La vittoria di Barack Obama, confermato presidente degli Stati Uniti d’America per il secondo mandato consecutivo (2008-2012, 2012-2016), apre diversi dibattiti su numerose sfide politico-economiche che il paese dovrà affrontare già a partire dalle prossime settimane. Un problema molto sentito è quello del debito, in particolare la dipendenza dai creditori stranieri. In particolare, soltanto i cinesi detengono il 7% dello stock del debito americano per un totale di 1.150 miliardi di dollari rispetto a un debito federale complessivo di 16.235 miliardi di dollari.
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Elezioni USA 2012 quali azioni italiane comprare se vince Obama o Romney
Le elezioni presidenziali americane sono senza dubbio il market mover per eccellenza in questa giornata sui mercati finanziari. Il risultato definitivo dell’avvincente duello tra i due candidati Obama e Romney non avrà solo un impatto sulla politica nazionale e internazionale degli Stati Uniti, ma anche sulla finanza mondiale. Sotto questo profilo gli analisti finanziari di Banca Akros hanno provato a identificare le azioni quotate a Piazza Affari che potrebbero avvantaggiarsi in caso di vittoria di Obama o di Romney.
Differenze Mitt Romney e Barack Obama
A Wall Street c’è grande attesa per le elezioni presidenziali americane, in programma il 6 novembre 2012. I due candidati alla Casa Bianca sono Barack Obama, democratico e attuale presidente degli Stati Uniti d’America, e Mitt Romney, repubblicano. In attesa delle elezioni le borse americane stanno mostrando un trend lateral-ribassista da oltre un mese e mezzo. L’indice S&P500 si sta appoggiando sul supporto di area 1.400, ma da metà settembre ha già perso quasi il 4,5%. A Wall Street temono molto la riconferma di Barack Obama.
Perdita STM 1° trimestre 2012 a 176 milioni di dollari

Split azionario Google 2012

Facebook acquista Instagram per un miliardo di dollari

Titolo Apple può superare 1000$ entro 12 mesi

Nuovo piano anticrisi USA

Gli Stati Uniti, per esempio. Una volta considerati una della più importanti economie del globo oggi costretti a ricorrere ad ingenti piani anticrisi per cercare di salvare il salvabile.
Sergio Marchionne nuovo presidente Chrysler

Banca centrale svizzera interviene per frenare il franco svizzero

Dopo ben quattro sedute al rialzo la Banca centrale svizzera ha quindi deciso di intervenire concretamente fissando il cambio con l’euro ad un tasso minimo di 1,2 franchi. La decisione dell’istituto centrale ha effetto immediato, inoltre come si legge nel comunicato diffuso pochissime ore fa, non solo non sarà più tollerato un cambio euro franco al di sotto di 1,2 ma questo stesso valore appare comunque sopravvalutato, per cui l’obiettivo è quello di puntare ad un ulteriore indebolimento della moneta.
Goldman Sachs taglia le stime di utile per adidas

I tagli della banca d’affari americana sono arrivati in seguito alla pubblicazione dei dati semestrali di adidas e sono anche dovuti al previsto calo della domanda nella seconda metà dell’anno.
Goldman Sachs taglia stime Pil Usa

Adesso Goldman Sachs prevede una crescita dell’1% per il terzo trimestre e dell’1,5% per il quarto trimestre dell’anno. Le previsioni precedenti di Goldman erano di una crescita del 2% per ciascuno degli ultimi due trimestri dell’anno.
Rating USA a tripla A secondo Fitch

E’ di questa notte invece la notizia di un secondo studio da parte della società Fitch, che insieme a Moody’s e Standard & Poor’s operano le analisi più seguite nel mondo, che mostra invariato il proprio giudizio di rating sul debito USA facendolo quindi restare come AAA, ovvero super affidabile.
Sergio Marchionne lascia la Fiat nel 2016
