E così, al fine di perseguire l’obiettivo della continuità aziendale, Seat Pagine Gialle con un comunicato ufficiale ha reso noto che richiederà l’ammissione al concordato preventivo.
La società attualmente quotata in Borsa a Piazza Affari Seat Pagine Gialle S.p.A. chiederà l’ammissione al concordato preventivo. Questo dopo che i consigli di amministrazione di Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. e di Seat Pagine Gialle S.p.A. hanno effettuato delle valutazioni sulle prospettive di business in ragione della situazione attuale di mercato.
Sotto il peso di un pesante indebitamento, infatti, i CdA hanno rilevato che le linee guida del Piano Industriale 2011-2013 non sono più attuali, e che nel 2013 la società non riuscirebbe a far fronte a tutti i suoi impegni finanziari.
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E così, al fine di perseguire l’obiettivo della continuità aziendale, Seat Pagine Gialle con un comunicato ufficiale ha reso noto che richiederà l’ammissione al concordato preventivo. Ed in virtù di tale decisione i Consigli di Amministrazione di Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. e di Seat Pagine Gialle S.p.A. hanno convenuto di non pagare la rata di interessi sul debito scaduta lo scorso 31 gennaio del 2013 sulla base del rispetto del principio di trattamento paritario dei creditori.
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Seat Pagine Gialle cede quindi sotto il peso del debito, e dei relativi interessi da pagare nonostante la società sia in grado di generare redditività e cash flow operativi in linea con quelli che sono attualmente gli standard di settore. Per questo, attraverso la richiesta di ammissione al concordato preventivo, si punterà a salvaguardare la società delle pagine gialle che rappresenta a livello industriale una realtà storica nel nostro Paese.
Sotto il peso di un pesante indebitamento, infatti, i CdA hanno rilevato che le linee guida del Piano Industriale 2011-2013 non sono più attuali, e che nel 2013 la società non riuscirebbe a far fronte a tutti i suoi impegni finanziari.
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E così, al fine di perseguire l’obiettivo della continuità aziendale, Seat Pagine Gialle con un comunicato ufficiale ha reso noto che richiederà l’ammissione al concordato preventivo. Ed in virtù di tale decisione i Consigli di Amministrazione di Seat Pagine Gialle Italia S.p.A. e di Seat Pagine Gialle S.p.A. hanno convenuto di non pagare la rata di interessi sul debito scaduta lo scorso 31 gennaio del 2013 sulla base del rispetto del principio di trattamento paritario dei creditori.
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Seat Pagine Gialle cede quindi sotto il peso del debito, e dei relativi interessi da pagare nonostante la società sia in grado di generare redditività e cash flow operativi in linea con quelli che sono attualmente gli standard di settore. Per questo, attraverso la richiesta di ammissione al concordato preventivo, si punterà a salvaguardare la società delle pagine gialle che rappresenta a livello industriale una realtà storica nel nostro Paese.