Le banche d'affari si preparano alla quotazione di Facebook.
Secondo le recenti indiscrezioni Facebook dovrebbe presentare i documenti per la quotazione nei primi mesi del 2012, ad oggi Goldman Sachs e Morgan Stanley sono le due banche favorite per svolgere il ruolo più importante nell’operazione.
L’Ipo da 10 miliardi di dollari allo studio valuterebbe Facebook 100 miliardi e solitamente su operazioni simili le commissioni sono del 2,2%, quindi 220 milioni di dollari circa. Ecco spiegato il motivo per cui tantissimi banchieri sperano di essere chiamati a partecipare all’Ipo di Facebook…
Goldman Sachs comunque beneficerà dell’Ipo di Facebook anche se non dovesse essere scelta come advisor principale, infatti ha già curato un collocamento privato da 1,5 miliardi di dollari di capitale, valutando la società 50 miliardi. Se gli investitori decideranno di uscire dall’investimento quando ci sarà l’Ipo, Goldman incasserà all’istante 95 milioni di dollari. Oltre a questo Goldman ha investito in proprio 375 milioni per l’1% del capitale quindi se l’Ipo si farà a 100 miliardi, la banca incasserà altri 375 milioni.
La banca rivale numero uno sarà Morgan Stanley, la quale ha però perso qualche punto dopo aver curato l’Ipo di Zynga, le cui azioni sono scese clamorosamente dopo la quotazione. Anche le recenti Ipo di Groupon e Pandora non sono state positive, l’unica eccezione è stato Linkedin. Sembra comunque impossibile che Facebook possa replicare quanto fatto da Google con la sua Ipo nel lontano 2004.