Se nelle scorse settimane la delusione in sede di collocamento è stata ampiamente mascherata dai vertici del colosso energetico, la stessa..
La più grande Ipo dell’anno di Piazza Affari, dunque, delude le aspettative e nelle prime battute arriva a perdere il 4,4% a 1,53 euro, non riuscendo neanche a toccare il prezzo minimo di collocamento fissato a 1,6 euro ma spingendosi al massimo a 1,55 euro.
Enel Green Power, infatti, è stata collocata in Borsa a 1,6 euro, il prezzo minimo di un range già rivisto al ribasso nel corso dell’offerta a causa della reticenza degli investitori istituzionali, che definivano troppo elevato il prezzo del collocamento.
Fulvio Conti, dunque, sembra essere riuscito nell’ardua impresa di coinvolgere i piccoli risparmiatori in un momento in cui sono tutti molto propensi a non voler investire a causa dell’elevata volatilità dei mercati finanziari ma, visto il debutto deludente, non è riuscito a vincere l’instabilità dei mercati finanziari proponendo agli investitori la prima Ipo di dimensioni elevate dopo la grande crisi.
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