di Citigroup, che ha rimosso Enel dalla lista dei titoli preferiti.
Enel accede a nuova linea di credito rotativa

La fruizione della nuova linea di credito potrà avvenire o in caso di cancellazione anticipata della vecchia linea di credito, oppure alla scadenza della vecchia linea di credito corrispondente al mese di aprile del 2015.
Enel dati preliminari 2012

Nel dettaglio, il fatturato è passato da 79,5 miliardi di euro a 84,9 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è sceso da 17,6 miliardi di euro a 16,7 miliardi di euro. Enel con un comunicato ufficiale ha spiegato la contrazione dell’Ebitda con la riduzione del margine di generazione in Italia unitamente alla variazione del perimetro di consolidamento legata ad operazioni di cessione.
Maire Tecnimont chiede risarcimento a Endesa Chile per 1,3 miliardi
A Piazza Affari brilla questa mattina la stella di Maire Tecnimont, attualmente sospesa per eccesso di rialzo e quindi in asta di volatilità . Le azioni della società attiva nell’industria impiantistica epr gli idrocarburi mostrano al momento un rialzo teorico del 13,13% a 0,5075 euro. Il titolo è così salito sui massimi più alti degli ultimi due mesi. A mettere il turbo al titolo in borsa è la richiesta di risarcimento da 1,3 miliardi di dollari presentata a Endesa Chile, controllata sudamericana del gruppo Enel.
Snam e Terna bocciate da Deutsche Bank
Giornata negativa quella di ieri per le principali utility italiane. A pesare sul settore è stata la bocciatura arrivata da Deutsche Bank su Snam e Terna. La banca d’affari tedesca ha deciso di abbassare il rating su entrambi i titoli a “hold†(tenere in portfolio) da “buy†(comprare). Snam ha chiuso la seduta con una flessione dell’1,85% a 3,504 euro, scendendo sui minimi degli ultimi dieci giorni. Male anche Terna, che ha chiuso la sessione di borsa con un calo dell’1,76% a 3,016 euro.
Enel centra target su ebitda e debito 2012
Archiviato l’aumento di capitale della controllata cilena Enersis a 5,9 miliardi di dollari, Enel guarda avanti e conta di chiudere il 2012 rispetto la guidance del business plan. Il colosso elettrico italiano, guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti, ha ormai centrato gli obiettivi di ebitda e debito per il 2012. A confermare le aspettative è stato lo stesso conti nel corso di un incontro con la stampa. L’ebitda salirà a quota 16,5 miliardi di euro dai 12,6 miliardi archiviati nei primi nove mesi dell’anno.
Enel colloca obbligazioni per 1 miliardo
A darne notizia è stato proprio il colosso elettrico ed energetico quotato in Borsa a Piazza Affari, e facente parte del FTSE MIB, nel precisare come l’emissione dei titoli, destinati agli investitori istituzionali, rientri nell’ambito del programma Global Medium Term Notes la cui delibera da parte del consiglio di Amministrazione è stata approvata il 9 novembre del 2011.
Bilancio Enel gennaio giugno 2012
L’indicatore è infatti sceso del 28,6% passando da 2.552 milioni di euro al 30 giugno del 2011 ai 1.821 milioni di euro al 30 giugno del 2012. Scende anche l’Ebitda del 7,2% a 8.282 milioni di euro, dai 8.929 milioni di euro al 30 giugno del 2011, ma scende del 2,7% al netto dei proventi non ricorrenti del primo semestre dello scorso anno.
Enel sigla contratto finanziamento con la Bei
A darne notizia in data odierna è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’accordo di finanziamento sia stato siglato nella giornata di ieri, mercoledì 25 luglio del 2012, con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Dividendi 18 giugno 2012 azioni FTSE MIB
Stessa musica anche per il colosso elettrico ed energetico Enel S.p.A. che oggi stacca un dividendo a saldo di 0,16 euro per azione dopo aver pagato un acconto di 0,10 euro il 24 novembre del 2011.
Il titolo Enel mostra i primi segnali di ripresa

Il titolo Enel in chiusura di ottava è riuscito anche a superare lo scoglio della barriera statica posizionata a quota 2,40 euro.
Enel Green Power cresce nell’eolico canadese
Il parco eolico è costituito da un totale di 33 turbine in grado di generare a regime, annualmente, ben 200 milioni di kWh di energia elettrica a fronte di un risparmio ambientale valutato in oltre 130 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) annualmente non immesse in atmosfera.
S&P pronta a tagliare il rating di Enel

Nonostante il declassamento del rating del debito sovrano italiano da A a BBB+, che aveva portato anche al taglio del rating di molti gruppi italiani tra cui Eni, Terna, Cdp e 34 banche, S&P aveva deciso di mantenere il rating su Enel invariato. Solamente pochi giorni fa S&P ha declassato anche Edison da BBB- a BB+.