Rimane abbastanza ben impostato nel medio lungo periodo il titolo di Finmeccanica, quotato nel listino principale a Piazza Affari,
Secondo l’analisi effettuata da Rbs Bank, “Dopo la lunga fase negativa che ha caratterizzato Finmeccanica, con cadute anche considerevoli, come quella che nel 2011 aveva fatto precipitare i corsi dai 9 euro ai 2.6 euro in poco più di 7 mesi, il titolo sta recuperando terreno da inizio 2012 definendo così positivo il quadro di medio periodo. Anche se con oscillazioni considerevoli, i prezzi sono ripartiti dai minimi citati, sostenuti dal supporto rialzista passante ora in area 4 euro, riuscendo anche a violare la resistenza ribassista di lungo periodo”.
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Nonostante l’oscillare delle quotazioni dallo scorso agosto, tra l’importante supporto dei 3.5 euro e i 5 euro, potesse comportare la fine di positività dei corsi, la già citata trendline è rimasta valida mentre è stata violata la resistenza dei 5 euro. Nel medio periodo quindi, solo il ritorno all’interno del trading range citato negherebbe la positività del trend in atto mutandolo in neutrale.
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“Più incerto appare invece lo scenario di breve periodo. Dopo aver messo a segno una notevole crescita da inizio settembre, che aveva spinto i corsi a violare i 5 euro prima e a testare i 6 euro poi, il titolo ha iniziato a registrare massimi decrescenti. Complici l’ipercomprato degli oscillatori e l’incrocio delle medie, le quotazioni hanno violato la trendline a sostegno della citata crescita e ricadendo sui 5 euro hanno mutato il quadro in neutrale. Nello scenario attuale, i 5 euro rappresentano ora il nuovo supporto ai prezzi la cui tenuta aprirebbe la strada a strategie long basate sulla forza con ingresso a 5.4 euro, area di passaggio della trendline ribassista valida da ottobre. La sua rottura, invece, potrebbe dare il via a strategie short basate sulla forza”.