Dato sulle spese per consumi, che si è attestato al 3%, contro il 3,5% precedente.
L’economia americana nel primo trimestre 2010 ha visto una crescita economica del 2,7%, comunque inferiore rispetto alle previsioni degli analisti che prospettavano un aumento del 3% circa.
Il motivo principale di questo ribasso è il dato sulle spese per consumi, che si è attestato al 3%, contro il 3,5% precedente.
L’indicatore delle pressioni inflattive, il Pce core, è stato rivisto leggermente al rialzo da +0,6% a +0,7%.
Sono state invece abbastanza positive le indicazioni che sono giunte dall’indice fiducia consumatori università Michigan, salito a giugno a 76 punti, con le previsioni che parlavano di 75,5 punti dai 73,5 del mese di maggio.
Il mercato prevede ora per il secondo trimestre un aumento della crescita economica, con una crescita del 3,3% annualizzato, mentre la previsione per l’intero 2010 è di +3,2%.
Questa revisione al ribasso fa aumentare i timori su una ripresa più debole del previsto, causa anche delle tensioni sui mercati finanziari, come è stato confermato dalla decisione della Federal Reserve di tenere i tassi invariati ai minimi storici con un outlook economico visto in lieve deterioramento.
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