Biggeri, la fase più grave della crisi è superata

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Buone notizie per l’economia italiana arrivano dall’Istat e in particolare dal presidente dell’istituto Luigi Biggeri che, nel corso dell’audizione sul Documento di programmazione economico-finanziaria presso le commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato, ha spiegato che la fase più grave della crisi è ormai superata, anche se i tempi relativi all’uscita definitiva da questa situzione di difficoltà sono ancora piuttosto incerti.

Biggeri, in particolare, ha affermato che durante il mese di Aprile in Italia è stata registrata la prima interruzione del crollo delle attività produttive, un segnale che evidenzia il superamento della fase più intensa della crisi economica ma che allo stesso tempo non consente di stabilire i tempi e l’intensità del recupero.

Dpef approvato dal Consiglio dei Ministri

consiglio dei  ministri

Il Documento di programmazione economico-finanziaria, nonostante le lamentele sollevate dalla Cgil, è stato apparovato all’unaninimità dal Consiglio dei Ministri durante la giornata di ieri.

L’approvazione è seguita ad una valutazione velocissima durante la quale non sono stati riscontrati grandi problemi. Il Dpef, quindi, ha soddisfatto più o meno tutti e ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Unione Europea, della Banca d’Italia e soprattutto dall’Istat che lo ha definito il miglior Documento di programmazione economico-finanziaria degli ultimi anni.

Inflazione a Giugno ai minimi storici

spesa

L’Istat ha comunicato i dati relativi all’inflazione che durante il mese di giugno è scesa a +0,5%, dal +0,9% di maggio, confermando così la stima preliminare. Il tasso di inflazione, quindi, risulta essera ai minimi storici da settembre 1968 quando si attestò al +0,4%. I prezzi su base mensile, invece, sono aumentati dello 0,1%.

A livello congiunturale i contributi più significativi riguardano i trasporti (+0,9%), il settore relativo alla ricreazione, agli spettacoli e alla cultura (+0,6%), mentre per qaunto riguarda le bevande alcoliche, i tabacchi, l’ istruzione, i servizi ricettivi e la ristorazione non c’è stata alcuna variazione rispetto al mese precedente.

Dpef, da oggi parte l’iter per l’approvazione

tremonti

Il Documento di programmazione economico-finanziaria prevede una ripresa dell’economia a partire dal 2010, dopo un 2009 che si concluderà con un calo del Pil del 5,2%. Per il 2010, quindi, si prevede una crescita del Pil dello 0,5% e del 2% nel 2011. Il deficit strutturale, invece, dovrebbe raggiungere il 3,1% nel 2009 e il 2,8% nel 2010.

Per quanto riguarda l’indebitamento netto, il Documento prevede che quest’anno si dovrebbe attestare al 5,3% per poi scendere al 5,0% nel 2010. Il debito pubblico, invece, che nel 2008 si è attestato al 105,7%, salirà quest’anno di quasi dieci punti al 115,3%, per poi arrivare al 118,2% nel 2010 e ridiscendere al 114,1% nel 2013.

Produzione industriale invariata a maggio 2009

produzione industriale

L’Istat ha diffuso i dati relativi alla produzione industriale che durante il mese di maggio non ha subito nè cali nè aumenti rispetto al mese precedente ma è rimasta praticamente invariata. Su base annua, invece, la produzione industriale italiana ha subito una flessione del 22,6% rispetto al 2008.

A maggio, quindi, è rimasto invariato rispetto ad aprile l’indice della produzione industriale destagionalizzato mentre la variazione congiunturale relativa al confronto tra la media degli ultimi tre mesi e quella dei tre mesi precedenti è pari a -6,9%.

Draghi sostiene la tesi di Benedetto XVI

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La tesi sostenuta dal papa Benedetto XVI nella sua enciclica “Caritas in Veritate“, secondo cui l’etica è un elemento fondamentale del sistema economico, è stata accolta in maniera positiva dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti che nel suo intervento all’assemblea dell’Abi ha sottolineato come le regole, intese come strumento portatore di valori e principi etici, in economia sono assolutamente fondamentali.

Della stessa opinione anche il Governatore della Banca d’Italia Mari Draghi che ha iniziato a mostrare la sua posizione favorevole verso quanto sostenuto dal pontefice già ieri, proprio in occasione dell’assemblea dell’Abi, affermando che “senza etica e senza morale non si va da nessuna parte“.

Il debito pubblico ostacola la crescita dell’Italia

commissione europea

Da Bruxelles arriva l’allarme lanciato dalla Commissione Europea attraverso il nuovo rapporto sulle finanze pubbliche 2009, un documento in cui viene evidenziata la vulnerabilità dell’Italia rispetto alla crisi finanziaria.

