Dividendo Acea 2010

Il presidente di Acea, Giancarlo Cremonesi, ha fatto sapere che l’attuale andamento delle attività dell’azienda induce a ritenere che con ogni probabilità quest’anno si riuscirà a distribuire ai propri azionisti un dividendo significativo.

Il presidente dell’azienda ha anche parlato della gara per la distribuzione del gas a Roma, spiegando che al momento l’azienda è alla ricerca di partner adatti, tuttavia resta in attesa del bando definitivo che dovrebbe essere diffuso dall’amministrazione comunale nel corso dei primi giorni del mese di gennaio 2011.

Dividendo A2A ci sono diversi dubbi

Ci sono diversi dubbi sul dividendo di A2A, infatti stando alle recenti indiscrezioni il Comune di Milano ha messo nel budget del prossimo anno 83 milioni di euro di incasso di dividendi provenienti proprio dalla società bresciana.

Se si considera il fatto che il Comune meneghino ha una quota pari al 27,5% di A2A, il dividendo per azione sarebbe pari a 9,7 centesimi mentre il dividendo totale a 305 milioni di euro, quindi in linea con quello distribuito due anni fa.

Acconto dividendo Terna 2010

Alla luce degli ottimi risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno, il consiglio di amministrazione di Terna ha deciso di distribuire ai suoi azionisti un acconto pari a 8 centesimi per azione sul dividendo dell’esercizio 2010, in altre parole una cifra superiore del 14,3% rispetto all’acconto sul dividendo distribuito lo scorso anno.

A renderlo noto è stata la stessa società attraverso una nota, tramite cui ha anche fatto sapere che lo stacco della cedola avverrà il prossimo 2 novembre, mentre il pagamento partirà dal 25 novembre.

I maggiori dividendi di Piazza Affari

La debolezza del mercato influisce in maniera positiva sui dividendi dato che chi investe oggi ha ottime possibilità di riuscire ad intascare rendimenti di gran lunga superiori rispetto ai titoli di Stato. L’esempio è quello dei titoli tedeschi a scadenza quinquennale che offrono un rendimento di poco superiore all’1%.

Al contrario, invece, se si considerano le blue chip e le mid cap di Piazza Affari il rendimento medio si colloca al di sopra del 4%.

Dividendo Astaldi 2010, probabile aumento

L’amministratore delegato di Astaldi, Stefano Cerri, ha promesso agli azionisti un dividendo più elevato nel caso in cui il target del piano industriale 2015 sarà rispettato.

La società, in particolare, prevede di riuscire a realizzare ricavi per 3 miliardi di euro con un tasso di crescita annuo pari al 10%, un Ebit di 300 milioni circa, un Ebit margin oltre il 9,5% e un utile netto pari a 135 milioni circa, nonché una riduzione dell’indebitamento relativo al comparto costruzioni a 100 milioni e dell’indebitamento del settore delle concessioni a circa 500 milioni.

Mediobanca dividendo in contanti

Mediobanca potrebbe tornare ad un dividendo in contanti, mentre l’anno scorso l’assegnazione fu di un’azione gratuita ogni 20 possedute e warrant.

Oggi si riunirà il Consiglio di Amministrazione della banca che esaminerà il bilancio chiuso il 30 giugno, e deciderà sul ritorno al dividendo in contanti.

Previsioni dividendo extra Tod’s

Giovedì 26 agosto Tod’s pubblicherà i risultati relativi al primo semestre dell’anno, nel frattempo gli analisti di Nomura hanno confermato la raccomandazione “buy” sul titolo e il target price a 68 euro, un giudizio positivo che ha consentito al titolo dell’azienda di Diego Della Valle di contenere le perdite in Borsa: in un mercato in calo dell’1,28%, infatti, Tod’s arretra dello 0,88% a 57,46 euro.

La banca d’affari, inoltre, ha fatto sapere di attendere un miglioramento dei margini per il primo semestre, riconducibile soprattutto ad un incremento delle vendite.

Previsioni dividendi secondo JP Morgan

Secondo le previsioni di JP Morgan le società europee a breve torneranno a distribuire dividendi piuttosto cospicui ai propri azionisti dopo il forte calo registrato nel biennio 2008-2009. L’opinione della banca d’affari deriva soprattutto dalla lieve e graduale ripresa economica, visto che il ciclo dei dividendi segue quello dei profitti aziendali è semplice attendersi un miglioramento sul fronte dei compensi agli azionisti.

Gli ultimi bilanci diffusi dalle principali società europee, in particolare, mostrano che l’attuale condizione delle azienda è piuttosto buona, questo lascia sperare per il prossimo triennio una crescita dei dividendi stimata intorno al 17%.

Previsioni dividendi 2011

La maggior parte delle aziende quotate a Piazza Affari hanno iniziato la loro progressiva ripresa, che in alcuni casi è stata anche piuttosto veloce e inaspettata, questo porta dunque a credere che il 2011 sia un anno molto proficuo dal punto di vista dei dividendi.

A pochi giorni dallo stacco delle cedole 2010, infatti, gli investitori hanno già iniziato a fare i primi calcoli su quelli che potrebbero essere i titoli capaci di fornire un rendimento più elevato, anche se è possibile che si tratterà soltanto di una sorta di premio di consolazione dal momento che, nonostante la ripresa, le quotazioni dei titoli a Piazza Affari dall’inizio dell’anno sono calati del 15%.

Dividendo Parmalat 2010 oggetto di discussione

I dividendi di Parmalat continuano ad essere oggetto di discussione, nel corso dell’assemblea sull’approvazione del bilancio l’avvocato Dario Trevisan, che da sempre rappresenta i fondi stranieri, dopo aver precisato di parlare a titolo personale ha chiesto un incremento del dividendo.

Nel mirino è ancora una volta la regola dello statuto che impone la distribuzione del 50% degli utili senza precisare come debba essere iumpiegata l’altra metà, del resto i fondi di investimento soci di Parmalat avevano già cercato di cambiare questa norma dello statuto riuscendo a far convocare un’assemblea straordinaria, il loro tentativo però fu del tutto inutile.

Bilancio Campari 2009

Il 2009 si chiude bene per Campari che sembra non aver risentito della crisi economica, il noto marchio di alcolici è infatti riuscito a realizzare un utile netto di 137,1 milioni, in aumento dell’8,3% circa. I ricavi sono aumentati del 7% a 1.008,4 milioni di euro mentre l’ebitda si è attestato a 265,1 milioni, in crescita del 21,4% rispetto al 2008.

Alla luce dei risultati realizzati nell’intero 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,06 euro per azione, in aumento del 9,1% rispetto al 2008.

Bilancio Banco Popolare 2009

Banco Popolare ha chiuso il 2009 con un utile netto pari a 267 milioni di euro, tornando così a produrre utile dopo la perdita di 333,4 milioni registrata al 31 dicembre 2008.

I dati sono stati diffusi attraverso una nota in cui viene spiegato che il risultato netto comprende sia il contributo di Banca Itelease sia l’impatto negativo di 350 milioni che deriva dalla valutazione delle passività di propria emissione.

Dividendi 2010

Sono ancora cinque le società che non hanno annunciato quale sarà la cedola che verrà pagata agli azionisti, in particolare mancano all’appello Banco Popolare, Campari, Extor, Mediobanca e Telecom Italia, che ha deciso di rimandare il consiglio di amministrazione al prossimo 12 aprile.

In ogni caso le somme possono già essere tirate, sulla base dei dati pubblicati da CorrierEconomia l’indice Ftse Mib risulta essere superiore al 3%.