Negli ultimi due anni i prezzi del petrolio, dell'oro e delle materie prime sono stati caratterizzati da una notevole volatilità , circostanza che è dipesa..
Nonostante la volatilità dei prezzi registrata negli ultimi due anni si continua a ritenere che dedicare una parte deil proprio portafoglio di investimenti alle materie prime sia una buona idea, queste fanno parte infatti dei cosiddetti “investimenti alternativi”, ovvero quegli investimenti che in teoria dovrebbero avere un valore del tutto indipendente dall’andamento dei mercati azionari, nonchè rappresentare un rifugio sicuro in caso di fasi turbolente, anche se è evidente che questa è una teoria che negli ultimi due anni è stata messa a dura prova.
Per quanto riguarda l’oro, in particolare, non tutti sanno che le banche centrali di tutti i Paesi hanno una parte delle loro riserve in oro, questo serve per proteggersi dall’eventuale svalutazione del dollaro, per questo sono in molti a considerare l’oro un investimento sicuro, cosa che però non possiamo affatto affermare visto che non esistono investimenti sicuri in assoluto.
In questo periodo sono davvero tanti gli investitori che stanno ricorrendo alle materie prime perchè sicuri che ci sarà un forte rialzo delle relative quotazioni, proprio come è già accaduto negli anni ’70, in ogni caso gli esperti consigliano cautela, è piuttosto rischioso infatti investire su un determinato bene dopo che il suo prezzo è già risalito di parecchio.
Tuttavia per chi intende diversificare i propri investimenti scommettendo sulle materie prime il consiglio è quello di puntare ai fondi comuni specializzati in azioni di aziende che guadagnano con i rialzi delle materie prime, tra cui compagnie minerarie e petrolifere; agli Etf, ossia fondi che seguono l’andamento di un indice di Borsa e che vengono quotati come se fossero azioni; agli Etc, fondi quotati come azioni ma che rimandano a contratti future o al possesso del bene fisico.
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