Dopo ben otto mesi di stop, a causa di un conflitto che ancora non volge al termine, in Libia è stato riattivato il gasdotto Greenstream. A darne notizia in data odierna è stato il colosso energetico italiano Eni.
Dopo ben otto mesi di stop, a causa di un conflitto che ancora non volge al termine, in Libia è stato riattivato il gasdotto Greenstream. A darne notizia in data odierna è stato il colosso energetico italiano Eni nel precisare come per il gasdotto siano state in via preliminare riavviate le attività grazie ai test effettuati insieme alla National Oil Corporation Libya (NOC) che controlla in via paritetica, con la società del cane a sei zampe, la joint venture Greenstream BV Libyan Branch che si occupa proprio del trasporto del gas.
Nel dettaglio, le fasi di test di immissione del gas sono state effettuate in Libia nella parte ovest, da dove poi il gas arriva in Italia, e precisamente a Gela. A regime, quindi, si punta al ritorno alla normalità dell’immissione del gas nel gasdotto Greenstream in modo tale da garantire all’Italia maggiore sicurezza per quel che riguarda gli approvvigionamenti energetici.
► RATING ENI CONFERMATO NEUTRAL DA CREDIT SUISSE
La notizia relativa al riavvio del gasdotto Greenstream arriva a pochissimi giorni di distanza dall’avvio, sempre da parte di Eni S.p.A., della produzione in un importante giacimento che, in questo caso, si trova tra l’Australia e Timor Est.
► OBBLIGAZIONI ENI 2011
Trattasi, nello specifico, di un giacimento offshore, quello di Kitan che dovrebbe essere in grado di produrre giornalmente, a regime, ben 40 mila barili di olio quale picco produttivo. Il sito a livello geografico si trova a 550 chilometri di distanza dall’Australia, ed in particolare dall’area Nord di Darwin, ed a 240 chilometri di distanza dalla zona sud di Dili che è la capitale dell’isola di Timor Est.
Nel dettaglio, le fasi di test di immissione del gas sono state effettuate in Libia nella parte ovest, da dove poi il gas arriva in Italia, e precisamente a Gela. A regime, quindi, si punta al ritorno alla normalità dell’immissione del gas nel gasdotto Greenstream in modo tale da garantire all’Italia maggiore sicurezza per quel che riguarda gli approvvigionamenti energetici.
► RATING ENI CONFERMATO NEUTRAL DA CREDIT SUISSE
La notizia relativa al riavvio del gasdotto Greenstream arriva a pochissimi giorni di distanza dall’avvio, sempre da parte di Eni S.p.A., della produzione in un importante giacimento che, in questo caso, si trova tra l’Australia e Timor Est.
► OBBLIGAZIONI ENI 2011
Trattasi, nello specifico, di un giacimento offshore, quello di Kitan che dovrebbe essere in grado di produrre giornalmente, a regime, ben 40 mila barili di olio quale picco produttivo. Il sito a livello geografico si trova a 550 chilometri di distanza dall’Australia, ed in particolare dall’area Nord di Darwin, ed a 240 chilometri di distanza dalla zona sud di Dili che è la capitale dell’isola di Timor Est.