La discesa dell’inflazione si spiega con il rientro dei prezzi dei beni energetici, mentre tensioni al rialzo sono state rilevate dall’Istituto per i generi alimentari non lavorati.
In linea con le stime preliminari nello scorso mese di gennaio del 2013 l’indice dei prezzi al consumo è aumentato su base annua del 2,2%, e dello 0,2% rispetto al mese precedente. A rilevarlo è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) a conferma di come l’inflazione in Italia stia rallentando rispetto ad una media 2012 posizionata al 3%.
La discesa dell’inflazione si spiega con il rientro dei prezzi dei beni energetici, mentre tensioni al rialzo sono state rilevate dall’Istituto per i generi alimentari non lavorati con particolare riferimento ai vegetali freschi. Il dato definitivo sui prezzi al consumo di gennaio 2013 porta l’inflazione acquisita per l’intero anno allo 0,8%.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Buone notizie anche per il paniere dei beni acquistati con maggiore frequenza che il mese scorso hanno fatto registrare una dinamica ascendente dei prezzi dello 0,4% rispetto al mese precedente, e del 2,7% su base annua rispetto al +3,1% rilevato nel mese di dicembre del 2012.
► TASSI MUTUO IN CADUTA LIBERA
Appresi i dati Istat, il Codacons ha messo in risalto come la discesa dei prezzi sia anche frutto di una minore domanda di beni e servizi da parte dei consumatori. Questo a partire dalla benzina i cui prezzi al litro, oramai fuori dalla portata di molte famiglie, portano gli automobilisti a ridurre al minimo l’utilizzo dell’auto. Anche per questo l’Associazione auspica che venga bloccato dal nuovo Governo, quello che uscirà dalle Elezioni Politiche 2013, l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio. Altrimenti le famiglie faticheranno ancora di più per far fronte ogni mese alle spese obbligate.
La discesa dell’inflazione si spiega con il rientro dei prezzi dei beni energetici, mentre tensioni al rialzo sono state rilevate dall’Istituto per i generi alimentari non lavorati con particolare riferimento ai vegetali freschi. Il dato definitivo sui prezzi al consumo di gennaio 2013 porta l’inflazione acquisita per l’intero anno allo 0,8%.
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Buone notizie anche per il paniere dei beni acquistati con maggiore frequenza che il mese scorso hanno fatto registrare una dinamica ascendente dei prezzi dello 0,4% rispetto al mese precedente, e del 2,7% su base annua rispetto al +3,1% rilevato nel mese di dicembre del 2012.
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Appresi i dati Istat, il Codacons ha messo in risalto come la discesa dei prezzi sia anche frutto di una minore domanda di beni e servizi da parte dei consumatori. Questo a partire dalla benzina i cui prezzi al litro, oramai fuori dalla portata di molte famiglie, portano gli automobilisti a ridurre al minimo l’utilizzo dell’auto. Anche per questo l’Associazione auspica che venga bloccato dal nuovo Governo, quello che uscirà dalle Elezioni Politiche 2013, l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio. Altrimenti le famiglie faticheranno ancora di più per far fronte ogni mese alle spese obbligate.