
Nel corso del 2010 BPM ha potuto beneficiare del miglioramento del costo del credito. La raccolta diretta è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2009, a 36,6 miliardi di euro.
Nel corso del 2010 BPM ha potuto beneficiare del miglioramento del costo del credito. La raccolta diretta è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2009, a 36,6 miliardi di euro.
Secondo quanto riportato da alcune fonti, infatti, Mediobanca avrebbe illustrato al Consiglio di amministrazione dell’istituto bancario i vantaggi che deriverebbero da un aumento di capitale.
BPM nella prima metà dell’anno ha fatto registrare un utile netto di 70,2 milioni di euro, segnando un calo del 43,4% in confronto ai primi sei mesi dell’anno scorso, a causa principalmente della flessione dei ricavi operativi, dovuti ai bassi tassi di interesse.
Banca Popolare di Milano innanzitutto ha voluto chiarire di non aver mai preso parte a degli stress test a livello europeo, oltre al fatto che dai risultati emersi da esercizi condotti internamente non ha nessun bisogno di effettuare un rafforzamento del capitale.
Inoltre è stato approvato anche il bilancio del 2009 della Capogruppo Banca Popolare di Milano.
Nelle ultime sedute, complici forse anche le previsioni di bilancio per Banca Popolare di Milano, il titolo ha continuato a muoversi tra la soglia del sostegno che si trova a 5-4,9 euro e la barriera posta a quota 5,5 euro, senza dare grandi segnali di un allungo.