Johnson & Johnson ha visto aumentare la proprio presenza al di fuori degli States.
Se si escludono le voci straordinarie l’utile è ammontato a 1,21 dollari per azione, precisamente il valore previsto dagli analisti, che avevano previsto 15,64 miliardi di dollari di ricavi.
Anche nel secondo trimestre dell’anno, Johnson & Johnson ha visto aumentare la proprio presenza al di fuori degli States, con le vendite oltre oceano che sono cresciute del 4,1%, e quelle sul mercato domestico che sono calate invece del 2,8%.
La società ha tagliato infatti le stime per l’esercizio 2010, prevedendo ora un utile per azione di 4,65 – 4,75 dollari, contro i 4,80 – 4,90 dollari previsti in precedenza.
Il nuovo outlook del gruppo riflette il ritiro dal mercato di alcuni farmaci da banco, la sospensione della produzione nell’impianto di Fort Washington e gli sfavorevoli tassi di cambio, secondo quanto dichiarato da Johnson & Johnson.
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