I mutui a tasso variabile in questo momento sono ad un livello inferiore al 2%.
Inoltre nelle offerte a tasso fisso addirittura è stata abbattuta la soglia del 4% al ribasso.
I tassi fissi scendono perchè sono inevitabilmente legati agli  Irs (Interest rate swap), che dipendono dalla crescita della domanda di Bund tedeschi, ritenuti i titoli più affidabili e sicuri nella zona euro in questo periodo.
Nel mese di agosto passato questi indici Irs hanno perso circa 70 punti base, sia per quanto riguarda le durate più brevi, cioè da 2 a 5 anni, sia per le durate che superano i 20 anni.
Questo ha fatto cadere gli Irs a 20-25 anni al 2,7%, mentre nel mese di gennaio erano al 4% e all’inizio di agosto al 3,5%.
Come affermato dal vicepresidente di MutuiOnline.it, Roberto Anedda, bisogna prendere atto del fatto che la ripresa economica non c’è ancora stata, e che ci vorrà ancora molto tempo per tornare alla normalità .
Comunque, come dichiarato da Anedda, queste condizioni vanno a creare delle condizioni vantaggiose per mutuatari e anche per le banche.
Le offerte migliori ad oggi sono quelle di Cariparma (tasso fisso annuo nominale a 20 anni al 3,95%, taeg 4,13%), Banco Popolare (Tan 4,02%), Credem (4,06%), Chebanca (4,16%) e Webank (4,18%).