A confermare che Eni è uno dei titoli con maggiore potenziale di crescità è Ubs che questa mattina ha alzato il rating da neutral a buy..
La decisione degli esperti è motivata dal fatto che Eni è senza dubbio una delle società più apprezzate d’Europa, questo nonostante il 2009 sia stato un anno piuttosto difficile per la compagnia, soprattutto a causa del mancato ricevimento di un pagamento in contanti da parte di Gazprom.
UBS ha precisato che la pressione competitiva sul mercato nazionale continuerà senza dubbio ad esistere, tuttavia il prossimo periodo dovrebbe essere migliore per Eni, in particolare la previsione parla di una crescita dell’1,9%, leggermente inferiore alle previsioni della stessa azienda che invece stima una crescita dei volumi del 2,5% tra il 2009 e il 2013.
Il titolo Eni a Piazza Affari registra una crescita dello 0,28% a 17,74 euro in un mercato poco sopra la parità , ad incidere in modo positivo non solo la promozione di UBS ma anche e soprattutto la conferma, a seguito dell’incontro a Mosca tra l’amministratore delegato Scaroni e il presidente di Gazprom Miller, del totale impegno da parte delle due società a favore del progetto South Stream, con l’obiettivo di completare entro breve tempo lo studio di fattibilità riguardante la sezione offshore del gasdotto.
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