Eni dovrà staccarsi da Snam Rete Gas.
Eni dovrà quindi separarsi da Snam Rete Gas e forse anche da Snam, per arrivare ad una vera liberalizzazione concorrenziale che dovrebbe far abbassare i prezzi su livelli europei.
Saranno inoltre modificati i parametri con cui l’Authority per l’energia stabilisce le tariffe di maggior tutela del gas cioè quelle riservate a chi non è ancora entrato nel mercato libero. Gli adeguamenti trimestrali delle tariffe si agganceranno ai contratti spot che hanno prezzi più vantaggiosi.
â–º SNAM RETE GAS
Non ci sarà quindi più un operatore indipendente sotto il controllo azionario di Eni, che detiene appunto il 50,03% di Snam, ma esisterà una società completamente esterna al gruppo energetico. Secondo il governo si tratta del metodo ottimale per attuare un effettivo mercato concorrenziale del gas naturale.
Ieri anche il premier Mario Monti è intervenuto a riguardo da Londra, dove era in visita, affermando che il tema della rete gas verrà affrontato nel prossimo Consiglio dei Ministri. Pure con il nuovo assetto però la rete dovrebbe rimanere sotto il controllo dello Stato, secondo quanto dichiarato da Monti, il quale ha detto che il governo non ha piani di azione sulla cessione delle quote di Eni, Snam e Finmeccanica.