Continua a perdere di valore il cross
euro/dollaro, infatti anche nell’ultima settimana di contrattazioni, a sorridere è stata la moneta americana, che grazie ad alcuni
dati macro molto favorevoli, e grazie al comune nervosismo sui mercati, ha saputo riprendersi e reagire, arrivando a toccare valori che non si vedevano dal passato luglio.
Già verso la fine del 2009 si intravedeva un’inversione di tendenza, confermata da questi primi giorni dell’anno, con il rapporto euro/usd che ormai ha ceduto l’importante supporto grafico a 1,425.
Addirittura il rapporto è arrivato a toccare quota 1,40 nella giornata di venerdì, il minimo dallo scorso luglio.