Oracle ha annunciato i risultati del secondo trimestre fiscale che superano le attese degli analisti e della stessa società . I dati pubblicati..
Dati questi positivi e che il colosso informatico è riuscito ad ottenere soprattutto grazie ad un aumento della domanda dei suoi prodotti nel corso del trimestre in questione, in particolare è stato registrato un incremento del 2% nella vendita di nuove licenze, il primo incremento dopo quattro mesi di flessione.
Come dicevamo, dunque, i risultati conseguiti da Oracle nel secondo trimestre fiscale sono stati accolti con grande sorpresa dagli analisti che nel periodo di riferimento avevano previsto un utile per azione di 0,36 dollari e ricavi per 5,7 miliardi di dollari. Gli esperti delle banche d’affari per Oracle avevano addirittura previsto un declino di circa il 5%.
Oracle non solo ha stupito con i risultati pubblicati ieri in serata ma la società si è anche mostrata ottimista per il futuro, per i prossimi mesi si attende infatti un utile per azione di circa 0,38 dollari e ricavi che si aggirano intorno ai 5,89 miliardi.
Le previsioni ottimiste di Oracle derivano soprattutto dal fatto che la società è in attesa dell’approvazione da parte della Commissione Europea della fusione con Sun Microsystems e che al momento è bloccata a causa di un’indagine in corso avviata dall’antitrust europeo. Oracle è convinta che una volta ottenuto il via libera dalla Commissione ci saranno sviluppi positivi.
In ogni caso la fusione con Sun non ha nulla a che vedere con i risultati del secondo trimestre, ad affermarlo è stato il presidente di Oracle Safra Catz il quale ha affermato si tratta di uno sviluppo positivo conseguenza del fatto che lo scenario economico sembra essere migliorato e che i clienti tornano a investire.
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