Via libera definitivo della Consob all’Opa di Edf su Edison. Il prezzo dell’Opa sarà pari a 0,89 euro, a metà strada nella forchetta di prezzo indicata dalla Commissione Nazionale per le Società e le Borse guidata da Giuseppe Vegas tra 0,84 e 0,95 euro per azione
Il maggiore esborso derivante dall’incremento del prezzo dell’Opa, pari a 50-55 milioni di euro, sarà diviso a metà tra Edf e Delmi. Con l’accordo sull’Opa viene completato il mosaico del riassetto che porterà la società di Foro Bonaparte a parlare francese e le municipalizzate A2A e Iren a creare un polo italiano dell’energia. L’Opa che inizierà dopo l’accordo avverrà su un flottante del 20%, in quanto Edf salirà all’80% di Edison dopo il riassetto.
â–º TRIMESTRALE EDISON IN ROSSO PER 51 MILIONI
La Carlo Tassara, principale azionista di minoranza che detiene metà di quel flottante, potrebbe anche non aderire all’Opa considerando che ha in carico le azioni Edison ad un valore di 1.49 euro. Se dovesse vendere a Edf, dovrebbe mettere in conto una minusvalenza da 300 milioni di euro.
â–º RIASSETTO EDISON 2012 BOCCIATO DALLA CARLO TASSARA
Due giorni fa A2A aveva convocato il Cda per domani, allo scopo di far recepire le modifiche all’accordo originario dando il via libera alla maxi-operazione. Intanto, Pippo Ranci è il principale candidato alla presidenza del consiglio di sorveglianza di A2A. E’ stato il primo presidente dell’Authority per l’Energia.