La Commissione Europea, infatti, ha spiegato che l’elevato debito pubblico del nostro paese rappresenta la principale causa di una serie di squilibri interni potenzialmente dannosi per la crescita del paese, poichè nel caso in cui questi dovessero andare a colpire le finanze pubbliche italiane causerebbero un alto costo del capitale.

Piaggio innalza la sua quota di mercato

piaggio

In tempi di crisi appaiono come una nota stonata i dati resi noti da Confindustria Ancma che vedono la quota di mercato di Piaggio in Italia salire del 29,9%, con un incremento del 2,7% rispetto al mese di maggio del 2008.

Nel dettaglio, è salita di 2,6 punti percentuali la quota di mercato dello scooter targato che raggiunge il 34,3%, sale di 0,4 punti la vendita dello scooter 50cc che raggiunge una quota del 49% e, infine, sale di quasi un punto percentuale la moto targata che riesce a raggiungere il 5,3% della quota di mercato.

Sostegno alle imprese turistiche con “Italia & turismo”

berlusconi

Favorire il turismo per far muovere l’economia italiana è lo scopo del progetto “Italia & turismo“, un progetto che mette a disposizione delle imprese che operano nel settore turistico 1,6 miliardi di euro.

Il progetto è stato reso possibile grazie ad un accordo stipulato tra il governo e i cinque gruppi bancari che hanno messo a disposizione tale somma di denaro, ossia Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare di Sondrio.

Continua ad aumentare la fiducia delle imprese manifatturiere

impresa

Secondo quanto rilevato dall’Isae (Istituto di Studi e Analisi Economica) nel mese di Maggio è continuata la ripresa della fiducia da parte delle imprese manifatturiere già segnalata dallo stesso istituto durante il mese di Aprile.

In particolare, l’indice al netto dei fattori stagionali è salito al 68,7 dal 65,5 registrato durante lo scorso mese. Si tratta di un aumento che, secondo l’Isae, è dovuto principalmente ad una riduzione delle scorte in magazzino e ad un miglioramento delle aspettative di produzione. Anche gli ordini sono saliti ma, tuttavia, solo leggermente.

I dati della ricerca Credito e Pmi di Confcommercio

occupazione

Secondo la ricerca Credito e Pmi condotta da Confcommercio il 74,1% delle imprese si dice abbastanza o molto soddisfatta del rapporto con le banche mentre il 18,9% si ritengono poco soddisfatte e il 7,0% per nulla soddisfatte.

L’indagine di confcommercio, inoltre, ha rivelato che le imprese in genere più soddisfatte sono quelle che operano nel settore del turismo e dei servizi, le imprese che hanno più di dieci dipendenti e quelle del Nord Italia.

Settore manifatturiero in calo nel primo trimestre 2009

settore manifatturiero

La crisi economica ha colpito in maniera piuttosto drastica anche il settore manifatturiero italiano. Ad evidenziare i dati negativi è stata un’indagine di Federmeccanica secondo cui nel primo trimestre 2009 la produzione nel settore metalmeccanico è calata del 30% e quella del manifatturiero non metalmeccanico del 15%.

Le perdite più drastiche hanno interessato soprattutto il settore automobilistico in cui è stato registrato un calo del 46,5% e il settore metallurgico che è calato del 38,5%.

Pil -5,9% nel primo trimestre 2009

operai

Secondo quanto diffuso dall’Istat nel primo trimestre del 2009 il Pil ha subito in Italia un calo del 5,9% su base annua e del 2,4% rispetto al trimestre precedente, il risultato peggiore registrato dal 1980 ad oggi.

L’Italia, tuttavia, non è l’unico paese a soffrire delle conseguenze della crisi economica poichè un calo del prodotto interno lordo è stato registrato anche in Germania con un -3,8%, in Francia con un -1,2%, in Olanda con un -4,5% e in Austria con un -3,6%.

Alitalia trasloca a Roma

alitalia

Rocco Sabelli, amministratore delegato Alitalia, durante la giornata di ieri ha annunciato che Roma sarà la base principale di Alitalia e che nei prossimi giorni la compagnia di bandiera firmerà un accordo strategico con Aeroporti di Roma del valore di oltre cento milioni di euro all’anno.

Dopo le parole di Sabelli le polemiche non hanno tardato ad arrivare. Prima fra tutte è stata quella del leghista Marco Reguzzoni che ha affermato come questa decisione abbia evidenziato che le ragioni con le quali era stato giustificato un possibile trasloco di Alitalia da Malpensa a Fiumicino erano solo bugie e che le parole di Sabelli dimostrano solo una cosa e cioè che “Cai è una compagnia romana con gli interessi a Fiumicino“.