
Secondo gli studi, l’Italia è il paese con il tasso di crescita più basso tra le economia avanzate. Tanto che nel 2007 la crescita è stata di solo 1.5%, mentre la media di altri paesi in area Euro è stata di oltre 2.5%.
Secondo gli studi, l’Italia è il paese con il tasso di crescita più basso tra le economia avanzate. Tanto che nel 2007 la crescita è stata di solo 1.5%, mentre la media di altri paesi in area Euro è stata di oltre 2.5%.
Sul mercato del lavoro, c’è stata la perdita di 84.000 posti di lavoro, facendo registrare il massimo tasso di disoccupazione dal settembre 2003.
Fino ad oggi, questi dati sono ancora superficiali. Si tratta di vedere se è veramente così o se si tratta solo della punta di un iceberg molto più grande.
I prezzi degli immobili scendono meno velocemente e le vendite si stabilizzano. Per quanto riguarda l’Europa, invece, i risultati positivi tarderanno ad arrivare, soprattutto in Spagna, Irlanda, Regno Unito e Olanda. Per questo motivo l’Europa tarderà a crescere.
Per quanto riguarda le materie prime, invece, il livello dei prezzi resta alto, e ci vorranno almeno alcuni trimestri affinchè i nuovi prezzi siano correttamente assorbiti dall’economia e dalla finanza.
Al contrario, si prevede un ribasso dei tassi per l’anno 2009, passando ad un previsto 1,2% , contro il precedente 1,5% .
Questa mancata crescita ha anche fatto segnare un’aumento dell’inflazione, dal previsto 3,4% all’effettivo 3,5% .
Durante questi mesi l’euro aveva toccato un periodo di minimo a quota 1,4386 dollari.
L’euro sta subendo gli effetti dell’attuale indebolimento dell’intera economia europea, che per la prima volta nel 1995 è in calo nel secondo trimestre dell’anno.
A livello generale è da segnalare anche un aumento generale del valore del biglietto verde che, infatti, ha guadagnato anche nei confronti della sterlina inglese, attualmente a quota 1,7669 .
Da qualche anno è possibile abbattere i costi dei conti correnti, semplicemente utilizzando quelli via internet, che permettono di ridurre i costi anche del 40%.
Nella seduta di ieri ha perso oltre 4 dollari al barile, a causa del timore che l’uragano possa causare ingenti danni agli impianti petroliferi. Attualmente, Gustav ha portato già alla chiusura di ben nove impianti petroliferi.
Oltre al petrolio, sono in forte discesa anche i futures sul gas, che perdono quasi il 7%.
Quello che bisogna sapere è come poter sfruttare, a proprio vantaggio, le notizie economiche che vengono rese pubbliche, sulla stregua dei maggiori traders.
Per prima cosa occorre focalizzarsi solo su determinate valute, magari quelle più importanti: dollaro americano, EURO, sterlina inglese, yen giapponese, franco svizzero, dollaro canadese, dollaro australiano e dollaro neozelandese.
Stando all’analisi riportata dal media internazionale, Mitsubishi UFJ conseguirebbe il 43% in meno dei profitti netti rispetto a quanto preventivato a inizio esercizio finanziario.
Per la HSBC i minori affari ottenuti dalla Mitsubishi UFJ nel recente periodo peseranno talmente tanto da spingere gli utili dell’anno fiscale a “soli” 365 miliardi di yen (circa 3,3 miliardi di dollari), contro la stima di 640 miliardi di yen rilasciata dalla banca a marzo dell’anno in corso.
Stando all’istituzione finanziaria, la crescita cinese sarà certamente a doppia cifra anche durante il 2008, e non è escluso che nel secondo semestre dello stesso anno in corso il Paese possa fare addirittura meglio del 10,4% di incremento conseguito durante i primi sei mesi.
Al di là delle certezze e dell’ottimismo cinese, rimane comunque da sciogliere un nodo importante, relativo ai rischi di recessione nell’Eurozona e negli Stati Uniti, partner indispensabili per sostenere l’imponente crescita economica del Dragone.
La fase della quotazione in borsa è una scelta che a volte si rivela essenziale per una società , anche per l’importanza che andrà ad assumere.
Il processo di quotazione cambia se si vuole far quotare delle azioni o delle obbligazioni. In questo post affronteremo le opzioni che ha un’azienda per quotare le proprie azioni, nel prossimo, invece, affronteremo il processo di quotazione delle obbligazioni.
L’operazione, sostiene la compagnia, si è resa necessaria al fine di supportare la crescente domanda asiatica.
Nella regione Sud-Asiatica, infatti, le vendite stanno crescendo ad un ritmo vicino al 10% annuo: un trend di sviluppo che contrasta nettamente con quello che è l’attuale andamento della domanda domestica, con il mercato statunitense che rimane da mesi in una situazione di evidente difficoltà .