
Asta Btp e CCTeu 13 giugno 2013

Si è conclusa stamattina la tre giorni di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano che, dopo aver collocato Ctz biennali, Btp indicizzati all’inflazione europea e Bot semestrali, ha piazzato anche Btp a 5 e 10 anni anche se con un leggero incremento dei rendimenti. Già ieri il sold-out del Tesoro per i Bot a 6 mesi era stato “macchiato†dal lieve aumento dei tassi, che comunque sono rimasti molto vicini al minimo storico dello 0,5%. L’asta odierna era la più attesa, in quanto relativa a titoli di stato a medio-lungo termine.
Prosegue il momento favorevole per l’obbligazionario italiano, che già ieri ha visto il collocamento di Ctz biennali ai minimi dall’introduzione dell’euro. Oggi è stata la volta dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestrale, che però hanno visto il rendimento crescere leggermente dai minimi storici. L’appeal dei bond pubblici italiani, soprattutto di breve periodo, deriva per lo più dal sentiment positivo che si respira attualmente sui mercati finanziari, sebbene qualche analista ha lanciato l’allarme circa il rischio bolla speculativa sui titoli di stato, che stanno evidenziando tassi sempre più schiacciati verso lo zero.
Ha preso il via questa mattina la tre giorni di aste di titoli di stato del Tesoro italiano, che torna a collocare bond pubblici in un contesto di mercato ancora favorevole per le obbligazioni. La maggiore stabilità politica e il sentiment positivo degli investitori stanno favorendo ormai da qualche settimana il rally dei bond governativi italiani. Stamattina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato titoli di breve-medio termine: Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ) con scadenza biennale e Buoni del Tesoro Poliennali indicizati all’inflazione europea (BTP€i) con scadenza quinquennale.
L’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha annunciato al termine dell’assemblea di Confindustria che il colosso elettrico italiano lancerà un bond ibrido da 2 miliardi di euro entro l’estate. Conti ha dichiarato che è in corso l’allestimento del team che dovrà occuparsi del road show per il lancio dell’emissione obbligazionaria. La società avrebbe già selezionato un pool di 20 banche per il collocamento del bond, mentre il road show dovrebbe iniziare tra un paio di settimane eprobabilmente tra il 3 e il 7 giugno.
Prima emissione obbligazionaria della settimana per il Tesoro italiano, che questa mattina ha venduto Buoni del Tesoro Poliennali di medio-lungo periodo e Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea. Il contesto di mercato resta molto favorevole, grazie all’enorme liquidità presente sui mercati dei capitali e al sentiment di appetito per il rischio che spinge gli investitori a comprare anche quei titoli di stato della periferia europea fino a qualche mese fa soggetti a pericolose turbolenze finanziarie per i noti problemi di bilancio pubblico.
Il Tesoro italiano scende nuovamente in campo con una nuova emissione obbligazionaria governativa di breve termine, in una fase di mercato particolarmente favorevole per spuntare costi di finanziamento su livelli minimi. Dopo aver piazzato Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestrale al tasso più basso di sempre lo scorso 26 aprile, oggi c’era grande attesa per verificare il nuovo tasso annuale sul mercato primario. Oggetto dell’emissione obbligazionaria odierna erano i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale e quelli flessibili. Vediamo in dettaglio come è andata.
L’asta odierna dei BTP a 5 e 10 anni era molto attesa dagli investitori internazionali, essendo la prima emissione obbligazionaria del Tesoro dopo la formazione del nuovo esecutivo di larghe intese guidato dal neo-premier Enrico Letta. Le recenti aste di Btp€i, Ctz e Bot semestrali sono state molto positive, tanto che per i titoli biennali e i titoli semestrali i tassi sono scesi ai minimi dall’introduzione dell’euro. Stamattina, già prima dell’asta, la risposta dei mercati era stata decisamente positiva con lo spread sotto 280 con nuovo governo Letta.